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Andiamo, andiamo, è tempo di migrare. E tempo di avvenimenti. E tempo di Interpack.
Eccola che ritorna, come uninquietante coincidenza, la fiera delle fiere per il packaging.
Sfavillante palcoscenico per intrepidi in cerca di nuovi orizzonti, offerenti e compratori animano e sostanziano questa festa delle occasioni, questo spazio fisico e umano omnicomprensivo che, per una settimana, è Duesseldorf (D).
Sentimenti si misurano, speranze si trasformano in rimpianti, sogni diventano tangibili concretezze, in unatmosfera di faticosa e promiscua operosità, a volte così pesante da far desiderare di essere, dimenticati, al proprio posto in ufficio.
Eppure - e chi cè stato lo sa - quando la grande kermesse, svolto il suo mandato, chiude le porte, molti avvertono una sorta di spaesamento, un misto di rimpianto per quanto non si è riusciti, in definitiva, a fare, e di tristezza per tanta vigorosa eccezionale quotidianità.
Sembrano, dispettosamente, venire a mancare la quotidianità dei gesti, i percorsi obbligati, le parole spese senza economia nellassolvimento del proprio ruolo, e viene la nostalgia per tutto quanto appartiene a quel momento straordinario e che, nel giro di poco tempo, si è diligentemente stratificato nell anima.
Tanti, poi, rimpiangono con rimorso, la limitatezza di quellampio spazio - il quartiere fieristico, la città - che si sostituisce alla realtà con le sue certezze, rifiutandosi ad affannose scoperte, e nulla sembra poter ricompensare di quella distanza fatta di impossibilità e di incoscienza, che ti restituisce il gusto dellavventura. E allora, ben venga nuovamente la nostra cara vecchia Interpack. Torneremo questanno e in futuro nuovamente da te - andando avanti e indietro - con tante buone ragioni alla ricerca di nuove esperienze, di nuovi significati
almeno fino a quanto non decideranno di trasferirti a Shanghai.
Anticipare gli eventi
Anche questanno, con forse qualche ragione di preoccupazione in più per landamento congiunturale, gli occhi sono puntati su Interpack. La grande rassegna internazionale di prodotti e tecnologie per limballaggio, infatti, è loccasione in cui si aggiorna lofferta di un settore che si distingue sia per peso economico (il volume totale della produzione del settore, nel mondo, si aggira intorno ai 400 miliardi di Euro) sia per verve innovativa.
Data la rilevanza dellappuntamento, sono in molti a posporre le decisioni dacquisto: una sospensione motivata anche dalla gelosia con cui numerosi produttori difendono i risultati del proprio impegno, tenuti in serbo per poterli meglio valorizzare sulla ribalta internazionale.
Da parte nostra abbiamo raccolto alcune anticipazioni, sintetizzate nel servizio pubblicato a pagina 90.
Ma se il riservo, che nasce dalla ricerca fino allultimo minuto del coup de theatre, è prassi di molti, ciò non toglie che ci siano aziende che scelgono di fare della comunicazione un punto di forza.
Ne è un esempio di qualità ELAU: fornitore leader di sistemi di automazione, in partnership con quattro autorevoli riviste internazionali di settore, ha deciso di realizzare una guida tascabile in cui sono riportati tutti i costruttori di macchine per il confezionamento e il processo presenti in fiera.
Ecco, quindi, in allegato a ItaliaImballaggio la Interpack Machinery Guide strumento di consultazione per chi vuole avere una panoramica complessiva del comparto, e conoscere più in dettaglio le tante realtà che hanno raggiunto risultati di eccellenza utilizzando il sistema di automazione PacDrive di ELAU.
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Brace yourselves
Lets go, lets go, its time to migrate. Its time for events. Its time for Interpack. Here it is, back again, like a disquieting coincidence, the fair of all packaging fairs.
Glittering stage for the intrepid in search of new horizons, offers and buyers animate and substantiate this festival of opportunities, this omnicomprehensive physical and human space that for a week is Duesseldorf (D). Space where sentiments are measured up, where hopes turn into regrets, dreams become tangibly concrete, in a throng of great toil and industry, at times so tiring that you might wish you had been forgotten back in your office.
And yet - and those that have been there know it - when its mandate runs out and the gates close on the great kermes, many are pervaded by a sense of loss, a mixture of regret for what we definitively werent able to achieve, and grief for the passing of so many vigorous, exceptional everyday occurrences.
And you end up by missing those everyday actions, those habitual routes, the uncontained flow of words as you go about performing your task, and you even feel nostalgia for all that belongs to that extraordinary moment and that has been so quickly and so diligently stratified within.
Many might also remorsefully hanker after the confines of that broad space - the trade fair premises, the city - that step in to replace reality with their certainties, withstanding laborious discoveries, and nothing seems to be able to replace that distance made up of impossibilities and headstrong action, that brings back the taste for adventure.
And so, welcome back dear old Interpack. We will be back this year and in the future too - trundling back and forth - with many good reasons to do so, searching for new experiences, new meanings
at least until when they decide to move you to Shanghai.
Anticipating things to come
This year too, perhaps with some greater reason for worry for the general economic situation, our eyes are turned to Interpack. The great international packaging products and technology show is in fact the occasion in which the product offer of the sector is updated; sector that stands out both for its economic weight (the total volume of production of the sector in the world stands at around 400 billion Euros) as well as for its innovative verve.
Given the importance of the encounter, many buyers are putting off their purchasing decisions: a suspension also motivated by the jealousy with which numerous producers defend the results of their own commitment, held back to better highlight the same on the international stage.
On our part we have gathered some anticipations, synthesized in the service published on page 90. But if the reserve born out of this desire for a last minute coup de theatre is practised by many, there are companies that make communication their strongpoint.
A quality example is provided by ELAU: leading supplier of automation systems who, in partnership with four influential international trade magazines covering the sector, has decided to create a pocket guide containing all the packaging and processing machines present at the fair.
Hence you find attached to ItaliaImballaggio the Interpack Machinery Guide, consultation tool for those who want an overview of the sector and who want to get to know the concerns that have attained excellent results using the ELAU PacDrive system in greater detail.
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