Proposte per il post print

Ovit apre al packaging e archivia Converflex con un ritorno positivo di contatti e di interesse. Sotto i riflettori i due “lanci” per il lavaggio di sleeve e cliché flexo.

«Lo svolgimento in contemporanea di più fiere per mettere in campo l'intera filiera del packaging è stato senz'altro positivo e ha contribuito ad aumentare il flussoOVIT_1.png di visitatori. Un effetto probabilmente potenziato dal fatto che diverse grandi imprese del settore hanno organizzato, negli stessi giorni, open house e altri eventi di portata internazionale», considerava Andrea Silvestrini, Managing Director di Ovit, l'ultimo giorno del Converflex.

La società milanese, già espositore storico di Grafitalia, ha partecipato per la prima volta alla fiera del converting con un'offerta di attrezzature arricchita di soluzioni per la stampa flexo, oltre che offset, di imballaggi ed etichette. Nella linea per la flessografia si segnalano le macchine di fine processo, in particolare per il lavaggio post stampa di clichè e maniche incise, a cui si aggiungeranno a breve quelle dedicate agli anilox.

«Converflex è stata una scommessa e siamo contenti di avere investito su questa manifestazione», considera Silvestrini.
«Ovit, infatti, è ben nota in ambito offset ma negli ultimi anni sta registrando consensi crescenti anche nella flexo e, più in generale, nel mondo dell'imballaggio e dell'etichettatura. Converflex è stato dunque proficuo non solo perché abbiamo incontrato molti clienti storici, ma anche e soprattutto perché abbiamo potuto presentare a un più ampio pubblico di converter delle proposte dedicate, con caratteristiche tecniche e di prestazione di sicuro interesse. In sintesi, direi che accostare offset e flessografia, arti grafiche e packaging, è stata un'idea vincente. E ha anche generato un'affluenza superiore alle aspettative di visitatori esteri e di rivenditori, che abbiamo apprezzato». 

PRIMA, DURANTE, DOPO: UN'OFFERTA COMPLETA
Ovit è specializzata nella produzione di attrezzature per le arti grafiche.
Il suo portfolio comprende: sviluppatrici di lastre offset, tradizionali e CTP; gommatrici per lastre chemistry-free; sviluppatrici di film; lavalastre; lavaclichè; espositori; forni verticali e in continuo; linee complete automatiche; stacker; sistemi di filtraggio per l’acqua, lo sviluppo, la soluzione di bagnatura; sistemi di osmosi inversa; densitometri: lettori lastre.
L'impresa di Locate Triulzi serve, con soluzioni dedicate, i processi della stampa offset, flexo e digitale, oltre che controllo colore, filtrazione e umidificazione.
 

Per una stampa di qualità        
Nel filone tradizionale di attività della Ovit, un posto di rilievo spetta alle soluzioni per il controllo colore, in particolare densitometri e lettori lastra a cui si aggiunge, dal 1995, la distribuzione in Italia  di tutte le Guide Pantone (in fiera sono state presentate le versioni aggiornate del 2015).

Più efficacia nella offset. A Converflex, inoltre, l'azienda del milanese ha rinnovato le proposte per la stampa offset, di cui assicura prestazioni ottimizzate sul piano dell’ecologia, del risparmio e della qualità del lavoro.
Tre le soluzioni di punta della Ovit:
- il recente umidificatore Eolo, la cui funzione è garantire la giusta percentuale di umidità in tutta l’area produttiva; trova applicazione in tutti gli ambiti che richiedono una regolazione dell'umidità e in fiera ha riscosso l'interesse di operatori provenienti da settori diversi;
- Renova Print, collaudato sistema di filtraggio della soluzione di bagnatura, che consente un notevole risparmio di consumabili e la sensibile riduzione dei costi di smaltimento;
- l’impianto di osmosi AquaNova che assicura un elevato standard qualitativo dell’acqua impiegata per alimentare le macchine da stampa, di piccolo o grande formato.

Le novità per la flessografia. Fra le soluzioni per il lavaggio a fine stampa dei clichè e delle maniche intere che Ovit dedica agli stampatori flexo, spicca Flexomatic: una macchina completamente automatica che effettua, in pochi minuti, il lavaggio in piano di diversi clichè, la rimozione dell’inchiostro e la conseguente archiviazione e riutilizzo. Dopo quasi tre anni di vita e varie unità installate in Italia e all’estero (la Flexomatic è commercializzata in tutto il mondo), l'azienda milanese ne ha presentato a Converflex una versione inedita, rinnovata e integrata con diversi componenti d'acciaio inox.
In fiera Ovit anche lanciato anche la nuova Sleevematic, che effettua le stesse operazioni sulle maniche intere adottate nei processi di stampa in continuo. La macchina ha già superato la fase di beta test ed è dunque pronta per l’utilizzo industriale. 

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