Teoria e pratica dell’Intelligenza Artificiale

La più recente pubblicazione di ANIE, intitolata “Intelligenza artificiale - Tecnologie e applicazioni industriali”, fornisce indicazioni pragmatiche e direttamente fruibili con spunti di possibili adozioni operative.

Maurizio Cacciamani

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Continua l’attività di ANIE nella diffusione della cultura tecnica con la pubblicazione di utilissimi white paper, che hanno il grande pregio di rendere comprensibili le nuove tecnologie, illustrandone sia i vantaggi ma anche le problematiche da affrontare al momento della loro applicazione.

Oggi le aziende si trovano a dover gestire una mole crescente di dati, generati dai nuovi paradigmi operativi di “Industria 4.0” che prevede l’interconnessione dei macchinari e, in generale, delle “cose”.

In questo contesto, l’intelligenza artificiale (AI) ricopre un ruolo chiave nella trasformazione digitale dell’industria manifatturiera, in quanto è in grado di elaborare, valutando milioni di potenziali scenari, la soluzione ottimale rispetto all’obiettivo, che può cambiare a seconda del contesto e dell’applicazione.

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“Intelligenza artificiale - Tecnologie e applicazioni industriali”, l’ultima fatica di ANIE, non vuole essere un trattato sull’AI in generale ma intende supportare imprenditori e manager nel comprendere al meglio le opportunità attuali e future offerte dall’IA nei processi di fabbrica.

Dopo la presentazione di ANIE Automazione, del Working Group Software industriale e delle ragioni che hanno condotto alla realizzazione dell’opera, il libro entra con il quarto capitolo nel cuore dell’argomento, descrivendo le macchine intelligenti, la storia dell’artificial intelligence, le tecnologie di base (machine learning, deep learning), quelle che abilitano e supportano l’IA, le sue applicazioni e, infine, il cognitive computing.

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Nel quinto capitolo si passa all’analisi dello stato dell’arte e delle applicazioni nell’industria e nel manifatturiero: in particolare ci piace sottolineare i casi del robot delta (pick & place), del condition monitoring e quelle di adaptive intelligent. Nelle applicazioni viene non solo affrontata la parte puramente tecnica ma anche, seppur in modo conciso, quella legata al ritorno degli investimenti.

Nell’ultimo capitolo trovano spazio argomenti come “Costruire un’azienda data driven”; “L’automazione 5.0: verso piattaforme di controllo ‘as a service’“; “gli assistenti vocali la loro storia e l’impiego nella smart factory“...

Con il paragrafo “Intelligenza artificiale in edge o nel cloud?“ il libro affronta uno degli argomenti maggiormente dibattuti in questi giorni.
I due paragrafi finali sono dedicati alla Cyber-physics (evoluzione della simulazione di processo attraverso l’AI e come il 5G influenzerà apportata l’automazione industriale) e alle problematiche etiche, dove segnaliamo il contributo del professor Paolo Benanti, docente presso la Pontificia Università Gregoriana, esperto di etica, bioetica ed etica delle tecnologie e membro del Gruppo di esperti del Mise Ministero per lo sviluppo economico.

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