Fare di più, fare meglio
Laminati Cavanna, ovvero metamorfosi di una piccola azienda che vuole diventare grande - se non nei numeri, certo nella qualità di prodotti e servizi - e che continua a investire in uomini e macchine.
Stefano Lavorini
Più uomini e più organizzazione, più macchine e più spazio! Sembra scontato, ma è proprio questo il percorso fatto da Laminati Cavanna, in quest’ultimo anno.
Specializzata nell’accoppiamento conto terzi di imballaggi flessibili a solvente, solventless e all’acqua, l’azienda di Piacenza ha messo in funzione a gennaio una nuova macchina accoppiatrice duplex solventless Nordmeccanica Super Simplex SL 1100.
Una scelta mirata a migliorare ulteriormente l’efficienza e la capacità di risposta ai tempi e ai modi di un mercato in rapido cambiamento e, in particolare, a soddisfare le richieste di materiale laminato in fascia stretta, destinato, ad esempio, alla stampa digitale o al confezionamento di PET Food.
Questo perché, fedele alla propria natura di azienda flessibile, veloce, con competenze estese sui materiali e sugli adesivi - e che, della riservatezza ha fatto il suo punto di forza - Laminati Cavanna continua a cambiare, proprio investendo in qualità e innovazione, nell’adeguamento metodico di mezzi, strutture e personale.
Merito di Anna Paola Cavanna, che ha ereditato la realtà fondata dal padre e che, da diligente “fabbricatrice di opportunità”, porta avanti scelte e azioni con l’obiettivo di sottrarre l’azienda a qualsiasi banalizzazione del lavoro svolto.
Un’azione metodica che si concretizza nel fare, ovvero in una conoscenza tecnica che viene applicata nella pratica quotidiana.
Conto terzi, just in case
Accoppiare film flessibili conto terzi significa prima di tutto organizzazione, metodo, programmazione dell’imprevedibile, il che obbliga a essere molto rapidi.
Ma essere partner affidabili di numerosi converter italiani e stranieri, anche per quanto riguarda laccatura e verniciatura dei materiali, rettifica dei cilindri in gomma e taglio delle bobine, significa anche stare al passo con le loro esigenze in termini di qualità dei processi, e per questa ragione Laminati Cavanna è certificata ISO 9001:2015 e BRC (grade AA).
Anna Paola Cavanna ci racconta: «Abbiamo acquistato la nuova macchina Nordmeccanica a settembre del 2021, che si va ad aggiungere alle altre cinque linee a solvente e senza solvente del reparto accoppiamento.
Le accresciute esigenze produttive ci hanno d’altronde ormai portato a organizzare il lavoro su 2 turni giornalieri e, di conseguenza, abbiamo assunto nuovo personale, sia nel reparto produzione che nella logistica. Inoltre, abbiamo anche affittato un nuovo capannone per aumentare lo spazio a magazzino. Lo ammetto: il 2021 è stato un anno entusiasmate e faticoso.
Abbiamo fatto il miglior fatturato di sempre (+16%), ma per evadere le commesse e garantire il servizio ai clienti abbiamo dovuto sacrificare parte della marginalità; ci hanno infatti penalizzato i maggiori costi di manodopera, avendo dovuto da luglio lavorare 6 giorni su 7 e, ovviamente, l’aumento dei prezzi delle materie prime, degli imballaggi e della componente energetica.
L’anno in corso è iniziato molto bene, con ordini imprevisti. Tuttavia, in generale, lascia sgomenti l’ulteriore aumento dei costi dell’energia e l’impatto dell’inflazione sui consumi».
Con questo, comunque, Cavanna non smette di guardare avanti. E così, tra i progetti in corso d’opera, si segnalano la stesura di un codice etico dell’azienda e la redazione del bilancio di sostenibilità.
Evidentemente, non è un caso il fatto che l’imprenditrice piacentina sia ormai da 4 anni alla presidenza dell’Istituto Italiano dell’Imballaggio e che, tra i progetti fortemente voluti, un posto di rilievo spetti alle attività connesse ai temi dell’etica e della sostenibilità. Lo dimostra la determinazione nel far nascere, nel 2020, la Fondazione Carta Etica del Packaging (di cui, ça va sans dire, Laminati Cavanna è ambasciatore).
E non è neppure un caso che tutto questo sia il portato di una donna che non è solo capace di guardare avanti con ottimismo, ma altrettanto bene sa leggere il passato, per giocarlo in vista di possibilità a venire
Super Simplex SL 1100 di Nordmeccanica
Accoppiatrice compatta per adesivi senza solvente
La macchina è configurata con due svolgitori e un avvolgitore per bobine diametro 1000 mm tutti di tipo shaftless, ad asse singolo, bidirezionali, oltre che con un gruppo di spalmatura, e un gruppo di laminazione. La larghezza massima di spalmatura arriva a 1115 mm, quella del film invece a 1130 mm.
L’elettronica della macchina e il software sono sviluppati in funzione dell’ultima piattaforma rilasciata da SIEMENS (Totally Integrated Automation: TIA Portal®), mentre il sistema di supervisione “Nordmeccanica Syntesis” consente il controllo dei parametri e del funzionamento tramite Industrial PC IPC277 e KTP700.