Il patto è servito...

... per fare rete strategica a favore delle imprese produttrici della tecnologia di processo e confezionamento e, più in generale, per la business community  di qua e di là dell’Oceano. Questo il senso dell’accordo di partnership tra PMMI e Ipack-Ima SpA, impegnata in particolare ad accompagnare i propri prospect verso nuovi mercati di sbocco.  Editoriale di Luciana Guidotti

Hanno messo a fattore comune la conoscenza consolidata del mercato e delle tecnologie per il processo e il confezionamento ma, soprattutto, le competenze specifiche sviluppate negli anni. Stiamo parlando della partnership tra Ipack Ima SpA e la PMMI americana (Association for Packaging and Processing Technologies). Un accordo che, alla prova dei fatti, procede spedito e con reciproca soddisfazione, animato dall’obiettivo ultimo di offrire un servizio sempre più efficace alla comunità industriale internazionale, dinamica e orientata all’innovazione. Archiviate dunque con soddisfazione le prime esperienze sul campo in occasione di East Afripack e Pharma EXPO, sulle modalità e i primi risultati di questa unione - d’azione e d’intenti - abbiamo interpellato Charles D. Yuska, presidente & CEO di PMMI, che ci offre il punto di vista dell’associazione a fronte dell’impegno assunto dall’organizzatore di fiere B2B italiano nel promuovere il network di eventi Pack Expo in Europa. Non mancano alcune riflessioni sul ruolo e sugli obiettivi delle associazioni di categoria, a partire ovviamente dall’esperienza diretta Oltreoceano.    
 
Come si configura la collaborazione con Ipack-Ima SpA e quali sono  gli elementi che vi hanno portato a sceglierla come partner per promuovere il vostro network di fiere PackExpo? Tra gli obiettivi rientra quello di rafforzare la presenza delle aziende italiane alle prossime fiere 2015?

Ipack-Ima è l’organizzatore fieristico leader in Italia per quanto riguarda le tecnologie di processo e il confezionamento, e il valore della sua collaborazione nel promuovere le fiere a marchio Pack Expo si è reso evidente con il successo dell’edizione autunnale della nostra mostra internazionale di Chicago (McCormick Place, Chicago, Illinois, USA, 2-5 novembre), e della prima edizione della fiera co-located Pharma EXPO 2014, che PMMI ha organizzato con la Società Internazionale di Ingegneria Farmaceutica (ISPE). Insieme, le due manifestazioni occupavano una superficie netta di oltre 110.000 metri quadrati (+19% rispetto all’edizione di 2012 di Pack Expo), ospitando 2.352 espositori e oltre 48.400 visitatori, in aumento del 6,5% sul 2012. Per inciso gli operatori del farmaceutico sono raddoppiati. Il dato più importante di qualsivoglia statistica, tuttavia, è che gli espositori hanno riferito di vendite consistenti e contatti di alta qualità. L’evento ha chiaramente saputo quindi “riunire” la catena della fornitura, facendo convergere in un’unica soluzione la filiera dell’imballaggio e del processo, il che rientra tra i compiti primari di un’associazione di categoria come PMMI. L’azione svolta da Ipack-Ima a favore della partecipazione alle fiere del circuito Pack Expo rafforza di fatto la nostra capacità di raggiungere questo obiettivo, anche a livello internazionale. Considerando poi l’importanza del mercato globale per i nostri associati e per gli espositori in genere, nonché la considerazione di cui Ipack-Ima gode in tutto il mondo, non possiamo non sottovalutare il significato dell’endorsement ricevuto, grazie all’attività di promozione correlata svolta in Europa e in particolare in Italia.

Quali sinergie intendete sviluppare?
A febbraio 2015 lanciamo una fiera “regionale” a Philadelphia, il Pack Expo East (dal 16-18 febbraio al Pennsylvania Convention Center). L’evento, al servizio di una comunità manifatturiera molto attiva nel nord est degli Stati Uniti, sarà in realtà utile a quasi un terzo dei produttori di beni di consumo americani. Si tratta di un’esposizione più piccola rispetto a Pack Expo International e Pack Expo Las Vegas, ma contiamo di raggiungere i 20 mila metri quadrati netti, 300 espositori e 4.000 visitatori. E dopo l’ottimo risultato delle mostre autunnali, con la forza del brand Pack Expo sui mercati verticali e la capacità di aggregazione di Ipack-Ima SpA, che sta lavorando per nostro conto in Italia e in Europa, ci aspettiamo di dare vita a un nuovo evento di successo.

La prima prova della partnership è stata l’organizzazione della fiera East Afripack a Nairobi, che si è chiusa con un bilancio incoraggiante. Alla luce di questi risultati, qual è il vostro sentiment?
I soci PMMI hanno bisogno di essere vicini ai loro clienti e East Afripack ha offerto l’opportunità di conoscere meglio il mercato dell’Africa orientale. Sul fronte conoscitivo, la fiera è stata dunque un’occasione preziosa. Ma, fare affari è altrettanto importante, e gli espositori ne hanno fatti. Uno dei nostri soci ci ha chiaramente detto di aver raggiunto tutti tre gli obiettivi che si era prefissato:  trovare nuovi agenti di vendita, avviare relazioni con potenziali clienti e incontrare clienti già attivi nell’area.

Di recente PMMI ha acquisito la casa editrice Summit Media Group, e quindi la rivista Packaging World: quale ruolo attribuite alla stampa di settore, in generale, e in particolare alla luce dei vostri obiettivi?   
All’inizio del 2014, secondo le direttive del Consiglio di Amministrazione,  PMMI ha iniziato a indagare i modi per rafforzare la propria presenza “online”, con l’intento di offrire ai soci e ai loro clienti un servizio di business intelligence più completo e facile da implementare.
Nel corso della ricerca abbiamo cominciato a considerare il Summit Media Group sotto una nuova luce. Approfondendo i già buoni rapporti con il gruppo editoriale in prospettiva “digitale”, ne abbiamo compreso a fondo le dinamiche, i punti fermi e la mission. A partire dalla competenza principale, ovvero la raccolta e la diffusione di informazioni all’industria, Summit ha infatti sviluppato nel tempo una piattaforma web completa e dinamica, guadagnandosi il favore del pubblico. Ha un marchio riconosciuto e un portafoglio di pubblicazioni di tutto rispetto. Quelle sviluppate sul web, sono a tutti gli effetti attività necessarie e complementari alla strategia di PMMI, che intende creare opportunità per le imprese e gli operatori impegnati nel confezionamento e nel processo dando vita a un network, dove mettere in comune le problematiche e agevolare le relazioni commerciali. E questo ci consentirà anche di seguire al meglio l’innovazione, leva fondamentale per i nostri soci e i loro clienti in un’ottica di leadership e miglioramento costante del business. La rete, d’altronde, offre un’occasione davvero preziosa: essere protagonisti sulla scena internazionale 365 giorni all’anno.

PMMI: cosa è oggi e come cambierà nei prossimi anni?
Siamo di fronte alla costante interazione fra gli sviluppi che interessano le tecnologie di confezionamento e di processo e le esigenze espresse dai nostri associati e dai loro clienti. PMMI intende continuare a fornire piattaforme in grado di aiutare i soci a trovare e sviluppare mercati chiave; continueremo a fornire business intelligence; saremo a un tempo rete strategica e comunità di conoscenza per l’industria di riferimento, fornendo strumenti utili a raggiungere l’eccellenza operativa nel campo delle tecnologie per il confezionamento e il processo.

UN RICONOSCIMENTO IMPORTANTE
Ipack-Ima è stata inserita tra le “top 15” fiere-simbolo del Made in Italy. Per questo gode del sostegno del “Piano straordinario per il rilancio internazionale dell’Italia” incluso nel decreto governativo “Sblocca Italia”.

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