La plastica e il pensiero positivo

Impegnato in una campagna di sensibilizzazione circa l’uso corretto, la gestione e il riciclo delle plastiche, il Gruppo PuntoPack - storico produttore di packaging primario per prodotti cosmetici, farmaci e alimenti - mette nero su bianco i numerosi atout del “suo” materiale di punta, il PET (riciclato e riciclabile).

In uno dei momenti più difficili che il nostro pianeta sta vivendo, caratterizzato da eventi pandemici e bellici di respiro globale, il gruppo PuntoPack è, come d’abitudine, in prima linea per progettare, implementare e attuare soluzioni pratiche che possano, fattivamente, produrre benefici per l’intera comunità.

Lo status di azienda B Corp impone al gruppo PuntoPack di operare, negli stabilimenti produttivi di Parma e Bologna, mettendo al primo posto la sostenibilità, la compatibilità ambientale e il welfare della forza lavoro.

L’ottimizzazione delle risorse energetiche, la razionalizzazione e la riduzione di raggio della logistica, l’implementazione di impianti fotovoltaici di ultima generazione, l’utilizzo di energia certificata green e le iniziative di compensazione delle emissioni garantiranno al gruppo PuntoPack di giungere alla carbon neutrality con ampio anticipo sulle date limite imposte dalla comunità mondiale.

Ragioni di buon senso ed evidenze scientifiche

La plastica, e soprattutto il PET, che il gruppo usa in larga parte per realizzare packaging primario per i settori farmaceutico, nutraceutico, cosmetico e alimentare, sono in questo momento al centro di ingiustificate accuse e polemiche per una presunta “non compatibilità” ambientale.

Il PET, al contrario, è completamente riciclabile, al pari di alluminio, carta e vetro, avendo però dalla sua un processo di produzione molto meno energivoro, con tempi molto più brevi e temperature di processo molto più basse che consentono minori assorbimenti energetici.

Innovazione sostenibile ed etica

Tutti i flaconi, i vasi e la maggior parte degli accessori del programma di produzione del gruppo possono essere realizzati con plastiche riciclate fino al 100% e il loro design tiene in massima considerazione l’ottimizzazione e la conseguente riduzione di pesi e spessori.

Inoltre le confezioni PuntoPack sono tutte disponibili in igienici e leggerissimi termopacchi di plastica, che risultano meno impattanti delle scatole di cartone.

Questi principi, abbinati a una corretta gestione dei contenitori nel post-consumo, fanno sì che le plastiche, e il PET in particolare, possano essere un alleato importante dello sviluppo sostenibile grazie alla domanda energetica per la produzione da tre a cinque volte inferiore rispetto a materiali paragonabili, al peso ridotto dei contenitori e alla conseguente minor domanda di combustibili per il trasporto.

Ovviamente, soprattutto nei paesi terzi asiatici, la cultura del recupero post consumo deve ancora affermarsi, per questo il gruppo PuntoPack, in collaborazione con Plastic Bank, sta utilizzando con successo il “PET Oceanico” recuperato dal mare, che permette, per ogni contenitore utilizzato, di garantirne almeno uno tolto dagli oceani.

Scopri maggiori informazioni sulle aziende citate in quest'articolo e pubblicate sulla Buyers' Guide - PackBook by ItaliaImballaggio
PUNTO PACK SRL

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