Promuovere l'eccellenza italiana

Alimenti, processo e imballaggio in un'unica fiera, che diventa espressione di quella propensione all’innovazione che, da sempre, caratterizza il settore meccano-food nazionale. Focus su Cibus Tec-Food Pack 2014, progetto approvato a pieni voti dalle aziende del settore che hanno già risposto numerose alla proposta fieristica.

Il 5 ottobre 2013 Koelnmesse, Fiere di Parma e Ucima hanno siglato un accordo che ridefinisce la geografia delle manifestazioni dedicate alle tecnologie di food processing e packaging, con l'intento di promuovere in tutto il mondo il comparto meccano-alimentare made in Italy.
cibus_foodpack_logo_WEB.pngCon un occhio di riguardo ai processi di promozione internazionale, l'annuncio segue peraltro di poco la costituzione di una joint venture tra Fiere di Parma e Ucima da cui, a partire dal 2014, prenderà vita la manifestazione congiunta Cibus Tec-Food Pack (in programma dal 28 al 31 ottobre 2014 nel quartiere fieristico parmense).

Un appuntamento completo e tecnologico. La vision del progetto che riunisce in un'unica soluzione due eccellenze del sistema industriale italiano è molto chiara, se si pensa soprattutto all'ideale completamento dei settori merceologici storicamente presenti a Cibus Tec con la nuova sezione Food Pack, dedicata nello specifico alle tecnologie di confezionamento, imballaggio e fine linea.
«Unendo le competenze di Cibus Tec con le caratteristiche del salone Food Pack - precisa al riguardo il direttore di Ucima, Paolo Gambuli - abbiamo di fatto risposto un'esigenza avvertita dagli operatori che, in un'unica manifestazione, desiderano trovare una gamma completa ed esaustiva di soluzioni tecnologiche efficaci, con cui poter gestire a regola d'arte la produzione di cibi e bevande. Siamo convinti che la presenza dei costruttori italiani di macchine per il confezionamento, poi, offrirà un apporto fondamentale al percorso di penetrazione delle tecnologie made in Italy in tutto il mondo».
A questo proposito, la “macchina” organizzativa della manifestazione sta già girando a pieno ritmo: incontri B2B con operatori stranieri per mettere in luce le caratteristiche del prodotto “fatto in Italia” e con cui instaurare rapporti capaci di svilupparsi nel tempo, una campagna promozionale internazionale, pubblicitaria e di media relations.

Temi da svolgere. Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma anticipa invece quelli che saranno i temi trasversali all'edizione 2014 di Cibus Tec-Food Pack e oggetto di approfondimenti di convegni e incontri a latere della manifestazione fieristica.
Inteso come un momento di rilancio di una filiera complessa e integrata come quella meccano-alimentare «Il nuovo Cibus Tec - Food Pack 2014, senz'altro più completo e rinnovato, si sta evolvendo lungo alcune linee guida precise: sostenibilità in primis, intesa come razionalizzazione del consumo di risorse sempre più scarse (acqua, energia, suolo) con un’attenzione particolare all’efficienza produttiva e alla riduzione dei costi di produzione. Ovviamente - precisa Cellie - food safety, declinata sia nei termini di soluzioni che garantiscano la sicurezza alimentare a fronte di una produzione più efficiente, ma anche intesa come prevenzione dei rischi e di best practice da attuare. Anzitutto puntiamo alla sinergia con la due giorni congressuale dell’European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG), che si svolge in contemporanea alla mostra. Ma ricordo anche le giornate di studio, le conferenze e i seminari già definiti nell'ambito di Cibus Tec - Food Pack e focalizzati sui vari comparti della filiera: dalla carne (Meat Day) alla IV, V, VI gamma (Fresh Tec Lab), dall'imballaggio (Food Packaging Focus) al latte (Milc Day) e all'industria molitoria (Cereals)».
Si prospettano anche ulteriori approfondimenti sul fenomeno “Ready to eat versus Ready to Cook”, con quello che ne consegue in fatto di tecnologie, capaci di anticipare e offrire soluzioni di qualità ai consumatori.

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