Oscar dell’Imballaggio 2014: i premiati
Sono cinque i vincitori del concorso promosso dall’Istituto Italiano Imballaggio. Quest’anno era ispirato al Quality Design e, non a caso, è stato organizzato
in collaborazione con la Scuola del Design del Politecnico di Milano. La premiazione durante il “Fuorisalone”.
Un’edizione all’insegna del design Made in Italy, quella dell’Oscar dell’imballaggio 2014. Non solo perché dedicata al Quality Design e organizzata in collaborazione con la prestigiosa Scuola del Design del Politecnico di Milano, ma anche perché contestualizzata, nella fase finale e “pubblica”, nell’ambito del “Fuorisalone”: il celebre evento a latere del Salone del Mobile, frutto di un’idea originale, che attrae il grande pubblico nell’orbita della fiera B2B e fa cultura.
Così, tra gli allestimenti al Brera Design District, presso la Mediateca Santa Teresa di via della Moscova, figurava anche la mostra dei 15 finalisti del concorso 2014 e, il 9 aprile, sono stati annunciati i 5 vincitori, premiati in quanto eccellenti sul piano del design, ma anche dell’ambiente e dell’innovazione tecnologica.
Nuovo, per l’occasione, il format dell’evento - patrocinato da Conai, Ipack-Ima 2015 e Altroconsumo - che è stato introdotto da una lezione sul packaging design di Valeria Bucchetti (professore associato al dipartimento di Design del Politecnico di Milano), ispirata al tema suggestivo “Quando il packaging è cosa. Una riflessione tra design e tracce quotidiane”. Un tema sviluppato, dunque, sul registro colto dell’Accademia, ma anche collegato alla vita di tutti i giorni e di tutte le persone, coerentemente con la missione che l’Istituto Italiano Imballaggio si è dato, con impegno crescente negli ultimi anni, di trasmettere anche al consumatore finale la consapevolezza del ruolo che questo strumento svolge nel nostro mondo.
Angelo Gerosa, attuale presidente dell’Istituto, lo ha voluto fortemente e durante la cerimonia degli Oscar ha rilanciato, annunciando nuove iniziative che saranno illustrate nel corso dell’assemblea generale del 28 maggio a Venezia. La prima, e più visibile, «sarà di avviare una campagna di reputation del packaging attraverso la creazione di un sito consumer e l’utilizzo dei canali social, che ci permetteranno una diffusione dei contenuti ancora più ampia di quanto abbiamo fatto fino ad oggi».
Quality Design: i criteri di giudizio
Oggetto di valutazione della giuria dell’Oscar 2014 è stata la qualità progettuale del packaging, intesa come equilibrio e armonizzazione delle dimensioni comunicative, strutturali e funzionali.
Rivolgendo una particolare attenzione al destinatario-utente, sono state dunque considerate le innovazioni nel linguaggio grafico e nell’uso degli elementi comunicativi messi in campo per esprimere e rafforzare l’identità di marca e di prodotto, così come i valori ad essi associati, come la comunicazione al servizio della sostenibilità ambientale.
Sono stati altresì considerati gli aspetti riferiti all’accessibilità e all’inclusività del packaging: le innovazioni che facilitano l’accesso al prodotto e al suo utilizzo, attraverso una chiara ed efficace articolazione comunicativo-strutturale e un’attenta qualità delle informazioni espresse, anche secondo una prospettiva di utenza allargata come nel caso del “design for all”.
Focus sui vincitori L’Oscar dell’imballaggio 2014, giunto alla 57^ edizione, ha assegnato due riconoscimenti al Quality Design e uno, rispettivamente, alla Sezione Speciale Ambiente e alla Sezione Speciale Tecnologia. Con un’aggiunta di rilievo: il “Premio Speciale Over All”. I packaging premiati servono diversi campi di applicazione, con una preponderanza di confezioni per alimenti e bevande che possiamo definire fisiologica, considerato che oltre il 70% dell’imballaggio prodotto in Italia è destinato a questi due settori. I rappresentanti delle aziende vincitrici hanno ricevuto il riconoscimento da Angelo Gerosa, mentre Valeria Bucchetti leggeva le motivazioni della giuria. |
Quality Design Refilly 200 grammi, Illycaffè Motivazione della giuria Refilly è un nuovo tipo di ricarica brevettata, prima e unica confezione in poliaccoppiato PP-AL a 5 strati in grado di garantire la pressurizzazione. La giuria le ha riconosciuto un ruolo di “traghettatore” dell’utente verso una maggiore attenzione ambientale. Il refill della illy introduce, infatti, nuovi comportamenti nel consumatore abituale, che però non intende rinunciare alla latta. Refilly rappresenta una sintesi virtuosa tra soluzioni tecniche, qualità estetica, efficienza dei materiali; in particolare, reinterpreta le peculiarità, sia di forma che di grafica, del sofisticato barattolo illy, mantenendo un forte legame con l’identità di marca. |
Quality Design Helix, Amorim e O-I Sales and Distribution Italy Motivazione della giuria Helix incarna un nuovo concept twist to open, creando una soluzione dalle elevate performance. Connubio felice tra materiale ed elementi, è composto da un tappo di sughero scanalato, progettato in modo da inserirsi alla perfezione nella bottiglia, appositamente progettata, che lo accoglie. La combinazione delle scanalature nel tappo e nell’imboccatura agevolano l’apertura e la richiusura, aumentando il contenuto di servizio. L’attenzione al dettaglio arriva a garantire la qualità “sonora” del packaging che mantiene il suono distintivo emesso in fase di stappatura.
A sinistra Giovanni Saudati, Sales Director O-I Italy; a destra Carlos Dos Santos, Direttore Generale Amorim Cork Italia. |
Sezione Speciale Tecnologia Lattina Twist Can, New Box Motivazione della giuria Lattina tre pezzi twist can, per bevande piatte o in pressione, è interamente d’acciaio, per il 56% riciclato, e richiudibile. La giuria sottolinea la sicurezza e igienicità dell’acciaio, e il carattere innovativo di questo contenitore nel settore delle bevande, grazie alla struttura originale e al maggior servizio. La sezione quadrata che connota la confezione conferendole un’identità solida, favorisce anche un risparmio di spazio in fase di stoccaggio e trasporto.
Al centro, Ottaviano Lucatello, Presidente New Box SpA |
Sezione Speciale Ambiente Separable Top, Tetra Pak Italiana Motivazione della giuria La progettazione dell’imballaggio mediante un pre-taglio permette l’agevole separazione della calotta dal corpo del contenitore. Rappresenta così un progresso importante nel facilitare le operazioni di conferimento dell’imballaggio nella raccolta differenziata, e nell’avvio al riciclo dei contenitori di poliaccoppiato rigido. Michele Mastrobuono, Environmental and External Relations Director Tetra Pak Italia SpA |
Premio Speciale Over All Cryovac Darfresh Fresh+, Sealed Air Motivazione della giuria Il packaging è il risultato di un processo che dalle soluzioni tecniche giunge all’innovazione progettuale. Offre agli utenti una confezione semplice ma decisamente funzionale, che garantisce un’estensione della shelf life del prodotto permettendo di consumare le singole porzioni senza dover aprire le altre. Il multipack, realizzato con un film barriera alleggerito a effetto “seconda pelle”, che mantiene prestazioni elevate e si presta all’esposizione verticale, evita così inutili sprechi; inoltre è ermetico e ad apertura facilitata. Al centro, Tiziano Andreini, District Sales Manager Food Care Sealed Air. |