Il mercato della stampa e della carta in Italia
Dati aggiornati al III trimestre 2016. Dalla Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, le rilevazioni sulla dinamica congiunturale e le attività istituzionali a sostegno del settore. Sul tavolo i risultati raggiunti, in primis l'incentivo alla lettura (attivo il Bonus di 500 euro per coloro che compiono 18 anni nel 2016), le proposte di agevolazioni per i cittadini e le imprese del comparto.
Dall'indagine della Federazione della Filiera della Carta e della Grafica emergono elementi importanti sulla congiuntura dei settori delle macchine grafiche, cartotecniche e per il converting, della produzione di carte e cartoni, della grafica e della cartotecnica trasformazione.
Riportiamo in sintesi i commenti del Professor Alessandro Nova dell'Università Bocconi, che commenta le rilevazioni effettuate presso le imprese coinvolte nell'indagine circa l'andamento del secondo e terzo trimestre 2016 che, pur ribadendo la tendenza positiva emersa nei primi mesi dell'anno, invertono leggermente il senso della dinamica tendenziale.
«Con riferimento all’indagine, i comparti della Federazione hanno infatti visto una “leggera” inversione della posizione relativa Estero/Italia.
Il secondo trimestre 2016 ha infatti mostrato una domanda proveniente dal mercato interno favorevole ma in misura leggermente inferiore rispetto a quella dal mercato estero, per una quota di risposte negative più significativa.
La Federazione della Filiera della Carta e della Grafica è la Federazione di settore, aderente a Confindustria, costituita da Acimga (produttori di macchine per l’industria grafica, cartotecnica e per il converting, www.acimga.it), Assocarta (produttori di carta, cartoni e paste per carta, www.assocarta.it) e Assografici (industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici, www.assografici.it). |
A livello dei singoli comparti della Federazione, le macchine per grafica e converting e il settore cartario hanno mostrato i risultati più favorevoli sulla crescita del fatturato interno, mentre sembrano registrare un momento di stabilizzazione sia il settore grafico che il comparto cartotecnico trasformatore (che pur vive un 2016 positivo).
Queste dinamiche modificano parzialmente i risultati dell'indagine precedente, confermando come il processo di evoluzione dei diversi comparti, all’interno della filiera, viva sempre momenti di discontinuità.
Per quanto riguarda il fatturato estero, il settore cartario ha mostrato i risultati migliori, seguito dal comparto cartotecnico trasformatore, dalle macchine per grafica e converting e, buon ultimo, dal settore grafico.
Le indicazioni sul terzo trimestre 2016 mostrano invece attese discordanti: se il comparto delle macchine grafiche e per il converting dichiara attese di crescita decisamente favorevoli, prevalgono invece i giudizi di stabilità nel settore cartario e cartotecnico trasformatore. Più negative risultano le aspettative per il settore grafico, che vede una quota non irrilevante di imprese che esprimono timori di riduzione del fatturato» conclude Nova.
L'ANDAMENTO DEI COMPARTI
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Per i costruttori di macchine grafiche, cartotecniche e per il converting il secondo trimestre 2016 in generale prosegue in maniera positiva: tutti gli indicatori registrano un momento dinamico per il settore.
Nello specifico, sul fronte interno, l’andamento del fatturato del secondo trimestre 2016 registra una crescita nel 52% delle aziende, con una stabilità nel 29% e un dato di flessione nel 19%; gli ordini invece si incrementano nel 50% dei casi. Simili le risposte per i mercati esteri, con fatturati incrementati nel 35% delle imprese; per gli ordini le indicazioni di stabilità sono del 50% dei casi, superano quelle di crescita al 39% ed infine seguono quelle di flessione del restante 11%. Stazionaria l’occupazione nella maggioranza delle imprese (62%), in crescita nel 33% ed in flessione nel 5%.
Nel terzo trimestre 2016 il 62% delle aziende rispondenti all’indagine prevede una crescita del fatturato e il 38% stabilità; nessuno stima diminuzioni. La previsione sul fatturato export è per la metà dei rispondenti (50%) di crescita, segue la stabilità con il 45% delle risposte e la diminuzione con il restante 5%. Continua ad essere stabile la previsione relativa all’occupazione per il 62% dei rispondenti; segue la crescita con il 38%.
Il campione di imprese produttrici di carte e cartoni (70% del fatturato dell’intero settore) presenta per il secondo trimestre 2016 consuntivi complessivamente positivi e migliori di quanto atteso.
Sempre molto caute e comunque meno ottimistiche che in passato le attese sul terzo trimestre 2016, in analogia a quanto era successo nella consultazione precedente con riferimento al periodo primaverile.
Il quadro che emerge dai consuntivi del secondo trimestre 2016, sempre molto composito e differenziato tra comparti e imprese, evidenzia un bilancio positivo per entrambe le componenti del fatturato che vedono una prevalenza di indicazioni di aumento su quelle di riduzione (40% contro 17% per il fatturato interno; 43% contro 18% per quello estero) e per la domanda interna, dove le indicazioni di aumento (37% degli interpellati) eccedono quelle di riduzione (14%).
Meno positivo il bilancio riguardo alla componente estera della domanda, rimasta su livelli analoghi al trimestre precedente per il 52% degli intervistati, mentre le indicazioni di aumento superano solo del 6% quelle di riduzione. L’occupazione è riferita stabile dal 91% degli interpellati, in aumento per la quota restante.
Le previsioni formulate a fine giugno scorso sugli andamenti del terzo trimestre 2016 restano prudenti: risultano bilanciate le attese di aumento e di riduzione per il fatturato estero e per entrambe le componenti della domanda, lasciando prevalenti, comunque, le quote di coloro che si attendono livelli simili a quelli del trimestre precedente (64% degli interpellati con riferimento alla componente estera sia di fatturato che di ordini, 72% riguardo agli ordini interni). Le attese di stabilità sono più elevate per il fatturato interno (75% degli interpellati), variabile per la quale la quota dei pessimisti supera quella di coloro che si attendono miglioramenti. L’occupazione è prevista per lo più stabile (94% del campione), con la quota restante orientata all’ottimismo.
Nel secondo trimestre 2016, le valutazioni delle aziende grafiche, in un quadro di domanda che resta complicato soprattutto nell’area pubblicitaria-commerciale per le persistenti difficoltà del mercato dell’advertising su stampa rispetto agli altri media in risalita, pur a fronte di una discreta ripartenza dei consumi nazionali, indicano un modesto miglioramento di fatturato e ordini rispetto al trimestre precedente.
Specificamente, sul fronte interno, pur prevalendo la stabilità (64%), le imprese che segnalano un aumento del fatturato e degli ordini interni sono più di quelle che mostrano una diminuzione, rispetto al primo trimestre 2016 (27% contro 9%).
Sul fronte del fatturato e degli ordini esteri, la stabilità sale al 70-80%, il 22% delle imprese è positiva sul fatturato estero e il 33% sugli ordini esteri. Stazionaria l’occupazione nella maggioranza (55%) delle imprese, accresciuta nel 27% e ridotta nel 18% delle aziende.
Nel terzo trimestre 2016, rispetto al trimestre precedente, il clima di opinioni delle imprese grafiche è caratterizzato purtroppo da un netto peggioramento, sia sul lato nazionale, sia su quello estero. Su fatturato e ordini interni, pur prevalendo la stabilità in circa metà del campione, sono tante le imprese che si attendono una flessione rispetto al trimestre precedente (36%) e si riducono intorno al 10-20% le aziende che si aspettano un incremento. In peggioramento anche l’andamento del fatturato e degli ordini esteri, con 5 aziende su 10 stabili, 3 pessimiste e 2 ottimiste. Diventa moderatamente negativo il saldo sull’occupazione, che seppure stazionaria nel 91% dei casi, è annunciata in calo nel 9% delle imprese.
Le imprese cartotecniche trasformatrici nel secondo trimestre 2016, dopo una partenza d’anno positiva e in accelerazione rispetto ai già positivi risultati del 2015, evidenziano indicazioni più stabili sull’Italia, mentre restano assai favorevoli le indicazioni sull’estero.
In confronto con il primo trimestre 2016, sul fatturato interno e sugli ordini interni, i casi di diminuzione (33%) superano leggermente quelli di aumento (28%). Resta positivo invece il saldo sul fatturato e gli ordini esteri, con circa metà del campione stazionario ed il 40- 45% di ottimisti.
I giudizi sull’occupazione sono contrassegnati dalla stabilità nel 78% delle imprese, con percentuali di aumento e di diminuzione identiche all’11%. Le attese sul terzo trimestre 2016 , rispetto al trimestre precedente, si stabilizzano nettamente sia sull’Italia, sia sull’estero, con qualche vena di pessimismo, risentendo del rallentamento del contesto macroeconomico internazionale e nazionale. Il fatturato interno e gli ordini interni sono stazionari nel 40-45% dei casi, in crescita nel 28% ed in calo nel 30-35% dei casi circa.
La stabilità è prevalente su fatturato ed ordini esteri nel 55-60% delle imprese, con un 19% di aziende che si attendono un incremento ed un 20-25% di imprese che si aspettano un calo. Moderatamente positive le attese sull’occupazione: la stazionarietà vince nell’83% dei casi, con un 11% che indica un incremento un 6% di aziende che indica una flessione.
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