Food & bev: informazione e formazione sul campo
Fiore all’occhiello tra gli eventi di Koelmesse dedicati alle tecnologie di imballaggio e processo nel food & beverage, Anuga FoodTec si svolge a Colonia dal 19 al 22 marzo 2024. Matthias Schlüter, direttore della manifestazione, ci anticipa i temi che caratterizzeranno la prossima edizione, preparata da un’intensa attività di promozione all over the world.
Impegnato in prima persona a promuovere nel mondo l’edizione 2024 di Anuga FoodTec, il direttore di manifestazione Matthias Schlüter incontrato di recente a Cibus Tec (organizzato da Koeln Parma Exhibitions e prezioso tassello della piattaforma globale per le tecnologie meccano-alimentari sviluppata negli ultimi anni da Koelnmesse, Ndr.) ci racconta le novità legate alla kermesse internazionale. Ma risponde senza esitazioni alla nostra prima domanda, legata alla trasformazione organizzativa e culturale che il Covid ha comportato per il comparto fieristico, in particolare sul fronte del pubblico in visita.
«In generale, rispetto al passato, l’afflusso alle fiere è complessivamente inferiore in termini numerici» esordisce Schlüter. «Oggi si muovono due persone e non quattro, ma una di queste è una figura apicale e ha un ruolo decisionale, in grado cioè di approvare l’acquisto di macchine che costano milioni di euro. Quindi, sebbene i numeri siano più bassi, la qualità della visitazione è comunque elevata».
Entrando poi nel merito dell’edizione 2024 della fiera, Schlüter sottolinea un aspetto interessante:
«Prevediamo il ritorno in presenza di visitatori dall’Asia, in particolare dalla Cina. All’edizione 2022, i professionisti da questo paese erano 7, mentre oggi, grazie alla normalizzazione delle misure di sicurezza sanitaria, ci aspettiamo un afflusso considerevole di visitatori proprio dalla Cina».
Un percorso di promozione worldwide
L’organizzazione sta investendo molto in promozione, con numerose campagne di informazione rivolte ai visitatori e conferenze stampa, realizzate in particolare in Asia e con una copertura di eventi su scala mondiale - passando da All4pack fino a Pack Expo, da AndinaPack a Propack Indonesia - che è lo stesso Schlüter a presidiare. Secondo il direttore le aspettative sono elevate, con una partecipazione massiccia di professionisti alla ricerca di soluzioni tecnologiche avanzate per il confezionamento e il processo dei beni alimentari, provenienti secondo le stime da oltre 150 paesi.
«La forza di Anuga FoodTec, ciò che la distingue da altre manifestazioni nel mondo - prosegue Schlüter - sta nella ricca offerta di soluzioni installate e spesso funzionanti, e questo grazie alla presenza in Europa di produttori leader, che hanno deciso di prendere parte alla manifestazione. Non mancheranno tuttavia espositori e buyer da paesi asiatici che, pur esprimendo eccellenza tecnologica, solo di recente hanno iniziato a “guardare fuori” dal proprio mercato. È il caso del Giappone, in rappresentanza del quale avremo numerosi buyer e alcuni espositori».
I nuovi trend: dal meat-less alla responsabilità sociale
La fiera sarà anche un’interessante occasione per intercettare i nuovi trend, dalla digitalizzazione alla sostenibilità, su cui, secondo Schlüter, si innestano temi nuovi, primo fra tutti la responsabilità sociale.
«Puntiamo a garantire una visione globale a tutti i settori food, dal vegetale al bakery, dal beverage alla carne, sapendo di offrire contenuti tecnologici di qualità. Quanto ai trend, la responsabilità sociale è sempre più centrale sul piano economico ed ecologico. Temi come lo spreco alimentare, l’ottimizzazione dei consumi energetici e di materie prime sono ormai all’ordine del giorno, sui quali, come fiera specializzata, possiamo senza dubbio intervenire, sensibilizzando e formando i milioni di persone che lavorano nel settore F&B. Queste stesse persone possono diventare ambasciatori anche sul piano dell’uso corretto e del valore del packaging, oggi al centro di una campagna di dequalificazione e che, al contrario, svolge un ruolo centrale in particolare nella lotta allo spreco alimentare entrando così a pieno titolo nel dibattito sulla sostenibilità, ambientale e sociale.
Estendere la shelf life di un prodotto, valorizzare la dimensione nutritiva di un cibo migliore e più sano, mettere le persone nelle condizioni di ricevere questo cibo è fondamentale sul piano etico, oltre a offrire grandi opportunità di business facendo leva sulla responsabilità dei paesi più industrializzati che sono anche i leader nel nostro settore. Guardando ancora alla sostenibilità, l’UE chiede di razionalizzare il riuso e riciclo dell’imballaggio e i produttori di materiali di confezionamento possono mettere in campo significative soluzioni innovative, a cui daremo ampio spazio in fiera».
Sempre in riferimento ai trend, infine, non possono mancare una serie di riflessioni sul rapporto tra nuovi stili di vita e di consumo e packaging, che è un complemento indispensabile per la sicurezza alimentare, la conservazione, la shelf life e la comunicazione di prodotto.
«Nel 2030 il 40% delle proteine a livello globale verranno coperte da meat-like e formule alternative» conclude Schlüter. «Una dinamica di mercato davvero disruptive che riflette un cambio di stile nei consumi soprattutto tra i più giovani, che sono spesso vegetariani ed esprimono esigenze nuove rispetto ai paradigmi tradizionali del mondo food. Serve quindi che l’industria continui a innovare e rafforzi il proprio ruolo di informazione e formazione del consumatore sulla fondamentale funzione svolta dal packaging, al di là delle divisioni ideologiche tra i materiali. La demonizzazione non ha senso, serve invece scegliere in modo appropriato in base alle esigenze funzionali ed etiche di cui abbiamo parlato. Non è infatti possibile rinunciare all’alluminio per le confezioni di cioccolata o alla plastica per garantire una conservazione adeguata e ridurre gli sprechi, ma questo non toglie che serva continuare a ricercare soluzioni sempre più adeguate al nuovo contesto attraverso l’impegno dei professionisti del settore».
Ed è proprio ai professionisti, presenti e futuri, che si riferisce il programma di matching tra scuole superiori e mondo delle imprese su cui Anuga FoodTec si sta impegnando, con l’obiettivo di rispondere alla richiesta di personale qualificato nel settore, anche avvalendosi delle fiere come veicolo di divulgazione e informazione verso le nuove generazioni.