54° edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna: un successo
L’evento B2B per l’industria cosmetica leader al mondo ha espresso numeri da record anche nel 2023: oltre 250.000 gli addetti ai lavori presenti dal 16 al 20 marzo a Bologna, key player dai principali mercati provenienti da 153 paesi, più di 2.984 espositori di 64 nazionalità e 29 collettive nazionali.
Ecco i numeri che permettono all’edizione appena conclusa di Cosmoprof Worldwide Bologna di segnare un +11% rispetto al 2022, facendone ancora una volta la vetrina mondiale di riferimento per l’industria di settore. Nota di rilievo merita il salone Cosmopack, cresciuto come naturale complemento dell’offerta merceologica e che, ancora una volta, ha confermato la propria unicità come momento di incontro tra i brand di prodotto finito e una filiera industriale che si occupa di formulare, produrre e confezionare un cosmetico. Un risultato di successo ottenuto anche grazie alle partnership con Cosmetica Italia, al supporto di ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale.
In fiera, dunque, imprese, esperti e operatori italiani ed esteri hanno interpretato le diverse sfaccettature del mondo della cosmesi, mettendo in luce la grande reattività e il dinamismo di un comparto che, in Italia nel 2022, ha totalizzato un fatturato da 13,3 miliardi di euro, tornando pienamente ai livelli pre-pandemia, con una previsione di crescita +7,7% per il 2023. Forte anche la presenza di figure istituzionali legate al Governo, che dimostrano la sempre maggiore consapevolezza della potenza del comparto cosmetico nazionale come driver del made in Italy nel mondo. La conferma arriva anche dal fermento sui mercati internazionali, dove l’offerta italiana è sempre più apprezzata per i suoi elevati standard di qualità, sicurezza e innovazione. Cresce l’interesse da parte delle destinazioni extra europee, mentre la bilancia commerciale nel 2022 ha raggiunto livelli record, superando i 3,2 miliardi di euro e fissando una crescita di oltre 500 milioni rispetto al 2021.