Giuseppe Portella, Behind the cover ItaliaImballaggio 10/2023
Di origini siciliane, Giuseppe Portella nasce l’11 dicembre 1962 a Novate Milanese. Da completo autodidatta, le sue tecniche vanno acquisendo via via raffinatezza ed estro, in una poliedricità creativa e ponderata in continua sperimentazione. Realizza quadri, sculture e opere di design con uno stile unico, senza mai abbandonare la resina, materiale che tutto rende eterno. Primo in Europa, nel 2006 inizia a studiare le proprietà delle terre rare luminescenti applicate all’arte, sfruttando gli effetti di luce naturali di questi pigmenti.
Nel 2014 si inaugura a Novate Milanese la sua prima opera pubblica, una scultura alta 5 metri posizionata all’ingresso del paese: “Tiamat”. Al suo attivo, la partecipazione a importanti fiere d’arte nonché a molte mostre personali e collettive, nazionali e internazionali, tra cui ricordiamo la sua prima personale al Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova nel 2017, la presenza all’8a Biennale d’Arte Internazionale a Monte-Carlo nel 2018 e alla 9° edizione nel 2021, la XIII edizione 2021 della Biennale di Firenze e la mostra personale al Castello Visconteo Sforzesco di Vigevano nel 2022.
La parola all’autore
Perché siamo su questo pianeta? Che cos’è la luce? Che cos’è il nostro transito terrestre? Che cosa ci hanno tramandato le antiche civiltà? Ciò che vediamo è reale? Nelle mie opere è insito il rimando a simbolismi e antiche geometrie, ma anche ai contemporanei geoglifi dei cerchi nel grano, dai quali traggo ispirazione; essi sono un linguaggio sconosciuto e alieno di incredibile bellezza geometrica e “matematica cosmica”. Mi entusiasma lo studio sulla luce che porto avanti da molti anni: materia incorporea che permea tutto l’universo, dando vita a infiniti mondi senza spazio e senza tempo.
Quando in futuro l’uomo conoscerà i segreti della luce, allora farà quel salto evolutivo che lo condurrà ad altre dimensioni e alla vera conoscenza dell’universo, dello spazio e del tempo. Nei miei lavori utilizzo molto spesso la forma sferoidale. La sfera rappresenta per me il micro e il macrocosmo, negli atomi così come nei pianeti. La sfera rappresenta la perfezione, il “non inizio” e la “non fine”, a dimostrare che la nascita non è un principio e la morte non è una fine, perché tutta la materia è in perenne continua trasformazione.
(Giuseppe Portella)