Turck Banner Italia: asset e obiettivi
Con l’insediamento a settembre 2018 di Giuliano Collodel nel ruolo di AD, Turck Banner Italia ha avviato un percorso di riflessione sulle proprie posizioni di mercato, sulla gestione e sugli obiettivi a breve-medio termine. E oggi si ripropone in versione rinnovata “2.0”, intenzionata a rivendicare un ruolo decisivo come di partner di automazione industriale a tutto tondo.
Chiamato a gestire e comunicare i valori di un’impresa e dei suoi prodotti di qualità con “stile italiano”, Collodel ha compiuto il primo passo verso il necessario cambiamento, consolidando e organizzando in modo diverso la forza vendita.
«In passato - spiega il manager - “TBI” ha affidato ben oltre la metà della propria attività commerciale ad agenzie che, per loro natura, non potevano vivere l’ampiezza e la potenzialità dell’intero portfolio prodotti.
Avvalersi di una forza vendite propria significa invece appoggiarsi a professionisti formati internamente, che interpretano al meglio i valori aziendali e che, oltre a conoscere i prodotti, ne seguono gli sviluppi. In particolare pensiamo a un loro ruolo proattivo nei confronti non solo del cliente prospect ma anche verso lo sviluppo dei system integrator. Senza contare il fatto che la crescita delle competenze personali consentirà di migliorare il grado di notorietà del nostro brand».
Il “nuovo corso” di TBI parte dunque dal rinnovamento di una struttura che, stando alle prime valutazioni, potrebbe consentire di raddoppiare il fatturato entro il 2021, «obiettivo non facile e nemmeno modesto - ammette Collodel - ma che penso sia nelle nostre corde per potenzialità delle tecnologie di cui disponiamo e delle persone coinvolte, impegnate a far emergere i punti di forza del portfolio prodotti di Turck Banner. Non dimentichiamo infatti che appartenere a un gruppo multinazionale garantisce un accesso a risorse straordinarie derivate dall’R&D, che si traducono in vantaggi competitivi sia nei singoli prodotti che nelle loro applicazioni ma anche in benefici per i nostri partner industriali».
Focus sul cliente e sui prodotti
Proporre non un prodotto tout court ma la sua applicazione intelligente e personalizzata: questo è l’ulteriore obiettivo che TBI intende perseguire sul mercato italiano, mettendo a fattor comune le esperienze acquisite in altri mercati mondiali o in diversi ambiti industriali.
«Faccio l’esempio dei nostri sistemi di illuminazione belli e funzionali, ma ancora poco noti nel mercato italiano. Sono stati concepiti per illuminare parti delle macchine e per agevolare gli operatori, ma essendo a LED e potendo coprire tutta la gamma dei colori, possono essere trasformati in dispositivi di comunicazione per segnalare un problema o una necessità d’intervento; oppure penso alla nostra sensoristica, che è di qualità elevata e che può essere proposta agli OEM insieme a soluzioni applicative innovative, ingegnose, ad alta sostenibilità e che assicurano sempre un “quid in più”».
Grazie alla costante capacità di rinnovarsi, Turck Banner è protagonista del mondo IO-Link: oltre a essere tra i fondatori del consorzio IO-Link, è infatti anche tra i pochi a offrire l’IO-Link-Master, che agevola una comunicazione affidabile ed efficiente tra i livelli di gestione e sensori/attuatori poiché funge da gateway tra Ethernet e IO-Link. Il Master IO-Link inoltre permette la diagnostica e la parametrizzazione integrate dal sistema di controllo direttamente fino al livello del sensore.
Collodel ricorda infine l’IP rate. «La maggior parte dei produttori garantisce l’IP65. Turck Banner ha invece fatto dell’IP69X il proprio standard. Si tratta di un grado di protezione ben superiore rispetto a numerose soluzioni proposte in acciaio inox per soddisfare le esigenze produttive di settori come il packaging, il food & beverage, il chimico, dove sono indispensabili robusti cicli di lavaggio industriale».
Attiva dal 1996, Turck Banner Italia Srl è la joint venture italiana di due prestigiose società: la tedesca Hans Turck GmbH & Co. KG (produzione di sensori di prossimità induttivi e capacitivi, di connettori, cavi, sistemi bus e sistemi RFID, 700 milioni di euro di fatturato) e la statunitense Banner Engineering Corp. (USA, produzione di fotocellule, sensori a ultrasuoni, prodotti ottici per la sicurezza, sistemi di visione e sistemi wireless, 500 milioni di euro di fatturato). Le due realtà presidiano in jv alcuni Paesi (Italia, Inghilterra, Francia, Sud Africa e Singapore) e, pur continuando a tenere separati i brand in altre aree, sono di fatto complementari e occupano una posizione di rilievo nei mercati di rilevamento e misura, connessione e comunicazione, visione, identificazione e controllo. Turck Banner Italia (Bareggio, MI) si occupa delle vendite, del marketing, della distribuzione e del supporto tecnico dei prodotti e soluzioni Turck e Banner su tutto il territorio nazionale.