La Doria cresce all’estero e cala in Italia
La Doria, primo produttore italiano di derivati del pomodoro, sughi pronti, legumi e succhi e bevande di frutta a marchio della Grande Distribuzione, ha chiuso il 2019 con ricavi totali consolidati pari a 717,6 milioni di euro, in aumento del 4,3%, rispetto ai 687,9 milioni dell’esercizio precedente.
Il margine operativo lordo (Ebitda) è salito a 56 milioni di euro (52,8 milioni del 2018), mentre l’Ebit, a quota 34,5 milioni di euro, ha registrato un leggero calo (34,7 milioni nel precedente esercizio). In diminuzione anche l’utile netto: 19.9 milioni di euro contro i 27.3 milioni del 2018.
La crescita dei ricavi è tutta ascrivibile ai mercati internazionali dove le vendite sono aumentate di oltre il 6%: all’estero è stato destinato l’81.8% delle vendite, mentre il peso del mercato domestico si è attestato al 18.2% (fatturato a -3%).
In linea con il piano quadriennale 2018-2021 sono proseguiti gli investimenti concentrati soprattutto nel Regno Unito dove è avvenuta la costruzione dell’importante piattaforma logistica della controllata LDH. La struttura assorbirà risorse complessive per circa 47 milioni di sterline e sarà operativa nel terzo trimestre del corrente anno.
In Italia, gli investimenti si sono concentrati sull’aumento della capacità produttiva nell’area sughi pronti con l’implementazione di una nuova linea di produzione nel sito di Sarno.