Nel segno di Alfio

Editoriale di Stefano Lavorini

Il 2 gennaio 2013 si sono svolti a Corsico (MI) i funerali di Alfio Gianatti, amministratore delegato della Cicrespi Spa, vinto in pochi mesi da una grave malattia.

In tanti hanno partecipato, tutti accomunati da un sentito e sincero cordoglio, a quella che è stata davvero una cerimonia corale, che ha avuto il suo passaggio più vero e commovente nel momento in cui la moglie Liliana, la figlia Silvia, la nipote, amici e colleghi hanno ricordato, con sorprendente unanimità di accenti, le qualità dell’uomo.
Senza retorica, le parole dette come un’unica voce, hanno restituito ai presenti il profilo di un padre di famiglia e di un professionista che molto ha saputo dare a chi ha avuto vicino, in casa e in azienda.

Alfio è stato anche per noi di ItaliaImballaggio un riferimento sicuro, per competenza e umanità.
Ci è stata preziosa la sua intelligenza ironica, mai convenzionale, la sua curiosità, che lo portava a guardare oltre le apparenze, la sua gioia di vivere che permetteva di sdrammatizzare le situazioni più difficili.
È stata persona di buon senso, lieve, ma tutt’altro che superficiale, estroversa; arguto osservatore, sempre diretto e garbato come si vorrebbe un amico, sapeva apprezzare la buona compagnia e il cibo e le capacità altrui.
Tra le sue armi l’istinto e il cuore, la forza e la resistenza di un combattente, sempre consapevole dei rischi della sfida, ma anche della bellezza della vita.

Ma ad Alfio interessavano prima di tutto le persone: ed è proprio per questo che sentiamo con più amarezza e dolore la sua mancanza e troviamo consolazione nel sentimento forte con cui ci ha sempre saputo coinvolgere da vero uomo.
Un uomo che resterà vivo nel nostro ricordo.

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