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Il Gene Mancante
The Missing Gene
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A Ipack-Ima, il Super Genetic Market® di Franco Angeloni - made in ItaliaImballaggio.
At Ipack-Ima, the Super Genetic Market® by Franco Angeloni - made in ItaliaImballaggio.
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Il sistema Italia nel mondo
The Italian system worldwide
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Nel 2005 la cosmetica italiana ha registrato un export al +6,5% e un fatturato globale al +2,7%. Lattività di Cosmexport.
In 2005 Italian cosmetics registered exports at +6.5% and an overall turnover at +2.7%. Cosmexports activity.
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Attrazioni fatali
Fatal attraction
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Maschili o femminili che siano, i profumi in lizza per il Premio Accademia evocano i lati più rotondi della sensualità.
Mens or womens as they might be, the perfumes competing for the Premio Accademia, evoke the roundest sides of sensuality.
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Un futuro meno incerto
A less uncertain future
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Ortofrutta: andamento 2005 e Macfrut.
Fruit and vegetable: 2005 trends and Macfrut.
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Ready to use
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DATI, TENDENZE, INVESTIMENTI Nel 2005 la cosmetica italiana ha registrato un export al +6,5% e un fatturato globale al +2,7%. Il mercato interno cresce di poco (+0,5%) per effetto della dinamica negativa dei consumi. In ambito nazionale, si affermano erboristeria (+4,5%) e farmacia (+ 5%), mentre il canale mass market subisce una lieve flessione (-1%).
Lindagine congiunturale del Centro Studi e Cultura dImpresa di Unipro, lAssociazione che riunisce le industrie cosmetiche italiane, delinea per il secondo semestre 2005 un aumento del fatturato globale del 2,7%, con una crescita importante delle esportazioni, che trainano il comparto segnando un previsionale +6,5% (+8,3% nei primi otto mesi dellanno), e dallaltro una crescita contenuta del mercato interno (per effetto delle dinamiche negative dei consumi). Come sottolineato da Fabio Franchina, Presidente dellAssociazione confindustriale, i dati di preconsuntivo e le proiezioni sono improntati a una certa prudenza (si attende il Cosmoprof di aprile, per stabilire un quadro di maggiore certezza).
I canali di vendita
In questo panorama prosegue, da parte dei consumatori, la preferenza dei canali di nicchia: il mercato dei cosmetici per le erboristerie conferma una previsione di crescita del 4,5%; allo stesso modo si muove con grande dinamismo, confermando il trend di sviluppo degli ultimi anni, il mercato della farmacia, che si prevede chiuderà lanno in corso con un incremento di 5 punti percentuali.
Per quanto riguarda i canali professionali, si registra un rallentamento della fase recessiva del mercato dellacconciatura professionale che nel secondo semestre dellanno registra un calo dell1%; al contrario il mercato dei cosmetici per i centri estetici, dopo anni di prestazioni difficili e una piccola ripresa nel primo semestre del 2005, registra una nuova flessione (-1%), sintomo di rimbalzi congiunturali evidenti del canale dopo anni di andamenti positivi.
Nella seconda parte dellanno, la grande distribuzione, vive un momento di contrazione (-1%), insieme alla profumeria che, in base alle stime, ha registrato un calo dell1,5%.
Lindagine congiunturale condotta dal Centro Studi e Cultura dImpresa di Unipro, prendendo in esame particolari indicatori industriali, rileva le dinamiche registrate dal comparto cosmetico.
La situazione del livello occupazionale risulta costante (come dichiara il 58% del panel di rilevazione) e con una positiva previsione di crescita (prevista dal 32,4% del panel).
Per quanto riguarda la capacità produttiva, circa il 66% delle aziende riferisce un andamento costante, mentre il 26,3% prevede di aumentare gli investimenti in macchinari ed impianti. Anche gli investimenti per lottimizzazione della capacità produttiva fanno ben sperare: il 18,5% del panel prevede un incremento degli investimenti in manutenzione, il 75,3% un costante investimento e solo un 6,2% una diminuzione.
Da sottolineare per il settore gli investimenti in ricerca e sviluppo, a conferma del ruolo chiave riconosciuto alla qualità dei prodotti e dei servizi del Sistema Italia: gli investimenti aumenteranno per circa il 43% delle aziende nel panel di rilevazione e rimarranno costanti per oltre il 51%.
Le attività di comunicazione si confermano quale elemento fondamentale per le aziende cosmetiche italiane, a supporto delle strategie commerciali: oltre il 42% prevede infatti di aumentare gli investimenti e il 51,6% ha dichiarato di mantenerli costanti.
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The cosmetics industry
The Italian system worldwide
FIGURES, TRENDS, INVESTMENTS In 2005 Italian cosmetics registered exports at +6.5% and an overall turnover at +2.7%.
The Italian domestic market has grown little (+0.5%) due to the negative trend in consumption. Nationwide, herbalists shops and chemists put in a good showing (respectively +4.5% and +5%), while the mass market channel showed a drop (-1%).
The Market Study carried out by the Unipro Company Culture and Study Centre, association that unites the Italian cosmetics industries, delineates for the second half of 2005 an increase of overall turnover of 2.7%, with a significant growth in exports, that are drawing the sector, showing an estimated +6.5% (+8.3% in the first eight months of the year). On the other hand the study delineates contained growth on the Italian domestic market (due to a drop in consumption). As Unipro president Fabio Franchina underlined, the interim figures and estimates are prudent (experts are waiting for the April Cosmoprof to get a surer picture).
Sales channels
In this context the consumer continues to prefer niche channels: the herbalist cosmetics market confirms a growth forecast of 4.5%. Similarly the chemists market is moving with great dynamism, confirming the growthtrend seen over these last years. The current year should end with an increase of 5 percentage points.
As far as professional channels are concerned, a slowdown in the market recession as regards professional hairdressing is seen, that in the second half of the year registered a drop of 1%; against this the cosmetics market for beauty centres, after years of striving and a small recovery in the first half of 2005, again shows a drop (-1%), symptomatic of situational rebounds to be seen in the channel after years of growth.
In the second half of the year broadscale distribution experienced a momentary downturn (-1%) along with perfumery that, according to estimates, has registered a drop of 1.5%.
The market study carried out by the Unipro Company Culture and Study Centre, examining specific industrial indicators, reveals the trends registered by the cosmetics segment. In terms of employment the segment appears to be holding its own (declared by 58% of the research panel) while a sizeable minority (32.4% of the panel) forecast growth.
As far as the production capacity is concerned, around 66% of the companies announce things will stay as they are, while 26.3% predict an increase in investments in machines and systems.
The investments in optimising production also allow one to be hopeful: 18.5% of the panel foresee an increase in investments in maintenance, 75.3% say investments will continue as they are and only 6.2% announce a drop.
Worth underlining for the sector the investments in research and development, confirming the key role that product and service quality plays in the Italian System: investments will be increased according to around 43% of the companies on the study panel and will stay the same for the other 51%.
Communication is confirmed as a fundamental element for the Italian cosmetics concerns in supporting commercial strategies: over 42% in fact say they will increase their investments and 51.6% declare things will be kept as they are.
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E Cosmexport fa scouting
Cosmoprof si è diffusa nel mondo, clonandosi nelle aree di sbocco più importanti per le imprese italiane della bellezza ovvero dando vita a Cosmoprof Asia (Hong Kong, Cina), Cosmoprof Cosmética (San Paolo, Brasile), Cosmoprof North America (Las Vegas, Usa), Cosmoprof ExpoBeauty (Mosca, Russia). Anche grazie a questa politica, la fiera svolge un ruolo chiave nel processo di internazionalizzazione delle imprese nazionali, favorendo i rapporti con gli altri Paesi e facendo da volano allexport.
Si tratta di un processo sostenuto direttamente dallassociazione confindustriale di categoria, Unipro, che ha creato anche un consorzio ad hoc dal nome emblematico di Cosmexport. Ne ha presentato il programma per il prossimo futuro il suo presidente, Claudio Barbesino, durante lincontro Lindustria cosmetica italiana e i processi di internazionalizzazione organizzato da Unipro a Milano lo scorso febbraio.
Cosmexport è un ente di servizio, specializzato nellassistere concretamente le PMI nella messa a punto di progetti mirati di sviluppo. Inoltre, dalle due sedi di Milano e di Roma, intrattiene i rapporti istituzionali e conduce gli studi di mercato utili a sostenere e promuovere il settore nel suo complesso. Lo mostra, fra laltro, il fitto calendario 2005 di iniziative di promozione (appoggiandosi, ancora una volta, ai molti Cosmoprof nel mondo), lo sviluppo di canali commerciali alternativi, lesplorazione di aree tematiche non tradizionali: insomma, unattività di scouting intelligente e non velleitaria, pensando alle possibili risposte che i produttori italiani sono in grado di elaborare per sostenere la propria competitività a livello globale. Sono già in programma missioni in Cina, a Pechino e Shangai, e in Giappone, a Tokyo e Osaka; mentre in senso inverso, sono state organizzate, insieme a ICE, missioni di operatori giapponesi, polacchi, tailandesi e vietnamiti, che verranno in Italia in occasione del prossimo Cosmoprof di Bologna.
Bellezza da export - Lattività di Cosmexport sostiene unindustria che basa molto del proprio sviluppo sul successo del commercio con lestero. Lo conferma landamento della bilancia commerciale, che i dati di consuntivo danno ancora una volta in progressione positiva, con un salto del +6,5% (a fronte del +2,7%, a valore, registrato dal fatturato globale del settore), dopo il già buono +8,8% dellesercizio precedente.
Lo ha ribadito durante lincontro milanese il presidente di Unipro, Fabio Franchina, che ha anche ricordato le principali aree di destinazione dei prodotti di bellezza nostrani: la Federazione Russa, che lanno scorso ha fatto acquisti per un valore di quasi 70 milioni di euro, in aumento del 40,8% sul 2003; gli Usa, che hanno importato dallItalia merci per un valore di oltre 191 milioni di euro, ma con una progressione quasi inesistente (+0,1%) e Hong Kong, che nel nostro Paese ha speso solo 43 milioni ma, in compenso, ha incrementato la quota di importazioni del 46,6%.
Franchina ha, però, aggiunto altre notizie interessanti. Qualche stralcio:
Il Giappone, secondo mercato cosmetico al mondo dopo gli Usa, con consumi per oltre 13.300 milioni di dollari quasi la metà dei quali (44,6%) riguardanti lo skin care, vede lItalia fra la top five dei fornitori.
La Russia, che è il maggiore fra i nostri mercati di sbocco dellEst Europa (anche grazie al volano impresso da ExpoBeauty, sottolinea il presidente Unipro), nel 2005 ha evidenziato alcuni picchi di crescita fuori del comune in segmenti particolari, come quello dei prodotti per ligiene orale (+184,6%).
La Polonia, meta di una missione esplorativa, organizzata da Unipro per le aziende associate, presenta degli indicatori economici tra i migliori fra le new entry UE e mostra ottime potenzialità di crescita anche come importatore di bellezza made in Italy.
Hong Kong, già molto ben disposta verso lofferta italiana, mostra una predilezione particolare per i prodotti maschili, la cui importazione nel 2005 è cresciuta dell87%, accanto al +63% della profumeria alcolica (per un valore assoluto di oltre 10.800.000 Euro).
Vietnam e Tailandia, rispetto a Hong Kong e Cina, rappresentano oggi delle realtà minori, ma è verso questi mercati che oggi lattenzione di Unipro è più vigile. Le loro grandi potenzialità di crescita sono testimoniate dallesito delle missioni esplorative e dalla progressione dellexport italiano.
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Cosmexport goes scouting
Cosmoprof has spread throughout the world, cloning itself in the most important outlet areas for the Italian beauty concerns or that is leading to the creation of Cosmoprof Asia (Hong Kong, China), Cosmoprof Cosmética (Sao Paolo, Brazil), Cosmoprof North America (Las Vegas, USA), Cosmoprof ExpoBeauty (Moscow, Russia). Also thanks to this policy, the fair plays a key role in the process of internationalisation of national concerns, favoring relations with other countries and spurring on exports. It is a process directly supported by the Confindustria association covering the sector, Unipro, that has also set up a special ad hoc consortium with the emblematic name of Cosmexport. Its president Claudio Barbesino presented its program for the coming future during the encounter The Italian cosmetics industry and the processes of internationalisation organised by Unipro in Milan last February. Cosmexport is a service company, specialised in giving concrete support to SMFs in applying targeted projects for growth. As well as that, operating from its two Milan and Rome headquarters, Cosmexport carries on institutional relations and performs market studies useful for promoting and supporting the sector as a whole. This above other things is shown by the dense calendar of promotional events for 2005 (as ever connected to the many Cosmoprofs held around the world), the development of alternative commercial channels, the exploration of non traditional thematic areas: that is to say, an activity of intelligent scouting, thinking of the possible responses Italian producers are capable of fielding to support their competitivity worldwide. Already scheduled, missions to China - Peking and Shanghai, and to Japan - Tokyo and Osaka; while inversely, along with the ICE, missions of Japanese, Polish, Thai and Vietnamese operators have been organised that will come to Italy in occasion of the coming Bologna Cosmoprof.
Beauty exports - Cosmexports activity supports an industry that mainly thrives on the success of trade abroad. This is confirmed by the run of the commercial balance, that interim balance figures show continuing in its upward trend, with an appreciable leap of +6.5% (compared to the +2.7% in value registered by global sector turnover), after the considerable +8.8% registered the previous year. This was reiterated during the Milanese encounter by Unipro president Fabio Franchina, who also cited the main areas of destination of Italian beauty products: the Russian Federation, that last year made purchases to a value of close on 70 million Euros, an increase of 40.8% on 2003; the USA, that imported from Italy merchandise to a value of over 191 million Euros, though showing virtually no increase (+0.1%) and Hong Kong, that while only spending 43 million Euros, has increased its share of imports by 46.6%. Franchina also announced other interesting news. Some excerpts below:
Japan, second cosmetics market in the world after the USA, with consumption for over 13,300 million dollars, virtually half of which (44.6%) regarding skincare, has Italy among its top five suppliers.
Russia, that is the largest outlet market for Italian products in eastern Europe (also thanks to the boost given by ExpoBeauty, Unipro president underlines), in 2005 showed some extraordinary growth peaks in special segments, such as that of oral hygiene products (+184.6%).
Poland, subject of an explorative mission organized by Unipro for associated companies, presents some economic indicators that are among the best among the EU new entries and shows excellent growth potential as importer of Italian beauty products.
Hong Kong, already well-disposed towards the Italian product offer, shows a special preference for mens products, exports of which in 2005 grew by 87%, alongside the +63% for alcohol perfumes (for an absolute value of over 10,800,000 Euros).
Vietnam and Thailand dont feature highly today when compared to Hong Kong and China, but Unipro has started keeping an eye on these markets. Their great growth potential is borne witness to by the results of explorative missions and by Italian exports.
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