L’oscar si fa etico, e guarda al domani
Milano, 19 novembre 2020. Piccola rivoluzione in atto nel contest BEST PACKAGING, promosso da Istituto Italiano Imballaggio, con la gestione operativa di Packaging Meeting Srl.
Nell’edizione 2021 sarà infatti la neonata Fondazione Carta etica del Packaging a mettere la firma sulla competizione, che da oltre 60 anni premia l’innovazione nel packaging.
Dunque, innovazione sì, ma con gli occhi puntati sul’etica, che diventa il fulcro concettuale del contest, a cui le aziende dovranno ispirarsi.
La Fondazione, infatti, pioggia saldamente sui 10 principi costitutivi della Carta etica del Packaging e questi stessi principi corrisponderanno a 10 premi all’imballaggio responsabile, equilibrato, sicuro, accessibile, trasparente, informativo, contemporaneo, lungimirante, educativo e sostenibile.
Le novità del 2021 non si esauriscono comunque qui.
Gli organizzatori hanno infatti progettato anche un secondo percorso parallelo, che trae origine dalla difficile attualità ma che guarda molto avanti, a un futuro che potrebbe essere non molto lontano: la storia ci insegna, d’altronde, che ogni catastrofe porta con sé il desiderio di ricostruzione e di un cambio di passo.
L’auspicio è dunque che le aziende più all’avanguardia possano trasformare, quanto prima, il futuro in realtà.
Da qui, l’invito a presentare idee, brevetti, progetti quanto più possibili “avanguardistici”, indipendentemente dalla loro fattibilità attuale, che possano essere un vero outlook sul packaging del futuro.
Il contest BEST PACKAGING mantiene il supporto di Altroconsumo, Brera Design District, Conai, Politecnico di Milano e Ipack-Ima2022, con il ruolo di main partner.
C’è tempo fino al 29 gennaio 2021 per presentare la propria candidatura in uno dei percorsi previsti dal regolamento dell’edizione 2021, scaricabile da questo link https://istitutoimballaggio.org/best-packaging/