Finalmente!
L'editoriale di Stefano Lavorini
Stiamo tomando alla “quasi” normalità con entusiasmo riaffermando, forse addirittura in maniera frettolosa, quel piacere della socialità di cui siamo stati deprivati per lungo tempo.
Che l’uomo sia ancora un animale sociale lo testimoniano chiaramente le due fiere in presenza che si sono svolte tra fine aprile e inizio maggio: Cosmopack e IPACK-IMA.
Sono state infatti occasioni preziose per riscoprire (nel caso lo aveste dimenticato) che le aziende hanno un’anima, quella di chi le guida e di chi ci lavora, che sono fatte di persone che hanno la necessità di conoscersi, scambiarsi opinioni, parlare di lavoro, ma anche di spartire momenti conviviali.
Proprio per questo, forse, la realtà è andata oltre le aspettative in entrambi i casi, con tanti operatori della grande comunità del packaging mossi dalla voglia di fare nuovi progetti perché la vita è vita al di là del Covid, della crisi energetica, dell’aumento delle materie prime, della guerra: «E quivi insieme in torneamenti e in lotte / Rendon le membra vigorose e dotte» (T. Tasso).
In ordine cronologico, il Cosmopack (Bologna, 28 aprile - 1 maggio 2022) è stato senza mezzi termini un successo, suggellato da un’affluenza nazionale e internazionale che per quantità e qualità ha archiviato le due edizioni della fiera che non si sono svolte causa forza maggiore.
Gli organizzatori si sono mossi in modo determinato riproponendo alcuni must, tra cui l’ottava CosmoFactory, che ha offerto l’opportunità di assistere live alla produzione di un prodotto cosmetico direttamente sullo show floor, e che quest’anno ha sviluppato il concetto di diversity, nonché i Cosmopack Awards, i premi all’innovazione della filiera produttiva, e i Cosmo Talks sull’evoluzione del packaging cosmetico.
Ma BolognaFiere Cosmoprof ha anche saputo rimodulare con esiti interessanti l’offerta espositiva, rimpiazzando le aziende cinesi e di Taiwan che per le restrizioni dovute al Covid non hanno potuto prendere parte alla manifestazione con nuove e dinamiche realtà italiane e straniere.
Di quanto proposto da tutti i comparti della beauty supply chain - packaging, macchine, servizi conto terzi, trend - rendiamo ampio resoconto su questo numero della rivista e nello speciale “La grande bellezza torna a Cosmopack” sui nostri siti web.
Solo due giorni dopo, vissuti non senza qualche timore, abbiamo trovato nuove ragioni di fiducia fin dal primo giorno di apertura di IPACK-IMA e Pharmintech (Milano 3-6 maggio 2022), che hanno animato la ribalta milanese insieme a Intralogistica Italia, GreenPlast e Print4All.
La prima grande fiera del settore imballaggio di nuovo dal vivo ha infatti registrato espositori e visitatori decisamente soddisfatti. Tornare a incontrarsi è stato quasi un momento di euforia collettiva e i numerosi eventi in calendario sono stati, in generale, partecipati.
Tante idee, tanti progetti, tanti sforzi, tanto lavoro…
In attesa del prossimo report sulle novità viste, segnaliamo, prendendoli dalla nostra fitta agenda, la premiazione dei Best Packaging 2022, evento organizzato da Packaging Meeting e promosso da Istituto Italiano Imballaggio, in partnership con Conai e IPACK-IMA. Durante l’incontro è stato presentato anche l’Algoritmo messo a punto dalla Fondazione Carta Etica del Packaging, uno strumento destinato ad aiutare le aziende nell’inquadrare, misurare e migliorare le performance dei propri imballaggi in termini di sostenibilità.
Sempre a proposito di contest, si è svolta anche la serata dedicata ai vincitori dei Worldstar Global Packaging Awards con oltre 300 persone provenienti da tutto il mondo.
Da non dimenticare, infine, la presentazione del white paper “Flowpack: il massimo col minimo. Alta protezione a basso impatto”, che nasce da un’intuizione di Riccardo Cavanna (Cavanna SpA) e che è stato curato dal Politecnico di Torino.
Anche noi di Pack-Media abbiamo cercato di fare la nostra parte.
Bene la seconda edizione di Packaging Speaks Green, il forum internazionale dedicato allo sviluppo della cultura della sostenibilità e dell’economia circolare, come testimoniano i numeri: oltre 400 partecipanti e 46 relatori di cui 20 internazionali hanno animato gli incontri con panel, dibattiti e case history. Obiettivo del convegno, organizzato con il supporto di Ucima, Amaplast, Ministro degli Affari Esteri e Ice-Agenzia, è stato quello di fornire nuovi strumenti e metodi per la progettazione, l’uso, il riciclo e il riutilizzo di imballaggi sostenibili.
Non paghi, la nostra casa editrice, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Intono e il supporto della società Applied, ha così realizzato il TG in fiera “Pack News”: 5 puntate di qualità che hanno raccontato giorno dopo giorno i protagonisti, le novità e i temi che via via animavano la fiera di riferimento per il settore processing & packaging. Proiettato su 2 video wall in fiera e promosso quotidianamente via newsletter a oltre 130mila contatti, è tutt’ora disponibile sui nostri siti italiaimballaggio.it e packmedia.net.
Tutto bene? Direi di si.
Peccato solo (ed è un eufemismo) per la contemporaneità della manifestazione milanese con la fiera Cibus che si svolgeva a Parma negli stessi giorni, cosa che non ha certo facilitato la vita agli uomini di marketing delle aziende alimentari, i quali da una parte si candidavano a visitatori e dall’altra erano espositori. Speriamo che non si abbiano a ripetere tali sgradevoli coincidenze, anche perché, conoscendo già le date della prossima edizione di IPACK-IMA (27-30 maggio 2025), nessuno potrebbe aver ragione di parlare di casualità.