Security & safety: sviluppi creativi
Pilz, ambasciatore della sicurezza, archivia un 2021 di successo e conferma il trend positivo anche per l’anno in corso, mettendo in campo una capacità di reazione fuori dagli schemi.
Sono industrial security e safety i due temi guida di Pilz per il 2022, come affermato nel corso della conferenza stampa annuale tenuta il 19 maggio alla presenza di Susanne Kunschert e Thomas Pilz, soci amministratori della family company tedesca, specializzata nella produzione di relè e sistemi per applicazioni industriali.
Un’attenzione alla sicurezza che deriva dagli ormai 70 anni di esperienza nell’ambito delle soluzioni per l’industria e dalla reazione, positiva e costruttiva, che il colosso tedesco ha fatto seguire all’attacco ransomware subito nel 2019.
Nel breve periodo, l’attacco informatico ha avuto un significativo impatto sulla produzione, sollevando criticità che hanno reso Pilz più forte e ancora più sensibile ai temi dell’industrial safety and security. L’attenzione alla sicurezza è inoltre rafforzata dalla costante attività di ricerca e dallo sviluppo di nuove soluzioni per consolidare la leadership tecnica di Pilz, che impegna ben il 21% della sua forza lavoro proprio nell’R&D.
Soluzioni tecniche dove la parola d’ordine è sicurezza
Ne ha parlato Thomas Pilz, presentando alcune delle soluzioni come il PITmode® che permette la scelta di modalità operativa e autorizzazione come protezione contro gli accessi non autorizzati o il Pilz Human Machine Interface (PMI), i terminali operatore che permettono di comandare, supervisionare e controllare i processi tecnici avvalendosi delle soluzioni PASvisu per la visualizzazione web based di macchine e impianti. Prodotti che possono essere combinati al controllo di sicurezza con soluzioni come il modulo PNOZsigma o il sistema compatto configurabile PNOZmulti 2.
Anche l‘accesso remoto ad HMI e sistemi di controllo, un requisito indispensabile nella sempre crescente digitalizzazione delle linee di produzione, è al centro dell’offerta Pilz, grazie al firewall SecurityBridge pensato per prevenire la manomissione e la manipolazione dei dati, garantendo piena protezione ai collegamenti operati dall’esterno della rete aziendale.
Ormai consolidato, infine, il modulo di sicurezza myPNOZ per il controllo sicuro di funzioni come l’arresto di emergenza, che con la piattaforma myPNOZ Creator permette ai clienti di configurare la propria logica di sicurezza e ordinare il prodotto in dimensione lotto 1.
Business in crescita e performance oltre le attese
La capacità di Pilz di trarre nuovi stimoli dalla crisi emerge anche dai dati finanziari, presentati dalla managing partner Susanne Kunschert, che ha parlato di un esercizio 2021 capace di esprimere il fatturato record di 348,4 milioni di euro, registrando un aumento del 21,7% rispetto al 2020. Un risultato ottenuto nonostante la crisi delle materie prime, le difficoltà logistiche e la situazione internazionale, che non hanno impedito a Pilz di assicurare la fornitura di componenti a tutti gli stabilimenti, raggiungendo 2,4 milioni di unità prodotte. Ne sia di esempio la risposta che l’azienda ha dato allo shortage di materia plastica per le componenti dei relé, trasformata in occasione di rinnovamento del design grazie all’impiego di materiale trasparente.
Si tratta di performance che permettono oggi a Pilz di aprirsi a nuovi segmenti di mercato, come il Railway e al consolidamento dei propri processi interni con alcune importanti certificazioni quali, ad esempio, l’adesione all’ IEC 62443, standard per la cyber security industrial o l’attiva partecipazione ai gruppi di lavoro per la definizione di standard industriali in qualità di “ambasciatore della sicurezza”.
Sono infatti oltre 30 gli esperti attivi in 80 organismi impegnati nell’elaborazione di circa 100 norme a cui si aggiunge, fin dal 2004, la collaborazione con l’organismo di normalizzazione cinese “SAC/TC 208 National Technical Committee on Safety of Machinery of Standardization Administration of China”.