Packaging robotizzato per biscotti tradizionali

Per confezionare i biscotti semi-artigianali dell’italiana Asolo Dolce, Gerhard Schubert ha messo a punto un impianto TLM robotizzato, ottimizzando anche il pack secondario. Obiettivo raggiunto: un processo di imballaggio più efficiente, flessibile e veloce per fronteggiare le accresciute esigenze produttive.

Asolo Dolce, storico produttore veneto di biscotti di qualità artigianale - Cantuccini, Amaretti …. -  da molti anni confeziona i propri prodotti in flowpack per mantenerli a lungo freschi e croccanti. Fino a poco tempo fa, i packaging flessibili venivano poi imballati in scatole pre-incollate: un processo costoso e laborioso, non più sostenibile a fronte di una domanda in sensibile crescita e del conseguente aumento dei ritmi produttivi.

Per rendere più efficiente e moderno il processo di confezionamento l’azienda si è affidata al costruttore tedesco Gerhard Schubert, che non solo ha fornito un impianto TLM modulare robotizzato studiato ad hoc e con cambio formato semplificato, ma ha anche riprogettato il design delle scatole, così da rendere più flessibile ed economico l’intero processo.

La scelta del top loading. I biscotti prodotti con procedimenti tradizionali semi-artigianali hanno una forma irregolare che rende diversa la shape di ogni sacchetto riempito, sollevando criticità nelle operazioni di confezionamento automatico. Il team Schubert ha quindi progettato due formati di scatole, realizzate da fustelle pretagliate piatte, con due altezze diverse, che possono essere riempite con sacchetti da 150, 200 o 250 grammi di peso; il tutto viene eseguito con un’unica macchina.

I tecnici dell’azienda guidati da Dirk Andrich, Sales Manager di Schubert, hanno optato per il riempimento top loading, che avviene mediante l’apertura superiore, ovvero la più grande disponibile, al posto del più comune side loading. In questo modo, il processo risulta non soltanto più veloce, ma anche più flessibile e affidabile, perché il movimento dei robot adibiti a questa operazione è indipendente dall’altezza delle scatole. 

La nuova linea di confezionamento Schubert raggruppa in automatico i sacchetti, forma e incolla i pretagliati piatti, riempie le scatole con i sacchetti di biscotti e, successivamente, chiude le scatole piene. A prescindere dal formato, viene sempre garantito il ritmo molto elevato di 75 scatole al minuto. Il collaudo in condizioni di produzione ha dimostrato un grado di rendimento di almeno il 98%.

Robot trasportatore Transmodul. Un particolare tecnico rilevante dell’impianto è il robot trasportatore Transmodul, sviluppato da Schubert, che collega fra loro tutte le fasi del processo di confezionamento, senza interfacce.

La macchina forma i pretagliati piatti e li deposita sul Transmodul, che li trasporta alla stazione di riempimento. Appena i sacchetti di biscotti raggruppati e le scatole si trovano alla stessa altezza, il robot inserisce i sacchetti nelle confezioni. Infine, il Transmodul porta le scatole alla stazione di chiusura.

Cambio formato flessibile. Per eseguire il cambio formato è sufficiente sostituire la piastra del magazzino fustelle. L’utensile di riempimento della macchina confezionatrice, infatti, è dotato di ventose speciali che possono essere divaricate per adattarsi automaticamente al nuovo formato di sacchetto.

Il cambio è veloce e facile da eseguire, e la produzione può proseguire in modo celere. Grazie alla nuova macchina confezionatrice, in futuro, si potranno quindi realizzare altri formati, senza impattare sul processo produttivo.

La soluzione Schubert ha pienamente soddisfatto il cliente, nel rispetto dei requisiti richiesti in termini di efficienza, risparmio economico, affidabilità e semplicità di utilizzo. Inoltre, per integrare in modo ottimizzato il confezionamento dei Cantuccini nell’intero processo produttivo, il team Schubert sta studiando un nuovo concept per uniformare la logistica ai criteri adottati, da estendere fino alla palettizzazione.

 

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