July/August 2003





Comunicare con l'Oscar
Communicating the Oscar

M&D News







Rapporto sullo stato dell'imballaggio (2)
Report on the state of packaging (2)

Vetro: dati e riflessioni
Glass: data and reflections

F&F News







Alto di gamma per i sacconi industriali
Wide range of industrial sacks

I&M News








E&L News

IE&L News







Realtà macchine
Machine reality







. Le notizie .

L’aerosol dell’anno
Aerosol of the year

Il marchio del distributore
Distributor brand


L’annuario della birra
The beer directory



Lunga vita alla carta
Long live paper



Per un Iper più Verde
A greener Hypermarket



Un premio alla migliore etichetta
An award for the best label



La fiera dell’avicoltura
The poultry fair



News

L’aerosol dell’anno
See & Feel di Boxal si aggiudica il riconoscimento Aluminium Aerosol Can of the Year 2003, concorso organizzato da Aerobal per premiare il migliore aerosol di alluminio. Sul contenitore premiato è possibile stampare in rilievo testi, immagini e loghi sulla maggior parte della superficie, ed eseguire preziose rifiniture opache o lucide; in questo modo, See & Feel garantisce effetti visivi e tattili accattivanti, oltre alla differenziazione del marchio e la protezione dalle contraffazioni. Forniti con pareti spesse circa 0,5 mm, i contenitori sono disponibili in un’ampia gamma di varie dimensioni e capacità, e sono compatibili con i diversi dispositivi d’erogazione.


Aerosol of the year
See & Feel by Boxal has won the Aluminium Aerosol Can of the Year award for 2003, organized by Aerobal. On the awarded container one can print wording, images and logos on most of the surfaces, and carry out precious opaque or gloss finishes; in this way, See & Feel guarantees appealing visual and tactile effects, as well as brand differentiation and protection from forgery. Provided with walls around 0.5 mm thin, the containers are available in a broad range of various sizes and capacities and are compatible with different dispensing devices.



Il marchio del distributore
Il 27 e 28 maggio scorsi si è svolta ad Amsterdam "Il Mondo del Marchio del Distributore", la fiera organizzata da PLMA (Private Label Manufacturers Association) che ha riunito più di 2.600 espositori in rappresentanza di oltre 60 Paesi. Sono stati inoltre allestiti più di 25 padiglioni nazionali e regionali, e ai partecipanti di lunga data (come Germania, Regno Unito, Italia, Spagna e Belgio) si sono affiancate le “matricole” Turchia, Polonia e Repubblica Ceca, la cui partecipazione riflette il crescente ruolo dei Paesi dell'Europa orientale come fonte di approvvigionamento del marchio del distributore.
Nel corso della fiera, ACNielsen ha presentato una ricerca sul successo dei prodotti a marchio di dettaglianti e grossisti. Questi superano il 25% in Belgio, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, mentre la loro quota di mercato è in costante aumento in tutta Europa; la crescita più sostenuta si registra comunque in quei Paesi (come l’Italia) dove il fenomeno è meno rilevante. I consumatori, inoltre, sembrano disposti a pagarli di più: secondo lo studio ACNielsen, la quota per valore dei marchi di dettaglianti e grossisti è aumentata in Francia, Germania, Spagna e Italia.



Distributor brand
Last 27 to 28 March Amsterdam hosted “the World of the Distributor’s brand”, the fair organized by the PLMA (the Private Label Manufacturers Association) that united more than 2,600 exhibitors representing over 60 countries. As well as that more than 25 national and regional pavilions were set up, and aside the longterm participants (like Germany, the UK, Italy, Spain and Belgium) one had the “freshmen” like Turkey, Poland the Czech Republic, the participation of which reflects the growing role of the countries of eastern Europe as a source of procurement of the distributor brand.
During the fair ACNielsen presented a study on the success of retailer and wholesaler brand products.
These supersede 25% in Belgium, France, Germany, Spain and the UK, while their share of the market is constantly increasing throughout Europe; the highest growth all the same is registered in those countries (such as Italy) where the phenomenon is not so strong.
As well as that the consumers seem prepared to pay more; according to the ACNielsen study, the share of retailer and wholesaler brands has increased in France, Germany, Spain and Italy.




L’annuario della birra
Beverfood Edizioni ha pubblicato l’Annuario Birre Italia 2003/2004, un utile strumento di lavoro per produttori, importatori/esportatori, gestori di pub, buyer, fornitori specializzati, operatori promozionali e pubblicitari, consulenti e società di marketing. In 384 pagine e sette sezioni (Mercati, Prodotti e Marche, Produttori, Importatori e Agenzie, Microproduttori e Brew Pub, Distributori regionali, Fornitori specializzati), l’annuario fornisce una visione esaustiva dell’universo “birra” in Italia con 30 tabelle di dati di mercato, 1.100 schede marche, 350 schede di produttori industriali e artigianali, 600 schede di distributori, importatori ed agenzie, 250 schede di fornitori specializzati e vari servizi di analisi e commenti.
Un mercato interessante - Fanalino di coda per consumo pro capite (circa 29 l/anno), il mercato italiano è tuttavia uno dei più interessanti a livello europeo. Quinto consumatore nell’UE con 16,7 milioni di hl, il nostro Paese ha infatti mostrato a partire dal 1997 una crescita ininterrotta, salvo una battuta d’arresto nel 2002.
L’Italia è, inoltre, il mercato europeo che importa maggiormente in rapporto ai consumi interni: più del 26% del totale, cui va aggiunto un altro 20% di marche estere prodotte su licenza sul nostro territorio. Sul mercato industriale operano circa 250 aziende con oltre 1.000 marche diverse, occupando tutti i possibili segmenti in termini di tipologie di prodotti, confezioni, occasioni di consumo e canali di vendita. E accanto al mercato industriale, si sta rapidamente affermando anche in Italia il fenomeno della birra artigianale, con oltre 50.000 hl di prodotto non pastorizzato e circa cento piccole unità produttrici.



The beer directory
Beverfood Edizioni published Annuario Birre Italia 2003/2004 (Beer Italy Directory 2003/2004), an useful tool for producers, import/export operators, premises managers, buyers, suppliers, promotion and advertisement units, consultants and marketing operators. in 384 pages and seven sections (Market, Products & Brands, Producers, Importers & Agencies, Microbreweries and Brew Pubs, Regional Wholesalers, Specialised Suppliers), the directory describes the “beer universe” in Italy helped by: 30 tables of market data, 1.100 brand schemes, 350 industrial and craft producers files, 600 between wholesalers, importers and agencies records, 250 files for suppliers and various analysis and comments.
An interesting market - The Italian market, referring to the level of European per-capita comsumptions, is the last one (about 29 litres), but considering the business, it is one of the most interesting in Europe. With a consumption of 16,7 million hectolitres, Italy is the fifth power in E.U. and furthermore the Italian market is one of the few markets in Europe that, beginning from 1997, has been in continuos increase, except for 2002. Italy is the European market with the highest levels of imports compared to inner consumptions: they are more than 4,4 million hectolitres, more than 26% of the total consumptions, that should be added with another 20% of beers that are produced in Italy by license of foreign companies. On industrial market there are approximately 250 beer companies, producing more than 1.000 different brands, so covering all the tipology of products, packaging, occasions of consumption and sale channels. Near by the industrial beer market is rapidly gaining a hold in Italy, too, the “Craft Beer” phenomenon, counting on more than 50.000 hl of not pasteurized beer production and on about one hundred productive units (microbreweries and brew-pub).




Lunga vita alla carta
Lo scorso 9 giugno, nell’elegante Palazzo Visconti di Milano, si è svolta la premiazione della prima edizione del concorso “Icedream Graphic Design Under 30”, organizzato da Burgo Distribuzione (divisione delle Cartiere Burgo) in collaborazione con AIAP (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva) e Linea Grafica.
Oggetto del certame, la progettazione di tavole grafiche originali per la presentazione della nuova gamma di carte Icedream, create da Cordenons e distribuite in esclusiva per l’Italia da Burgo Distribuzione.
Le caratteristiche di bianchezza e luminosità delle carte Icedreams hanno stimolato la fantasia (e il talento) di un centinaio di giovani designer, i quali hanno sottoposto i loro elaborati alla giuria presieduta da Mario Piazza (AIAP) e composta da Giusi Brivio (Linea Grafica), Giovanni Brunazzi (Università Cattolica, Milano), Ugo Nespolo (artista) e Gabriele Girardi (Burgo Distribuzione). Lucia Roscini si è aggiudicata il primo premio, con un concept che sviluppa il tema della presenza e non-presenza (foto).
La premiazione è stata preceduta da “Paper? Forever!”, una tavola rotonda cui hanno partecipato, oltre ai membri della giuria, Gianni Cattardo (TP), Enrico Mon-tangero (Assocomunicazione), Michelangelo Tagliaferri (Accademia di Comunicazione) e Gianni Quarleri (giornalista).
Gli esperti hanno salutato con soddisfazione l’invidiabile stato di salute della carta che, lungi dall’essere minacciata dalla rivoluzione digitale, si conferma come il principale veicolo per trasmettere informazione e, soprattutto, emozioni.



Long live paper
Last 9 June in the elegant Palazzo Visconti, Milan, the prizegiving of the first edition of the competition “Icedream Graphic Design Under 30 “ took place - organized by Burgo Distribution (division of Cartiere Burgo) in cooperation with AIAP (Italian Association for the Design of Visual Communication) and Linea Grafica.
Object at hand, the design for original graphics tables for the presentation of the new range of Icedream paper, created by Cordenons and distributed exclusively for Italy by Burgo Distribution.
The features of whiteness and luminosity of the Icedream paper have stimulated the imagination (and the talent) of some hundred young designers, who subjected their entries to the jury presided over by Mario Piazza (AIAP) and constituted by Giusi Brivio (Linea Grafica), Giovanni Brunazzi (Università Cattolica, Milan), Ugo Nespolo (artist) and Gabriele Girardi (Burgo Distribuzione). Lucia Roscini won the first prize, with a concept that develops the theme of the presence and non-presence (photo). The award was preceded by “Paper?Forever!”, a round table discussion, at which participated as well as the member of the jury Gianni Cattardo (TP), Enrico Montangero (Assocomunicazione), Michelangelo Tagliaferro (Accademia di Comunicazione) and Gianni Quarleri (journalist). The experts commented on the enviable state of health of paper welcomed with satisfaction that, long from being threatened by the digital revolution, is confirmed as the main vehicle for transmitting information and aboveall emotions.




Per un Iper più Verde
La catena veneta di ipermercati FinIper (21 magazzini nel Nord e Centro Italia, con un fatturato 2002 di 1.900 milioni di Euro) ha annunciato la sostituzione delle vaschette di plastica per gli alimenti freschi a marchio proprio con nuovi imballaggi ottenuti dal PLA NatureWorks di Dow Chemical. Avviata l’anno scorso sulle referenze dei reparti ortofrutta, pasta e gastronomia, l’operazione ha interessato 2 milioni di vaschette ed è stata integrata dall’adozione di oltre 3.500.000 di shopper in Mater Bi e più di 20 milioni di sacchetti di carta e scatole di cartoncino, in alternativa al PP microforato e al PS. Ulteriori informazioni sul prossimo fascicolo di ItaliaImballaggio.


A greener Hypermarket
The Venetian chain of hypermarkets Finlper (21 stores in North and Central Italy, with a turnover for 2002 of 1,900 million Euros) has announced it is substituting the plastic trays for their own brand fresh foods with new packaging obtained from PLA NatureWorks by Dow Chemical. Started up last year on the fruit & vegetable, pasta and delicatessen references, the operation affects 2 million trays and includes the adoption of over 3,500,000 carrier bags in Mater Bi and more than 20 million paper bags and cardboard cases, as an alernative to microholed PP and to PS. Further info in the coming issue of ItaliaImballaggio.



Un premio alla migliore etichetta
Dopo le nomination ottenute negli anni 2000, 2001 e 2002 per le etichette di liquori e toiletry, quest’anno Pilot Italia SpA ha vinto il premio Finat Labelling Competition con un’etichetta autoadesiva per il vino, destinata al cliente A.C. di Crocetta del Montello.
L’impeccabile grafica dell’etichetta è stata curata da Play Room, agenzia specializzata nello studio di packaging, mentre la stampa è stata ottenuta con un processo combinato di offset, serigrafia, verniciatura flexo e stampa a caldo, per un totale di otto colori complessivi in un solo passaggio macchina.
Pilot Italia ha sempre dedicato molte risorse alla qualità delle tecnologie di stampa, che si esprime oggi con undici linee che comprendono tipografia, flessografia, serigrafia, offset tradizionale e offset waterless.



An award for the best label
After the nomination obtained in the years 2000, 2001 and 2002 for its spirits and toiletry labels, this year Pilot Italia SpA won the Finat award Labelling Competition with a selfadhesive label for wines, for its customer A.C. di Crocetta del Montello.
The impeccable graphics of the label was by Play Room, agency specialised in the study of packaging, while the print has been obtained with a combined process of offset, silkscreen, flexo lacquering and hot printing, for a total of eight colors overall in one single machine run. Pilot Italia has always dedicated a lot of resources to the quality of the print technology, witnessed today with eleven lines that include typography, flexography, silkscreen, traditional offset and waterless offset.




La fiera dell’avicoltura
Per i protagonisti dell’avicoltura, l’appuntamento è a Forlì dal 2 al 5 ottobre per l’edizione 2003 di Fieravicola. Vetrina privilegiata dell’intero settore e del suo indotto, dagli allevatori ai produttori di mangimi e incubatoi, dalle aziende specializzate nelle attrezzature per la macellazione e la confezione a quelle che si occupano di tutela ambientale, Fieravicola ospiterà circa 300 aziende (il 15% delle quali straniere) e 150 allevatori.
Non mancheranno le delegazioni di operatori dai Paesi dell’Est e del bacino del Mediterraneo, oltre a buyers provenienti dagli Usa. Inoltre, Fieravicola sarà il giusto palcoscenico per un forum alimentare in cui esperti nutrizionisti, rappresentanti dei consumatori e produttori faranno il punto sulle carni bianche.
Qualche trend di settore -Nel 2002, per il secondo anno consecutivo, l’avicoltura italiana ha chiuso i conti in rosso: 400 milioni di Euro in meno secondo le stime dell’Unione Nazionale Avicoltura. Nel rapporto tra costi di produzione e prezzi all’origine, poco ha potuto il calo dei prezzi dei cereali, poiché è stato bilanciato da un aggravio di spesa per fronteggiare il rischio BSE, rendendo così i costi di produzione troppo alti in relazione ai prezzi all’origine registrati.
Per quanto riguarda i primi mesi del 2003, a gennaio sono rallentati i consumi familiari di carne; le maggiori riduzioni si registrano per la carne bovina (da 4,6 kg/famiglia di dicembre a 3,4kg) ed avicola (da 3,4 a 2,9 kg/famiglia), mentre la carne suina è interessata da un calo più lieve. A febbraio sono ulteriormente diminuiti i consumi di carne bovina, mentre la carne avicola è passata da 2,9 kg a 3 kg, e la suina è passata da 2,48 kg a 2,53 kg. Nel mese di marzo, infine, sono ripresi i consumi di carne e pesce. La crescita ha riguardato principalmente i consumi di carne bovina (saliti ad oltre 3 kg per famiglia) e quelli di carne avicola (3,38 kg).



The poultry fair
For the poultry leading lights, the meeting at Forlì from 2 to 5 October of for the 2003 edition of Fieravicola. Privileged showcase of the entire sector and its supplier industry from breeders to the producers of feed and incubators, companies specialised in equipment for butchering and packaging to those that look after environmental protection, Fieravicola will host around 300 concerns (15% from abroad) and 150 breeders.
Also present delegations of workers from the eastern Europe and the Mediterranean basin, as well as buyers from the US. As well as that Fieravicola will host the food forum in which expert nutritionalists, consumer representative and producers will review the situation of white meat.
Some sector trends -In 2002, for the second year running, Italian poultry closed its accounts in the red: 400 million Euro less according to the estimates of the National Poultry Union.
The drop in cereal prices had little effect on the ratio between production costs and price at origin, in that it was offset by a greater expense in having to counter BSE, making production costs too high in relation to the registered prices at origin.
As far as the first years of 2003 are concerned, in January family consumption of meat dropped; beef saw the highest drop (from 4.6 kg/family in December to 3.4 kg) and poultry (from 3.4 to 2.9 kg/family) while pork has suffered a lesser drop, In February the consumption of beef dropped further, while poultry went from 2.9 kg to 3 kg, and pork from 2.48 kg to 2.53 kg. Finally, in the month of March, consumption of meat and fish started up again. The growth mainly involved the consumption of beef (up to over 3 kg per family) and that of poultry (3.38 kg).