Dall’automazione al packaging design: una linea per il farma

Cama rafforza il proprio impegno nel settore farmaceutico, dove l’imballaggio secondario gioca un ruolo sempre più essenziale nella catena di produzione e distribuzione. Tra i progetti recenti dell’azienda, una linea “Break-Through” per confezionare stickpack monodose in speciali astucci a tre lembi, studiati ad hoc.

Nei mercati healthcare e pharmaceutical, gli stickpack e le bustine monodose per farmaci e medicinali in polvere o granuli sono oggi un’alternativa molto diffusa alle tradizionali pastiglie, e rappresentano un segmento in costante crescita. In risposta a questa tendenza, Cama ha implementato soluzioni specifiche di imballaggio secondario basate su un concept innovativo, che prevede l’impiego di cartoni vuoti e distesi al posto dei pre-incollati, per consentire una maggiore flessibilità, ottimizzare la produzione e abbattere i costi.

Un esempio recente in tal senso è la linea progettata e realizzata per una multinazionale biofarmaceutica. La soluzione è composta da una confezionatrice che carica stickpack monodose di polveri in astucci flip-top dallo speciale design apri & chiudi, per presentare il prodotto in modo accattivante ma garantendo al contempo la massima praticità d’uso.
La sfida del progetto era quella di offrire una soluzione “chiavi in mano” che comprendesse anche lo sviluppo del packaging design, tenendo conto dei requisiti specifici del mercato farmaceutico: in primis, la tracciabilità di prodotto e imballaggio, ma anche altre misure di controllo qualità richieste dal comparto, nonché l’inclusione di bugiardini e libretti informativi.

La linea in pratica
Cama ha integrato in linea tutti i suoi dispositivi allo stato dell’arte, incorporando un step di formatura robotica multi-testa, una cella di carico multipla robotizzata guidata da sistema di visione e un’unità di chiusura robotizzata multi-testa.
La macchina formatrice robotizzata è progettata per adattarsi a una vasta gamma di formati di scatola, e include funzioni avanzate come la regolazione automatica delle pistole per la colla e il riconoscimento automatico delle parti da sostituire. 
Ogni astuccio viene rilevato individualmente al momento del prelievo dal caricatore e il relativo codice è controllato in tempo reale, così da garantire la completa tracciabilità e regolare le operazioni di alimentazione eseguite dagli operatori.

I robot con visione assistita consentono la gestione individuale degli stickpack, e sono in grado di adattarsi a qualsiasi disallineamento o irregolarità di flusso dalle apparecchiature a monte. Il vantaggio principale di questa tecnica di handling è la possibilità di gestire il numero delle bustine molto liberamente (da 8 a 50 per confezione) e in varie configurazioni di caricamento.
Sulla linea è integrato anche un dispenser di bugiardini/libretti e materiale informativo aggiuntivo (in conformità alle normative che autorizzano la vendita all’utilizzatore finale), che viene inserito nelle scatole dagli stessi robot preposti al caricamento delle bustine monodose. Utilizzando gli stessi principi operativi del modulo di formatura, l’unità di chiusura robotizzata sigilla poi gli astucci in modo sicuro e affidabile. Inoltre, a differenza di una macchina tradizionale, il sistema concepito da Cama lavora sulle scatole ferme, il che rende possibile realizzare il perfetto allineamento di tutti i lembi ed esercitare una pressione uniforme sulle aree incollate, garantendo così una chiusura di qualità e costante.

Ricordiamo, infine, che la linea di confezionamento robotizzata Cama, grazie alla concezione “Break-Through”, offre agli operatori massima accessibilità e la visibilità completa su tutti i moduli di linea. L’accesso sicuro ed ergonomico, in linea con i principi dell’hygienic design, ben rappresenta il posizionamento leader di Cama nel mercato delle macchine per il confezionamento secondario.

 

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