Per capsule di caffè e sacchetti compostabili

Dopo tre anni di ricerca, due nuovi materiali da Biotec: Bioplast 900 e Bioplast 500.

Da oltre 20 anni Biotec è specializzata nella ricerca, sviluppo e produzione di resine bioplastiche compostabili da fonti rinnovabili. Ha al proprio attivo più di 200 brevetti depositati e, ora, dopo 3 anni di ricerca, introduce sul mercato due nuovi materiali: Bioplast 900 e Bioplast 500. Entrambi i prodotti sono frutto di un’alleanza strategica a livello mondiale tra Biotec e la società Giapponese Kaneka, produttrice del PHBH a marchio Aonilex, con l’obiettivo di sviluppare di resine bioplastiche compostabili ad alte prestazioni e ad alto contenuto di materie prime rinnovabili.

biotec_COFFE_CAPSULES_WEB.pngStudiato per le capsule di caffè. Con Bioplast 900, Biotec (società tedesca attiva in Italia dal 2007) ha superato il primo traguardo per la produzione di capsule per caffé espresso: il materiale ha infatti raggiunto la certificazione di valore Europeo, che ne attesta la conformità al contatto alimentare e sono stati completati positivamente tutti i test relativi anche alle prove di migrazione verso il caffè.
I prossimi impegni della casa tedesca, riconosciuta come fornitore di riferimento nel settore delle resine compostabili, riguardano la valutazione della resistenza meccanica in fase di stampaggio a inizione, di termoformatura e di comportamento lungo le linee di riempimento e chiusura.

Nel corso del 2015, per questo nuovo materiale, si apriranno dunque le porte di un mercato mondiale di oltre 16 miliardi di capsule.

Bioplast 900 è una resina termoplastica innovativa, priva di plastificanti e con un alto contenuto di materie prime rinnovabili “OGM free”.
La carbon footprint dell’intera formulazione del prodotto raggiunge il 69%, mentre il contenuto di materie prime da fonte rinnovabile è del 75%.
Si tratta di un materiale facile da processare, particolarmente indicato per realizzare manufatti rigidi, biodegradabili e compostabili in conformità alla Norma EN 13432 e resistenti alle alte temperature. L’assenza di plastificanti ne consente l’utilizzo per realizzare prodotti di alta precisione, qualità costante, privi di cattivo odore e di lunga durata ma veloce biodegradazione a fine vita in compostaggio industriale.

Studiato per sacchetti. Bioplast 500 è invece una resina biodegradabile e compostabile con la quale si possono produrre sacchetti e film ad alte prestazioni meccaniche,biotec_sacchetti_web.png privi di cattivi ordori, compostabili secondo Norma EN 13432 e conformi alla norme che regolano la compostabilità in ambito domestico.

Bioplast 500 si differenzia per l’alta percentuale di materie prime rinnovabili, ben il 58%, e una carbon footprint dell’intera formulazione del 51%.

Già disponibile sul mercato, somma facilità di estrusione e saldatura, buona resistenza meccanica, compostabilità industriale e domestica ed alta percentuale di materie prime rinnovabili, concetto sul quale Biotec ha focalizzato la propria politica industriale e di Ricerca per lo sviluppo di una chimica realmente sostenibile e sempre meno dipendente da fonti fossili.

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