Fazio: “Aiuteremo le imprese a gestire le novità”
La presidentessa dell’Istituto Italiano Imballaggio e della Fondazione Carta Etica del Packaging: “L’Istituto, fedele al proprio ruolo tecnico, non può che osservare da una prospettiva super partes e cercare di cogliere le opportunità che emergeranno da questo nuovo Regolamento”.
Fondazione Carta etica del Packaging e Istituto Italiano Imballaggio sono da sempre impegnati nello sviluppo di percorsi di sostenibilità legati al packaging, con un approccio olistico che tiene in considerazione le esigenze dei consumatori, dell’industria, dell’etica ambientale ed economica, imprescindibile per un elemento presente ovunque nella quotidianità.
«L’approvazione del PPWR rappresenta una rivoluzione culturale - afferma Alessandra Fazio, Presidentessa dell’Istituto Italiano Imballaggio e della Fondazione Carta Etica del Packaging - che impatterà sul sistema produttivo nazionale e, a cascata, anche su parte delle abitudini e stile di vita di tutti noi come cittadini. È innegabile che ci saranno delle criticità da affrontare, come in ogni cambiamento di passo. L’Istituto Italiano Imballaggio, fedele al proprio ruolo tecnico, non può che osservare da una prospettiva super partes e cercare di cogliere le opportunità che certo emergeranno da questo nuovo Regolamento. Da profondi conoscitori delle materie regolatorie, ci impegniamo a fornire alle imprese strumenti interpretativi e formazione specifica, utili a gestire le novità cogenti, per un passaggio quanto più semplificato possibile.
A nostro avviso, il punto nodale più complesso da districare sta, probabilmente, nel rischio di conflitto tra i dettami del nuovo Regolamento e alcune leggi in vigore, in materia di sicurezza alimentare ad esempio. Sarà interessante vedere come potranno essere gestite e cosa prevarrà, se e quando dovranno essere fatte delle scelte, ma vogliamo lanciare un messaggio positivo, guardando più alle opportunità e alle potenzialità derivanti. Infatti va considerato che sarà un testo uguale per tutti i paesi UE, quindi un vantaggio dal punto di vista di un’applicazione uniforme e uguale per tutti».