Un convegno sul bag in box
Relatori dell’industria e del commercio, del design e dell’università hanno animato il recente incontro che Boxmarche ha dedicato a questo sistema di confezionamento. Con il gran finale CreativityBox.
Comunicazione, eco-sostenibilità e capacità di conservazione del vino per lunghi periodi. Su queste caratteristiche, che fanno del bag in box un sistema di confezionamento ad alte prestazioni e diffuso gradimento, si sono incentrate le relazioni del convegno organizzato lo scorso 2 luglio da Boxmarche SpA, con un riscontro positivo in termini di interesse e gradimento.
L’obiettivo era favorire l’incontro e l’interazione fra i protagonisti della filiera, coinvolgendo produttori di vino italiani, importatori e produttori internazionali, opinion leader, produttori di sacche e agenzie di packaging design, che si sono confrontati su temi tecnico-produttivi, di marketing e delle vendite.
Interventi di filiera. Dopo il benvenuto ai partecipanti da parte di Tonino Dominici, CEO e presidente di Boxmarche, e la presentazione di Alessandro Levy Bacchielli, direttore commerciale della società, il GM del gruppo Sacmi, Giuliano Puglia, ha presentato il sistema di riempimento automatico “Ultra Clean”. Dopo di lui, le altre relazioni, tutte condotte da esperti del settore: Richard Barrett, vice presidente di Scholle Packaging (dati e trend globali dei bag in box, e performance dei nuovi materiali messi a punto in Scholle); Silvio Barbero, vice presidente dell’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo e di Slow Food Italia (l’ecosostenibilità del bag in box); Elin Ellann, managing director dell’importatore norvegese di vini Target Wines seguita da Urban Karlstam, CEO dell’agenzia grafica svedese Motherland Branding & Design (correlazione fra design e vendite); Davide Perini, innovation manager di Boxmarche (l’approccio “Design Thinking” e le innovazioni introdotte dal converter su questo tipo di contenitore); Michele Bischi e Alessia Uguccioni del dipartimento marketing Boxmarche (proposte di astucci per bag in box emerse dal concorso di Packaging Design CreativityBox).
Sfida e occasione. Il concorso in questione è stato promosso da Boxmarche all’inizio dell’anno e ha raccolto adesioni significative, stimolando idee e promuovendo relazioni.
Diversi istituti di livello universitario hanno, infatti, sviluppato una serie di temi segnalati da clienti della cartotecnica marchigiana, proponendo soluzioni inedite o progetti di restyling di prodotti esistenti, spesso riguardanti proprio i bag-in-box. CreativityBox ha dunque creato un legame fra impresa e università, suggerendo alle aziende nuovi punti di vista e spunti originali, e offrendo all’accademia una preziosa occasione di confronto con il mondo del lavoro.