Gli imballaggi di vetro (2022)
Produzione, tipologie e impieghi degli imballaggi di vetro cavo e vetro tubo. Dati e fatti di mercato del 2022.
A cura di Barbara Iascone
Ufficio Studi Istituto Italiano Imballaggio
L’analisi prende in esame il comparto degli imballaggi in vetro sia cavo che tubo. Per quanto concerne gli imballaggi in vetro cavo, la suddivisione utilizzata in Imballaggio in Cifre e condivisa con l’associazione di categoria Assovetro, si articola in bottiglie, vasi e flaconeria. Gli imballaggi in vetro tubo - fiale e flaconi - sono utilizzati essenzialmente nel settore farmaceutico.
Il mercato: conferme e variazioni
Gli imballaggi in vetro sono diffusi primariamente in ambito alimentare, nello specifico nell’area bevande. Detengono l’esclusiva nei comparti spumanti e super alcolici, ma anche vino e birra mostrano la netta prevalenza di questo materiale nel mix del packaging.
Si stima che nel 2022 siano state utilizzate oltre 4.500 t/000 di imballaggi in vetro, di cui il 97% destinato al settore alimentare; il restante 3% si suddivide tra cosmetico e farmaceutico. In ambito food, il 75% è rappresentato dalle bottiglie per bevande e il restante 25% si suddivide tra vasetti e bottiglie destinati al settore food (derivati del pomodoro, conserve, latte, condimenti, ecc.).
Negli ultimi anni il vetro si è preso una sorta di rivincita su materiali concorrenti, in quanto è riuscito a suscitare una rinnovata attenzione da parte dei produttori: in molti settori in cui era stato largamente superato dalla plastica, si è riappropriato di piccole quote di mercato. È il caso delle bevande analcoliche, dove il vetro è stato maggiormente utilizzato dalle bibite piatte e gassate essenzialmente per ragioni di marketing e comunicazione.
Evoluzione. In base alle primissime analisi relative al 2023, i dati elaborati ci mostrano un settore che potrebbe chiudere l’anno con una produzione in crescita di circa l’1%, importazioni al +3% circa ed esportazioni in calo del 9%. Gli imballaggi di vetro risentiranno di una sostanziale battuta d’arresto nel settore delle bevande.
Anno | Produzione | Export | Import | Cons. Apparente |
---|---|---|---|---|
2001 | 3.519 | 459 | 306 | 3.366 |
2002 | 3.540 | 433 | 356 | 3.463 |
2003 | 3.561 | 458 | 305 | 3.408 |
2004 | 3.602 | 476 | 378 | 3.504 |
2005 | 3.561 | 411 | 362 | 3.512 |
2006 | 3.568 | 419 | 367 | 3.516 |
2007 | 3.641 | 453 | 381 | 3.569 |
2008 | 3.695 | 450 | 433 | 3.678 |
2009 | 3.354 | 360 | 398 | 3.392 |
2010 | 3.528 | 405 | 544 | 3.667 |
2011 | 3.590 | 421 | 552 | 3.721 |
2012 | 3.414 | 412 | 571 | 3.573 |
2013 | 3.463 | 442 | 522 | 3.543 |
2014 | 3.719 | 440 | 614 | 3.893 |
2015 | 3.811 | 467 | 656 | 4.000 |
2016 | 3.937 | 445 | 704 | 4.196 |
2017 | 4.048 | 452 | 679 | 4.275 |
2018 | 4.167 | 482 | 793 | 4.478 |
2019 | 4.369 | 513 | 834 | 4.690 |
2020 | 4.326 | 465 | 910 | 4.771 |
2021 | 4.575 | 527 | 1.075 | 5.123 |
2022 | 4.651 | 533 | 1.176 | 5.294 |
I dati di settore
In base a quanto emerge dall’analisi pubblicata su Imballaggio in Cifre (Istituto Italiano Imballaggio ed. 2023, elaborazione dati Assovetro), nel 2022 la produzione di imballaggi in vetro (vuoti) ha superato le 4.650 t/000, registrando una crescita pari al +1,6%. Da evidenziare l’andamento tendenziale delle importazioni, che registrano un +9,4% rispetto al 2021 e superano le 1.170 t/000. Anche le esportazioniattestano una tendenza positiva, +1,1%, anche se risultano quantitativamente minori rispetto alle importazioni. Il consumo apparente cresce del 3,3%. In base alle elaborazioni dei dati ISTAT, il fatturato del settore cresce del +1,2% superando i 1.500 milioni di euro.
Il commercio estero conferma il consueto saldo commerciale negativo per l’Italia, che si traduce in un consumo apparente di bottiglie in vetro più alto rispetto alla produzione nazionale. Questa caratteristica è legata sia al mercato delle bottiglie che a quello dei vasi, per i quali la nostra capacità produttiva non riesce a soddisfare le esigenze del mercato interno.
Tipologie e settori di impiego del vetro cavo
Le bottiglie. La produzione di bottiglie rappresenta l’88,2% del comparto imballaggi in vetro vuoti e nel 2022 registra un incremento dell’1,8%. Le importazioni confermano un trend positivo al +11,3%; in calo le esportazioni, che chiudono il 2022 con un -4,5%. Il consumo apparente (che non tiene conto del movimento scorte) è stato sostenuto dalle importazioni enel 2022 cresce del 4%. Il 70% delle bottiglie prodotte è stato destinato alle bevande alcoliche, in leggero calo rispetto al 2021 a causa di una contrazione nei consumi in termini di volume.
Risulta in crescita invece la quota destinata all’area bevande analcoliche, che nel 2022 rappresenta il 16,2% circa del comparto. Va evidenziato, in questo contesto, che oltre alle bibite, anche il latte registra una tendenza “pro vetro”: sugli scaffali dei supermercati è infatti sempre più facile trovare nuovamente la bottiglia di vetro, sebbene i numeri siano ancora molto lontani dal confezionamento in plastica e in poliaccoppiati.
L’8,2% delle bottiglie è destinato ai derivati del pomodoro (passate, ketchup…), e, a chiudere la segmentazione, abbiamo i condimenti con un 5,6%. Per quanto concerno l’utilizzo delle bottiglie di vetro, per il 2022 si stima un quantitativo di oltre 4.200 t/000, stabile rispetto all’anno precedente.
I vasi. La produzione di vasi di vetro (imballaggi vuoti ancora da riempire) rappresenta il 6,5% della produzione totale: nel 2022, dopo un 2021 decisamente in calo, torna a crescere e registra un trend pari al +2,5%.
Anche per i vasi si evidenzia un calo delle esportazioni, -4,4%, a fronte di una crescita dell’import del +1,3%. Nel 2022 diminuisce anche l’utilizzo: 660 t/000, -1,4% rispetto al 2021. La segmentazione dell’area vasetti in vetro si sviluppa tra diverse tipologie di prodotti. L’ambito più rappresentativo è quello delle conserve vegetali + sughi pronti (44,7% del comparto).
L’area del baby food (prodotti omogeneizzati) rappresenta il 17,1% del comparto, seguita a brevissima distanza dalla voce “altro alimentare” con un 11,5% di share, in cui rientrano frutta sciroppata, olive, mais, spezie marmellate, creme spalmabili, yogurt.
A queste aree di utilizzo, seguono le salse (5,3%), le conserve ittiche (tonno, filetti di acciughe, di sgombri, ecc.) al 4,3%. Il restante 14,7% è destinato al mercato del NON alimentare, il quale comprende essenzialmente i settori cosmetico e farmaceutico.
La flaconeria. Sempre in riferimento agli imballaggi vuoti, nel 2022 la produzione registra un calo tendenziale pari al -2%. Il commercio estero registra andamenti tendenziali positivi, +4,7% per le importazioni e +14,1% per le esportazioni.
Nel 2022 la segmentazione per settori di impiego di questo comparto vede un 63,2% destinato al settore cosmetico e un 34,8% a quello farmaceutico; il restante 2% si riferisce alla voce “altri settori” di utilizzo, in prevalenza nell’ambito della chimica (pitture, colle, ecc.). Questa tipologia di imballaggi in vetro rappresenta il 4,7% dell’intero settore.
Bottiglie (compreso rendere) | 2022 | 2021 |
---|---|---|
Bevande alcoliche | 70,00% | 71,60% |
Bevande analcoliche (1) | 16,20% | 14,40% |
Condimenti (2) | 5,60% | 5,80% |
Altro (3) | 8,20% | 8,20% |
Totale | 100% | 100% |
(1) Compreso latte | ||
(2) Olio alimentare e aceto | ||
(3) Passate e ketchup | ||
Vasi | 2022 | 2021 |
Conserve vegetali e sughi | 44,70% | 45,50% |
Omogeneizzati | 17,10% | 16,90% |
Conserve ittiche | 4,30% | 4,50% |
Salse | 5,30% | 5,30% |
Derivati del pomodoro | 2,50% | 2,30% |
Altro alimentare | 11,50% | 11,20% |
Altro non alimentare | 14,70% | 14,40% |
Totale | 100% | 100% |
Flaconeria in vetro cavo | 2022 | 2021 |
Cosmesi e profumeria | 63,20% | 62,80% |
Farmaceutico | 34,80% | 35,00% |
Altro (1) | 2,00% | 2,20% |
Totale | 100% | 100% |
(1) Chimica | ||
Flaconeria e fiale in vetro tubo | 2022 | 2021 |
Cosmesi e profumeria | 14% | 14% |
Farmaceutico | 85% | 85% |
Altro (1) | 1% | 1% |
Totale | 100% | 100% |
(1) Chimica |
Note sul vetro tubo
Per quanto riguarda il vetro tubo (il restante 0,5% degli imballaggi in vetro), viene impiegato per l’85% nel settore farmaceutico e per restante 15% si suddivide tra cosmetica e altri utilizzi. L’area registra una crescita produttiva pari al +17,2%.
GLI ULTIMI DATI ELABORATI DA COREVE, il consorzio che in ambito CONAI si occupa di gestire il recupero degli imballaggi in vetro, mostrano un balzo in avanti circa la quantità di imballaggi in vetro riciclati nel 2022. Si registra infatti un +4,2% rispetto al 2021, portando il tasso di riciclo all’80,2% e superando già adesso l’obiettivo di riciclo stabilita dall’UE fissato al 75%, da raggiungere entro il 2030.