Cresce il labeling italiano

Durante il  XXVIII Convegno Tecnico dello scorso 28 novembre, Gipea ha presentato il primo studio sui trend nella supply chain dell’etichettatura, che raccoglie e confronta le prestazioni di trasformatori, brand owner, fornitori di materiali e beni strumentali.

La classifica europea 2013 è dominata dai paesi dell’Est, che si sono sviluppati al ritmo del +6,9% medio, ma il Sud si posiziona al secondo posto, con Francia, Italia, Spagna, Grecia, Francia al +3,5%. Inoltre, se consideriamo i dati relativi ai primi mesi del 2014, il Sud Europa passa in testa alla classifica, con un ottimo +9,9%. Quanto all’andamento dei materiali, la plastica cresce più della carta se guardiamo ai rotoli, ma la carta è in vantaggio considerando i fogli (e fra foglio e rotoli sono i secondi a mostrare la progressione maggiore).

I dati mostrano anche un Sud Europa più portato al consumo di carta e un Nord decisamente orientato alla plastica. E l’Italia? Nel 2013 il nostro mercato valeva 740 milioni di euro, al quarto posto in Europa con una quota del 14,7%, e con un trend medio del +5,8% negli ultimi 5 anni. E da giugno a settembre 2014 il fatturato del labeling nostrano è crescito dell’8,80%.

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