IMA SpA - Divisione BFB | Best Packaging 2022
Avvolgitrice HYWRAP20
equilibrato | responsabile | sostenibile | contemporaneo | sicuro
Cos’è. L’avvolgitrice IMA BFB HYWRAP20 è progettata e costruita per operare a velocità medio-alte, garantendo estrema precisione, alto livello qualitativo e la possibilità di utilizzare materiali sostenibili. A partire dal nome, HY(BRID)WRAP, vuole essere una soluzione ibrida e flessibile, adatta ad avvolgere con carta, con materiale plastico tradizionale (OPP), con film compostabile e con film riciclabile, senza bisogno di modificare la configurazione o la componentistica a seconda del materiale trattato. Nel caso di avvolgimento con carta la macchina non necessita di gruppi di incollatura esterni con pistole a spruzzo, riducendo il consumo energetico, la manutenzione e la quantità di colla necessaria per la saldatura. Viene infatti evitata la dispersione di adesivo sul foglio, favorendone la riciclabilità, e non è richiesto lo stoccaggio di sacchi di colla, fornita sotto forma di pastiglie che devono essere scaldate e sciolte per essere utilizzate.
Materiali. Carta su cui viene incorporata una minima quantità di colla; film trasparente BOPP riciclabile e film compostabile.
Prodotto o mercato di destinazione. L’avvolgitrice è stata progettata come modello trasversale, ripensato nelle funzioni e nel design. La grande scelta nell’allestimento, con un’ampia gamma di gruppi opzionali, le consente di rivolgersi a diversi settori, dal cosmetico all’alimentare o al farmaceutico.
Design e/o comunicazione. Grazie alla sinergia tra BFB e OpenLab (il network di laboratori del Gruppo IMA, con ricercatori specializzati in chimica dei materiali e relative aree di test, che ha partecipato agli studi per la realizzazione dell’avvolgitrice) viene identificato il materiale più adatto al prodotto e al mercato di destinazione, per assicurare massima protezione del contenuto, appeal estetico della confezione finale e sostenibilità.
Tecnologia. Assieme a OpenLab sono stati effettuati test su diversi tipi di carta per studiarne il comportamento e individuare la superficie minima necessaria dove incorporare la colla per la chiusura. La colla già presente in aree specifiche è incorporata in quantità minima (circa il 5% di quantità di colla sulla superficie totale del foglio) solo nelle aree su cui si incollano i lembi per la chiusura del pacchetto. Sono anche state condotte prove per ridurre al minimo i tempi di saldatura dei lembi e di raffreddamento in base al tipo di carta, e abbassare di conseguenza i consumi.
Sostenibilità. La macchina agevola l’impiego di materiali compostabili e riciclabili, sia carta che film, poiché non deve essere equipaggiata con gruppi speciali e non prevede cambi di pezzi a formato al variare del materiale di avvolgimento.