Obiettivo: architetture d’automazione aperte e modulari

I principali utilizzatori finali del mondo Packaging & Processing si pongono come obiettivo una maggiore flessibilità, il miglioramento dell’efficienza dell’impianto e una riduzione dei costi di integrazione e manutenzione. Questo target è raggiungibile attraverso il controllo centralizzato dell’intero sito produttivo che richiede una standardizzazione dei processi e dei dati dell’impianto.

OMAC è un’organizzazione il cui scopo è quello di fornire supporto in quell’area che sta tra l’automazione macchina ed il manufacturing. Il gruppo OPW (OMAC Packa­ging Workgroup) di OMAC ha prodotto PackML™, sigla che deriva da Packaging Machine Language, documento di specifica dell’interfaccia di comunicazione tra le unità produttive ed il supervisore. Il principale obiettivo di PackML è di definire uno stesso “stile” per tutte le macchine che compongono un impianto di confezionamento. In particolare richiede:
• standardizzazione degli stati macchina e dei flussi operativi;
• dati per OEE (Overall Equipment Effecti­veness);
• dati e analisi di cause ed effetti (Root Cause Analysis (RCA);
• interfacce flessibili e standardizzazione scambio dati SCADA e/o MES.

Sono noti i problemi che derivano dalla gestione di un impianto le cui unità, talvolta provenienti da fornitori diversi, gestiscono in maniera differente i vari stati macchina. A questi si aggiunge la crescente necessità di valutare quantitativamente e qualitativamente l’efficacia e l’efficienza degli impianti attraverso l’ormai consolidato OEE (Overall Equipment Effectiveness). Questo metodo impone a ogni unità (macchina) di produzione la comunicazione di alcune informazioni chiave: in quale stato si trova l’unità, quali sono le cause di arresto della produzione, quanti sono i prodotti effettivamente realizzati e quanti quelli scartati o riutilizzabili. Accanto a questi dati è necessario fornire anche un’indicazione temporale.

Infine, qualora la prestazione dell’impianto non fosse raggiunta, deve essere possibile risalire alle cause che hanno impedito il raggiungimento dell’obiettivo, punto di partenza per il processo di miglioramento.

Noti gli obiettivi e stabilito il linguaggio comune, il processo si trasforma da torre di Babele in paradigma di efficiente comunicazione. Rexroth, grazie anche alla partecipazione attiva e al contributo nella definizione degli standard come membro dei packaging wor­king Group di OMAC, è in grado di proporre ai suoi clienti soluzioni, know-how e competenze necessarie a realizzare software PackML™ compatibili, proponendosi ai costruttori non solo come partner di prodotto e soluzioni ma anche come supporto allo sviluppo. I prodotti Rexroth soddisfano gli standard riconosciuti dal mercato, confermando le caratteristiche di sistema aperto, a servizio del cliente e in grado di raccogliere le sfide del mercato.

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Packaging and Processing
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