Biadesivi: soluzioni integrate

Come e perché scegliere il biadesivo giusto per montare i fotopolimeri sulle matrici di stampa flessografica. Una lezione (e alcune proposte) da BiesSse.

BiesSse ha affrontato Converflex in maniera “proattiva”, con uno stand distintivo e ben visibile, l'offerta più aggiornata di adesivi tecnici per il packaging e il labeling, alcune novità di spicco (fra cui un'inedita tecnologia “anti bolle” per il montaggio di matrici flexo) e - buon ultimo - un'iniziativa di education sulle corrette modalità di scelta e utilizzo dei biadesivi in fase di prestampa. L'ha tenuta il 20 maggio, all'Innovation Corner del padiglione 2-4, Angela Conti (Italy, Europe and Africa Sales Manager nonché BiesSse Academy Teacher) e oltre a trasferire una serie di informazioni utili all'operatore, ha reso l'idea del tipo di servizio ai clienti assicurato dalla società lombarda.
                               
biessse_3.pngIl ruolo del biadesivo nella qualità di stampa. Dopo aver passato in rassegna le funzioni fondamentali del packaging e i fattori che ne determinano la qualità di stampa, Angela Conti ha sottolineato il ruolo svolto dal nastro adesivo ammortizzante in flessografia.            
Il biadesivo svolge un ruolo essenziale rispetto a una serie di criticità del processo di stampa. È  l’elemento più elastico del sistema e ha il compito di conciliare ed equilibrare tra loro le varie tolleranze dimensionali, le differenti forze in gioco e più in generale le complesse dinamicità che si generano all’interno del processo. Scegliere il biadesivo “giusto” garantisce, dunque, in ultima analisi, la tenuta dei fotopolimeri sulle matrici durante l'intero processo, senza spostamenti né distacchi; permette di applicare la pressione necessaria a trasferire la quantità corretta di inchiostro; compensa le variazioni di spessore delle matrici e dei substrati da stampare; assorbe le vibrazioni dell'impianto permettendo di aumentare la velocità; assicura la costanza delle prestazioni.          
                  
biessse_1.pngLe caratteristiche determinanti. All'atto pratico, per poter scegliere il biadesivo “giusto”, occorre capire la relazione fra caratteristiche e funzioni. Angela Conti ha fissato l'attenzione su durezza (derivata dalla durezza della schiuma combinata col tipo di supporto e determina la necessità di un rinforzo su uno o su entrambi i lati), comprimibilità (da cui dipendono tantissimi elementi della qualità di stampa), livello di adesione, resilienza (ovvero ritorno elastico anche dopo elevate pressioni e velocità) e tolleranze di spessore e comprimibilità, che influiscono sul settaggio.
Ma la “bontà” di un biadesivo dipende anche dalle condizioni e dalle modalità di applicazione. Gli operatori dovranno dunque definire correttamente temperatura e umidità dell'ambiente di lavoro, modalità di stesura, tensione del nastro al momento del montaggio, taglio e accostamento dei bordi del biadesivo…     
Dopo aver aiutato i clienti a capire che tipo di prodotto adottare, BiesSse spiega anche come effettuare tutte queste operazioni accessorie ma determinanti; inoltre propone le attrezzature e i sistemi complementari che possono migliorare drasticamente processi e risultati di stampa. A Converflex ha presentato, fra l'altro, il cosiddetto PRT (Pressure Trolly Roller) ovvero un cilindro che permette di esercitare una pressione calibrata e incrementale durante l'applicazione del nastro e del fotopolimero, ottenendo un'adesione omogenea e costante, e di eliminare l'aria in eccesso. Ecco come.

biessse_nuova_slide_prt.pngUna soluzione inedita. Garantire un montaggio di 180.000 lastre all’anno con un tasso di sollevamento del cliché inferiore allo 0,001%: con questo obiettivo, un noto stampatore flexo attivo su scala globale ha coinvolto BiesSse nella ricerca di una soluzione che prevenisse la formazione di bolle d’aria in fase di laminazione (fra il nastro e il fotopolimero, e fra il nastro e la sleeve), assicurando così il montaggio corretto delle matrici e la qualità finale, anche di lavori complessi e ad alta velocità. BiesSse ha risolto il problema combinando un nastro speciale e l'uso del Pressure Roller Trolley (PRT) mettendo capo a una tecnologia che, oltre a raggiungere lo scopo primario, garantisce la tracciabilità e ripetibilità della procedura di montaggio.
Le tappe principali del suo sviluppo, dopo l'analisi del processo, sono state lo studio di una procedura ottimizzata per preparare e montare il nastro; la formulazione degli adesivi più adatti alle esigenze di quell'utilizzatore; la creazione di un nuovo liner che permette il rilascio dell’aria in fase di montaggio e la fuoriuscita dell’aria residua dal nastro, eliminando così le bolle.
Stimolata dal successo di questa soluzione, BiesSse ha quindi proseguito mettendo a punto il Pressure Roller Trolley: un device per il montaggio automatico di precisione, in grado di esercitare una pressione calibrata che evita lo schiacciamento dei micro-canali del liner, elimina l’aria intrappolata e distribuisce gradualmente la pressione fino a raggiungere i livelli ottimali alla la massima adesione tra biadesivo e fotopolimero.             
Un software proprietario, sviluppato ad hoc e installato sul PRT, rileva e registra le principali informazioni relative al nastro, alle attrezzature utilizzate e alle caratteristiche della commessa e del lavoro. Collegato col sistema informatico dell'utilizzatore, riduce il tempo e i possibili errori di una scrittura manuale sulla manica, e consente di memorizzare tutti i dati per l’uso successivo.   

BiesSse opera con tre divisioni specializzate in nastri, macchinari e software, nei mercati dell'automotive, della stampa e dell'industria in generale; inoltre sviluppa progetti sfidanti e custom per le singole applicazioni. Dalla sede di Sedriano (MI), la società gestisce l'area produttiva di oltre 11mila mq e opera sui 5 continenti con l'ausilio di filiali dirette in Germania, Brasile, Asia e Cina; il 70% del fatturato è realizzato all'estero.

Il nostro network