Cartone ondulato: un comparto in salute
A Torino gli Stati Generali dell’industria del packaging in cartone ondulato: il comparto nel 2015 registra una crescita produttiva dell’1,7%.
Il cartone ondulato è uno dei materiali da imballaggio più green in circolazione. E’ naturale al 100%, sostenibile (9 imballaggi su 10 vengono recuperati ogni anno) amico delle foreste (per ogni albero tagliato per produrre fibra vergine, ne vengono piantati 3).
Oltre a questo è molto resistente ed estremamente versatile, e consente il massimo grado di personalizzazione del packaging, permettendo di valorizzare al meglio il prodotto contenuto e del brand.
Ogni anno, con questo materiale, in Italia vengono prodotti quasi 6,5 miliardi di metri quadri di superficie.
Queste caratteristiche, che ne fanno il packaging ideale per la protezione e il trasporto dei prodotti, diventano certezza di risultati grazie a GIFCO, il Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato, che il 9 e 10 settembre dà appuntamento a tutti i suoi associati a Torino, per il meeting annuale di bilancio delle attività svolte nel 2015.
Per due giornate a Torino al Centro Congressi Lingotto si farà il punto sullo stato dell’arte del comparto italiano del cartone ondulato, che nel 2015 ha registrato una produzione nazionale complessiva - in superficie - di 6.455.574.000 metri quadri (in peso circa 3,62 milioni di tonnellate), con una crescita dell’1,69% sul 2014.
Si tratta del terzo risultato positivo consecutivo negli ultimi anni. Questo conferma lo stato di salute del settore che, a dispetto di un contesto economico nazionale non sempre roseo, si mantiene stabile e in forze, garantendo occupazione a oltre 15 mila addetti.
Dei quasi 6,5 miliardi di metri quadri di cartone ondulato prodotti dal comparto italiano nel 2015, 5,8 miliardi di metri quadri (in peso circa 3,3 milioni di tonnellate) sono stati prodotti dalle aziende associate a GIFCO, che rappresentano attualmente il 90% del mercato nazionale dell’ondulato.
Il fatturato delle aziende del settore ammonta complessivamente a circa 3,7 miliardi di euro.
Gifco: da oltre 60 anni il “cuore verde” del cartone ondulato
Gifco fa parte di Assografici e del sistema Confindustria: nasce nei primi anni ’50 e da allora concentra la sua attività nel garantire elevati standard qualitativi nella produzione e nello sviluppo di soluzioni volte al risparmio delle risorse, alla riduzione dell’impatto ambientale e alla protezione del patrimonio forestale.
Negli anni l’impegno dei produttori di questo materiale si è concentrato progressivamente verso la riduzione dell’impiego di materie prime: il peso medio del cartone ondulato è oggi di 561 grammi per metro quadro, quando nel 2000 era di ben 44 grammi più elevata.
Questo comparto può vantare anche un altro importante pregio: essere un attore fondamentale nel circolo virtuoso del riciclo di carta e cartone. Oggi l’80% degli imballaggi prodotti dalle aziende associate a Gifco è realizzato con carta riciclata. A loro volta gli imballaggi giunti a fine vita sono riciclabili nella loro totalità: grazie al lavoro di Comieco, il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, ogni anno in Italia l’89% degli imballaggi di carta e cartone vengono avviati a recupero, l’80% a riciclo.
La fibra vergine (utilizzata per una parte di produzione specifica tra cui anche quella dedicata al comparto alimentare) viene prodotta secondo politiche di forest management certificate da enti internazionali come PEFC e FSC. Il cartone ondulato quindi è amico dell’ambiente: per ogni albero tagliato per produrre materia prima, infatti, ne vengono piantati tre.