Il packaging va in America
Con il consueto pragmatismo che contraddistingue gli eventi della “Packaging Education” dell’Istituto Italiano Imballaggio, un workshop previsto dalle ore 13,45 del 4 ottobre (via Cosimo del Fante, Milano) si propone di fornire le risposte e una serie di strumenti pratico/operativi per risolvere le problematiche sottese all’FSVP (Final Rule on Foreign Supplier Verification Programs for Importers of Food for Humans and Animals).
La relatrice Giusy Chiricosta chiarirà quindi cosa devono fare i produttori di packaging rispetto all’entrata in vigore del nuovo regolamento FSVP*.
- L’FDA ha di recente emanato le nuove 7 regole per esportare negli USA, mediante il Food Safety Modernization Act (FSMA), che rivoluzionano la sicurezza alimentare negli USA. Tra le regole: “Programmi di Verifica dei Fornitori Esteri (FSVP)” da parte degli importatori statunitensi, che devono verificare che i prodotti alimentari importati negli Stati Uniti siano conformi all’Analisi dei Pericoli e Controlli Preventivi basati sul Rischio (HARPC).
- I materiali a contatto con gli alimenti (additivi alimentari indiretti) sono stati inclusi a sorpresa nell’ambito di applicazione del Regolamento FSVP. A differenza dell’HACCP, HARPC include la pianificazione di atti terroristici potenziali e/o sofisticazioni intenzionali e frodi alimentari. Da qui la necessità di includere sicurezze aggiuntive.
- Non tutte le disposizioni dell’FSMA si applicano al confezionamento alimentare allo stesso modo: alcune implicano che i produttori di imballaggi alimentari siano responsabili nei confronti dell’FDA, altre rendono i produttori di imballaggi alimentari responsabili nei confronti dei propri clienti, altre ancora rappresentano delle eccezioni alla regola.
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* Il Programma FSVP è stato pubblicato a novembre 2015; il termine per mettersi in regola ed essere conformi ai requisiti dell’FDA è fissato entro 18 mesi dalla pubblicazione, quindi entro maggio 2017.