Bere italiano

ALTALENA DI TREND Simei anticipa le conclusioni di una recente indagine relativa al mercato italiano delle bibite analcoliche (acqua compresa),
dei succhi a base di frutta e delle birre.

Si svolge a Fiera Milano Rho (Mi) dal 12 al 16 novembre prossimo, la 25° edizione di Simei, Salone Inter­nazionale delle Macchine per Eno­logia e Imbottigliamento con cadenza biennale, focalizzato sulla filiera del vino, olio e bevande (acque e soft drink) e organizzato dall’Unione Italiana Vini. Rassegna up to date di tecnologie a tutto campo (produzione, imbottigliamento, imballaggio) lo storico salone italiano è occasione di scambi e approfondimenti, ma anche fonte di dati statistici e proiezioni di mercato. Ecco, in anteprima, alcuni risultati dell'analisi del comparto nazionale di soft drink, succhi a base di frutta e birre.

Succhi e bibite in calo. Il mercato italiano dei succhi e delle bevande naturali a base frutta è stato penalizzato dalla crisi economica, pertanto registra un calo di vendite sia nel retail che nell’horeca. Nel 2012 si stima una diminuzione complessiva intorno al 4,5%, con un consumo totale di circa 840 milioni di litri contro gli 880 dell’anno precedente. Si tratta di un andamento in controtendenza rispetto a quanto rilevato su scala internazionale, dove negli ultimi anni il tasso di incremento medio è intorno al +1,5%, con i cosiddetti “fruit drinks” a più basso contenuto di frutta in sopravvento sui succhi 100% e sui nettari. Calo analogo si è riscontrato anche nel comparto delle bibite analcoliche. A fine 2012 i consumi sono valutati intorno ai 3.640 milioni di litri, con una diminuzione media del 4-5% rispetto all’anno precedente. Oggi il consumo pro-capite di soft drink da parte degli italiani si è attestato intorno ai 61 litri/anno, ben al di sotto della media di consumo degli altri Paesi UE, che è di circa 96 litri/anno.
Quanto ai trend qualitativi, a livello mondiale crescono le bibite lisce e quelle funzionali, mentre si assiste a un rallentamento nei consumi di bibite gassate.

La birra consola, l’acqua tiene. Dati migliori arrivano dal mondo della birra, che vede in Italia un consolidamento dei volumi produttivi e di vendita.
Dal 2011 i consumi nazionali sono migliorati dell’1,4% e il consumo pro-capite si è portato intorno ai 29 l/anno. All’estero crescono soprattutto Asia e America Latina, mentre appaiono meno brillanti i mercati europei, che comunque dal 2010 crescono al 3,3% medio.
Buona, infine, la tenuta dell’acqua in bottiglia. Dopo il calo di volumi registrato nel biennio 2009-2010, nel 2011 il mercato italiano ha chiuso in positivo, con un incremento complessivo dell’1,4% a volume nei canali iper e supermercati e self service.
Quanto ai fenomeni che stanno caratterizzando la domanda, a livello mondiale le acque preconfezionate nel 2011 hanno dominato la classifica delle bevande fredde analcoliche, con 235 miliardi di litri consumati e prodotti su un totale di circa 530 miliardi di litri.

A Simei 2013 i visitatori riceveranno un porta-badge d’ingresso dotato di microchip e tutti gli espositori saranno provvisti di un dispositivo elettronico “caricato” con le informazioni che desiderano trasmettere (brochure, video, ecc.). Accostando il porta-badge al dispositivo, il visitatore potrà così acquisire le informazioni richieste, lasciando anche traccia del suo passaggio allo stand.                             

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