Savina Tarsitano
Fotografia e installazione. Opera realizzata tra Venezia e Barcellona, 2021
Savina Tarsitano, pittrice e fotografa italiana, nasce nel 1970 a Lamezia Terme in Calabria. Per il suo primo sul progetto artistico “L’isola che Vuoi” ottiene nel 2005 la borsa di ricerca artistica “Odissea”, promossa dal Ministero francese per la cultura e la comunicazione e gestito dal Network Europeo per la valorizzazione dei monumenti storici in Europa, per cui lavora fino al 2010 viaggiando in diversi paesi (Martinica, Finlandia, Francia). L’artista ottiene, inoltre, riconoscimenti e inviti per residenze artistiche in Cina, Giappone, Brasile, New York, Italia e Germania. Tra le sue più importanti produzioni fotografiche ricordiamo “Le Ombre” denominate in seguito “Icone del Caos”* e “Architettura emozionale”.
Tra le esposizioni di maggior rilievo, in tutto il mondo, ricordiamo quella alla Biennale di Venezia (selezione 2011 - Padiglione Calabria), al Tokyo National Museum of Art, Biennale dell’Avana Cuba. Le opere pittoriche della Tarsitano sono state selezionate per le copertine di diversi libri tra i quali “Social Rights in Europe”, “Genesi della Costituzione Europea.
Molti i riconoscimenti ottenuti e le iniziative dirette e coordinate dall’artista, che è stata anche Membro del Parlamento Europeo della Cultura (2018), Ambasciatrice del progetto Rebirth/Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte (2012 e ha coordinato e curato diversi progetti sociali per l’integrazione sociale da Cuba, Mauritius, Martinica, Giappone, Europa.
Infinity - Groenlandia (fotografia)
Intermezzi (site-installation)
Le opere
Ralizzate con differenti linguaggi, le opere di Tarsitano assumono la forma di “visioni incarnate”. La sua ricerca artistica s’incentra spesso sul concetto di approdo, nei luoghi della natura e della cultura e del patrimonio storico europeo, con l’intento di interrogarne il carattere e dialogare con gli archetipi universali, il contenuto di emozioni che ciascuno di essi suggerisce.
La parola all’artista
L’opera realizzata per ItaliaImballaggio racconta la magia, l’infinito e il mistero del viaggio. L’acqua esprime lo scorrere del tempo, la luce, l’attesa, i colori, la sorpresa, il desiderio, la speranza di ciò che aspettiamo o immaginiamo. Il viaggiare è metafora del tempo perduto, dell’oblio del pensiero, il narrare senza sosta ciò che non conosciamo ma che sogniamo. Il rispetto dell’uomo verso la natura, la responsabilità di prendersi cura dell’uno e dell’altro, la ricerca perpetua dell’estetica del vivere comune nell’armonia del dialogo reciproco. Il viaggio è quindi la narrazione dell’Uomo, della sua esistenza, raccontata da storie e miti nella bellezza di ciò che ci circonda e ci appartiene. S.T.
Quadro tattile senza titolo (pigmenti naturali, tecnica mista)
Ombre - Icone del Caos (fotografia)