Progettare una linea completa

Tramite la filiale statunitense MG America, MG2 è capo commessa di un progetto per la costruzione di una linea completa destinata al confezionamento di un prodotto dermatologico.

Il progetto - che coinvolge alcune delle più importanti realtà legate al settore del packaging per prodotti farmaceutici e cosmetici - prevede la messa a punto di una linea completa che riempie, controlla, ordina e imballa flaconi di capienza variabile tra 4 once (poco più di 100cc) e 32 once (un litro).

L’astucciatrice. Una volta riempiti ed etichettati, i contenitori passano a un’astucciatrice Romaco modello PC4200, adatta a formare astucci contenenti flaconi di capacità ridotte.
Nel caso si debbano confezionare contenitori di maggior capienza, si passa invece direttamente a una fardellatrice, che può a sua volta essere bypassata nel caso si debbano inscatolare prodotti sfusi.

L’incartonatrice e il palettizzatore La macchina successiva sulla linea è l’incartonatrice verticale GTL30 della MG2, che lavora di concerto con un palettizzatore GRP per far fronte a diverse necessità. Infatti, alla macchina possono arrivare astucci o flaconi in fardello oppure flaconi sfusi, solitamente di grande formato; ma possono anche arrivare dei display box, preparati a mano in una zona di caricamento manuale prevista tra l’astucciatrice e la fardellatrice. A queste condizioni, la GTL30 deve ovviamente garantire grande flessibilità.
La macchina allestita per il cliente è stata quindi dotata di tre sistemi di alimentazione: il primo è predisposto per stratificazione in piano dei flaconi o dei fardelli; il secondo impiega un gruppo twist che solleva il prodotto steso (in questo caso il bundle di astucci), lo rimette in verticale e lo predispone per l’incartonamento. Il terzo gruppo, pensato per i flaconi sfusi, si basa sull’impiego di coclee che orientano il prodotto. Tutti i gruppi sono regolabili, a seconda dei formati, in modalità “tool less”. La macchina è dotata di un robot che agisce su differenti zone di prelievo, con dodici teste di presa diverse e dedicate ai vari formati.

Il cartone, una volta riempito, viene etichettato e poi pesato; un gruppo progettato specificatamente da MG2 controlla la chiusura del fondo e dei lembi superiori del cartone.
La scatola arriva quindi al palettizzatore robotizzato GRP, dotato di unità robotica con una sola testa di presa, valida per tutti i formati e in grado di gestire pallet in formato sia americano che europeo (il prodotto finale viene commercializzato sia negli Stati Uniti che nel Vecchio Continente). Il palettizzatore dispone inoltre di magazzino pallet vuoti, di un sistema di cambio pallet automatico e di un’uscita motorizzata per i pallet pieni. È anche  dotato di un gruppo interfalda, così da garantire la stabilità delle pile di prodotti.

 

 

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