I cinquant’anni di Simei

Dati e fatti dell’ultima edizione di Simei-Enovitis, e una prima rassegna dei prodotti visti in fiera.

Simei-Enovitis celebra il cinquantesimo compleanno con un testimonial autorevole (l’onorevole Paolo De Castro, parlamentare europeo nonché presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale, ospite all’inaugurazione) e conferma la focalizzazione su enologia e imbottigliamento.
L’appuntamento biennale, organizzato da Unione Italiana Vini a Milano-Rho dal 12 al 16 novembre scorso, ha visto in campo 600 espositori di cui 140 esteri (70 in più rispetto al 2011). Significativa, e in crescita, la presenza di operatori stranieri, giunti per il 70% dall’Europa, l’11% dall’America, il 14% dall’Asia, il 3% dall’Africa e il 2% dall’Oceania, con un’incidenza complessiva del 30% sul totale degli ingressi.

Si segnalano, per numero e spessore, le iniziative di formazione e informazione messe in campo dagli organizzatori e aperte dal Convegno Internazionale sulla viticoltura sostenibile (3.500 le sole pre-registrazioni). Ricordiamo fra gli altri il convegno “Un pack sostenibile per un vino italiano di qualità” organizzato dal Club Carta e Cartoni di Comieco, e l’assegnazione degli “Innovation challenge”, introdotta da un appassionato discorso di Maurizio di Robilant sull’eccellenza tecnica della filiera vitivinicola italiana (che non si accompagna a una pari maturità in materia di comunicazione, ha sottolineato in tono provocatorio il titolare della nota agenzia di brand advisory e strategic design).
Comunicativi, invece, gli organizzatori, che hanno messo in campo l’innovativo progetto Contag: dai totem posizionati negli stand il visitatore poteva “scaricare” tutta la documentazione sui prodotti dell’impresa espositrice, tramite un link attivato dal contatto fra il microchip inserito sul suo porta-badge e le Smart Station degli espositori.
Il bilancio? 4.726 video, 66.802 brochure e 88.704 biglietti da visita trasferiti “via” Contag.     
                                      
Cresce l’export di vino italiano
Il comparto vinicolo rappresenta un segmento particolarmente vivace dell’industria agroalimentare nazionale, e traghetta verso l’estero l’Italian Food nel suo complesso. L’export dei vini nostrani, infatti, è in aumento costante con tassi a due cifre nell’ultimo decennio e di un buon 14% nei soli primi 7 mesi del 2013, attestandosi su un valore di circa due miliardi, ha quantificato Domenico Zonin presidente dell’Unione Italiana Vini, in occasione dello scorso Simei.  Anche con l’aiuto dei fondi europei - ha ricordato l’onorevole Paolo De Castro durante l’inaugurazione della fiera - di cui una fetta consistente  è destinata all’Italia, e in misura significativa alla promozione all’estero del vino e relative tecnologie.

Bollicine: l’Italia ruba quote. La crescita dei vini confezionati, che raggiungono il valore di 24,9 miliardi di dollari su un totale generale di 35 miliardi, è del +5%, e del +3-4% quella degli spumanti (5,8 miliardi  il valore totale), soprattutto grazie al Prosecco che ha compensato l’andamento più “riflessivo” degli Champagne francesi. Secondo il Corriere Vinicolo, se l’Italia dovesse mantenere il ritmo di crescita del primo semestre, chiuderebbe il bilancio 2013 con l’export a 900 milioni di dollari (+15%), aumentando di 2 punti la sua quota di mercato globale (16%). A farne le spese è la Francia che, con una crescita annuale al +2%, scenderebbe di un altro punto, al 55%.

Bene anche in bottiglia. Nel commercio di vino confezionato, l’Italia dovrebbe attestarsi sui 4,7 miliardi di dollari (+6%), mantenendo il secondo posto nella classifica globale con una quota del 19% e rosicchiando decimi di punto alle quote francesi.
In fase di reflusso, invece, il Nuovo mondo con una stasi di Cile, Argentina e Australia; in leggera crescita la Spagna e Usa in buona salute, con una quota di export in crescita, ormai prossima al 5%. Fra i grandi produttori non  europei, solo il Sudafrica ha sorpreso gli analisti, con una netta ripresa del commercio di vino confezionato (+27%) che dovrebbe nuovamente attestarlo al di sopra del 2% di quota mondiale.

INNOVATION CHALLENGE
Il 12 novembre, all’inaugurazione di Simei-Enovitis, sono stati premiati i vincitori dell’Innovation Challenge dedicato a Lucio Mastroberardino (il presidente UIV scomparso prematuramente pochi mesi fa) e presieduto da una giuria autorevole, composta da ricercatori universitari e imprese vitivinicole italiane e straniere.
23 i vincitori, tre dei quali sono stati insigniti del “super premio” Technological Innovation Award: FT System Srl per L. Sensor O2, Garbellotto SpA per botti di precisione e Gruppo Bertolaso SpA per un sistema integrato di gestione bottiglie.
 

Di seguito alcuni dei prodotti esposti in fiera: G.B. Gnudi Bruno - Cames Srl - Elesa - Enoplastic - FT System - Balluff Automation - Intercool Srl - Marking Products Srl - P.E. Labellers - Sacmi - TMG - Tradex Srl - UBS - Verallia

Beverage a fine linea
G.B. Gnudi Bruno propone all’industria del beverage una soluzione per il fine linea, messa a punto da CAM, che comprende l’incartonatrice wrap around modello W30 e il palettizzatore ZP Easy.
La W30 a moto intermittente posiziona bottiglie a base rotonda, ovale o quadrata in scatole di cartone, ed è attrezzata con le seguenti funzioni automatiche: alimentazione del prodotto tramite cinghia motorizzata, formatura dell’imballo, magazzino per cartoni piani con prelevamento per aspirazione, inserimento dei prodotti nel cartone, chiusura con adesivo hot-melt, espulsione della scatola finita.

La macchina può essere attrezzata con numerosi optional in funzione della velocità richiesta e dei tipi di prodotto da imballare, tra cui il confezionamento in vassoi, un sistema di imballo a strati multipli, il dispositivo per la chiusura della falda laterale.
La velocità standard sia della wrap around sia del palettizzatore è 10 cicli/min, con pallet di altezza massima 1,8 m.

Lavasciugatrici per bottiglie piene
Cames Srl propone una linea di lavasciugatrici per bottiglie piene di vetro, che permettono di asportare dalla superficie esterna dei contenitori ogni residuo dovuto al riempimento o al processo di lavorazione del vetro, preparandole così alla successiva etichettatura.

Due le caratteristiche principali della serie WDT: il lavaggio tramite spazzole motorizzate e acqua a temperatura ambiente a perdere, che operano sulle bottiglie portate in rotazione da piattelli motorizzati; l’asciugatura con getti di aria calda emessa da distributori regolabili, che agiscono su tutta la superficie verticale delle bottiglie, portate in rotazione da nastri speciali.
Le macchine (coperte da brevetto internazionale) sono disponibili in un’ampia gamma di modelli corrispondenti alle diverse produzioni (da 500 a 30.000 b/h).

Kit per il controllo elettrico del livello di un fluido
Messo a punto da Elesa il kit SLCK con gli indicatori di livello HCK. e  HCK-GL, che forniscono,  oltre a un controllo visivo, un segnale elettrico nel momento in cui il livello del fluido raggiunge le soglie di intervento stabilite, impostabili in fase di assemblaggio nel serbatoio.

La squadretta portasensore, realizzata in tecnopolimero a base poliammidica, può essere posizionata all’altezza desiderata lungo l’asse dell’indicatore, a sinistra o a destra. Grazie alla tenuta stagna della squadretta portasensore e al grado di protezione IP65 del connettore, il kit (che comprende anche una o due squadrette portasensori, un galleggiante, 4 o-ring e due distanziali) resiste a getti d’acqua.

Alternativa hi-tech al sughero
Si chiama LunaPlus, è un concentrato di tecnologia racchiusa in soli 7,5 g e promette tutte le garanzie e sicurezze di una chiusura perfetta. È realizzato da Enoplastic (Bodio Lomnago, VA) con mac chine e tecnologie all’avanguardia, che permettono di ottenere prodotti con qualità fisico-tecniche sempre costanti.

LunaPlus consente un’opportuna ossigenazione del vino, tale da proteggerne ed esaltarne le caratteristiche qualitative senza incorrere in inconvenienti di ossido-riduzione, e può essere usato indifferentemente sui vini bianchi e rossi, permettendo una gestione ottimale delle scorte.

Spettroscopia laser per l’ossigeno nel vino
L.Sensor.O2, sviluppata da FT System in collaborazione con il CNR e l’Università di Padova, è la prima applicazione della spettroscopia laser in fase gassosa nel settore del vino, per la misura non invasiva e non distruttiva in bottiglie di vetro e PET, anche in linea.

Tramite un raggio laser a bassissima potenza che attraversa lo spazio di testa delle bottiglie, lo strumento è in grado di misurare la percentuale di O2 nello spazio di testa, PPM di O2 disciolto, pressione totale, pressione parziale di CO2 e g/L di CO2 disciolta; viene così monitorato l’ossigeno che entra durante il riempimento e la tappatura, consentendo manutenzioni precise su singoli ugelli e testate tappanti.
L.Sensor.O2 non richiede l’apertura della bottiglia, è facile da utilizzare e non ha parti usurabili; la velocità del monitoraggio consente di aumentare significativamente il numero dei controlli.

Sensori di livello: una novità
In anteprima mondiale Balluff Automation ha presentato a Simei il progetto di un nuovo sensore di livello, adatto al rilevamento di liquido attraverso la parete delle cisterne d’acciaio. Sfruttando il principio di propagazione del suono dei sistemi sonar, il sensore può essere montato esternamente alla cisterna, a diretto contatto con la parete del serbatoio (di inox, spessore massimo 4 mm).

Il nuovo sensore della Balluff può effettuare rilevazioni con una risoluzione di circa 2 mm, in due modalità:
- se montato sulla base del serbatoio, registra una portata variabile e trasmette i dati tramite uscita analogica da 0 a 10 V;
- se montato sul lato del serbatoio, si comporta come un sensore di livello, con uscita digitale.
Molteplici le applicazioni in tutti gli ambiti industriali: del food and beverage, delle macchine utensili, dell’automotive, farmaceutico e dell’imballaggio.

Chiusura hot melt
Intercoll Srl (Trescore Balneario, BG) presenta un intero finelinea per la chiusura hotmelt di scatole, con carico manuale o automatico, abbinata alla palettizzazione, e alcuni modelli di pistole hot melt con caratteristiche funzionali alle diverse esigenze applicative. In particolare, il modello IGP 85 è un dosatore da banco per adesivi poliammidici, poliuretanici, cere ed EVA in granuli, panetti o stick.  Può essere usata in modalità manuale o automatica e ha un serbatoio di 450 g ricaricabile in continuo senza interruzione del lavoro. Il quadro di controllo consente di regolare la temperatura del serbatoio, la velocità della pompa e la temporizzazione dell’erogazione.
Ink-jet per superfici porose
Marking Products Srl (distributore esclusivo per l’Italia dei codificatori e marcatori a getto d’inchiostro di Hitachi, Matthews e Limitronic) presenta il nuovo modello L-Pack della stampante ad alta risoluzione Matthews Viacode Serie-L.

Questo sistema, ideale per la marcatura di superfici porose, viene così integrato con una soluzione entry level, completa di testa modello L-12 con altezza di stampa di 12,7 mm. Altre caratteristiche: display LCD touch screen con diagonale di 8”, 12” e 15”; messaggio visualizzabile singolarmente per ogni linea; integrazione con ambienti ERP/MPR o WMS.

Una sleeveratrice in anteprima
P.E. Labellers ha presentato a Simei in anteprima assoluta la nuovissima sleeveratrice lineare Maya, frutto della collaborazione con Schneider Electric.
Maya  è una macchina compatta in grado di etichettare contenitori di qualsiasi forma e dimensione e di qualsiasi materiale (anche di spessore ridotto), a velocità produttive fino a 30.000 bph. Partendo da una bobina di materiale pre-saldato, sfruttando metodi di automazione e controllo avanzati, la macchina forma un tubo che viene poi tagliato e applicato al prodotto, quindi trermoretratto (ad aria calda o a vapore).

Maya applica sleeve full body o partial body; tamper evident sul tappo; underlap; con pre-taglio verticale e/o orizzontale; in accoppiamento per promozioni (bi-pack); anche in modalità non-stop con magazzino automatico per minimizzare i fermi linea. Grazie al gran numero di optional, si adatta alle più svariate forme di contenitori, vuoti o pieni, di qualsiasi materiale, forma e dimensione, con percentuali di retrazione fino all’80%.

 

Riempitrice asettica per bag in box
Sacmi ha portato a Simei la nuova riempitrice rotativa asettica per bag in box, caratterizzata da un carosello rotante che gestisce in 6 step le operazioni di caricamento e scaricamento del bag, sterilizzazione del tappo e del bocchello mediante perossido di idrogeno, rimozione del tappo, riempimento in asettico e tappatura.

Viene proposta come soluzione ideale non solo per i prodotti enologici ma anche per soft drink, bevande a base di latte, salse, sciroppi di frutta, ecc. in grado di operare con bag da 1,5 a 20 litri, a una velocità che supera gli 800 pz/h.
È disponibile anche la versione “utra clean”  non asettica per alte produzioni, ad esempio oltre 1200 bag-in-box/h con bag da 3 litri.
Top di gamma per l’incartonamento automatizzato
Pack 16 è l’incartonatrice automatica a due assi di movimentazione, prgettata da TMG per ricevere e ordinare in modo adeguato i contenitori in arrivo dalla sezione di riempimento, prelevarli nella quantità voluta, e introdurli all’interno di cartoni o casse.

Pack 16 è progettata per lavorare con svariate tipologie di prodotti in spazi ridotti. La macchina si distingue per l’avanzata tecnologia d’insieme, il grado di automazione e l’elevata affidabilità. Grazie all’utilizzo di motori brushless nei due assi di movimentazione della testata di presa, vengono eseguiti con facilità anche formati multi strato e multi file all’interno del cartone, permettendo così di effettuare libere applicazioni.

Micro caratteri laser
Tradex Srl, distributore esclusivo Macsa per l’Italia, propone iCON: un laser in grado di eseguire una marcatura su due righe di stampa (lotto e scadenza) alla velocità di 12 m/min (40 pz/min), sia su cartone verniciato sia su foil di PVC colorato.

iCON è un laser CO2 specifico per la marcatura a micro carattere, dal costo particolarmente favorevole. Inoltre, grazie al terminale touchscreen è facile da installare e utilizzare e rappresenta una soluzione pratica e vantaggiosa per tutti i tipo di industria, alimentare e non, farmaceutica compresa.

Etichettatrice per pallet
UBS (United Barcode Systems) propone il print & apply APL-ELV 8000 per l’etichettatura in automatico di pallet di diverse altezze comprese fra un minimo di 840 mm e un massimo di 2.500 mm, nonché l’etichettatura a diverse altezze dello stesso pallet.

La macchina può applicare fino a tre etichette per pallet, su lati diversi e ad altezze irregolari predefinite, e le stampa sfruttando la flessibilità del particolare elevatore a colonna APL-ELV. Dotata di freno automatico, assicura un perfetto posizionamento e permette di integrare motori di stampa Datamax, Zebra o Sato.

 

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