Bormioli Pharma: il nuovo corso

A più di un anno dall’ingresso nella proprietà del fondo Triton, Bormioli Pharma sta attuando una profonda revisione delle proprie politiche aziendali, ridefinendo identità di marca e obiettivi, pur rimarcando la fedeltà al core business di fornitore specializzato del mercato farmaceutico, con soluzioni di packaging integrate in vetro cavo e plastica, chiusure tamper evident e altri accessori.

Indipendente, con una posizione di rilievo in ambito europeo, guarda al mercato globale con un piano di internazionalizzazione che prevede, in primo luogo, l’ulteriore consolidamento negli Stati Uniti. Questa l’intenzione di Bormioli Pharma che, oltre alle azioni intraprese per migliorare l’efficienza e la produttività delle piattaforme esistenti, ha avviato un percorso programmatico di rinnovamento, dove spicca la progettazione di un modello “olistico” di innovazione.

«Nella pratica - suggerisce Enrico Santarelli, Marketing & Innovation Director della società - si traduce in un approccio più aperto al mercato e in una maggiore attenzione alle esigenze e al benessere dei consumatori/pazienti, passando dall’unificazione delle funzioni di marketing e innovazione così da accelerare il time to market dei prodotti, fino a suggerire soluzioni di imballaggio più creative e personalizzate rispetto al passato. Il che ci sta portando a svolgere un ruolo realmente proattivo nei confronti delle industrie farmaceutiche, a cui continuiamo ovviamente a garantire packaging allo stato dell’arte, caratterizzati da standard di qualità elevati». 

Rosso passione e nuove visioni, anche digitali. Bormioli Pharma, dopo il cambio di proprietà passato da Vision Capital al fondo di investimento Triton, sta dunque lavorando a un cambio di paradigma nei rapporti con il mercato, a cui si propone in modo - diremmo - non convenzionale.
«Non abbiamo rinunciato a un tocco di rosso, omaggio all’immagine e ai molti anni di attività pregressa come Bormioli Rocco - spiega Santarelli – e segno capace di fare la differenza nel mondo farmaceutico dominato, si sa, dalle tinte tenui. Altro motivo di scarto rispetto alla tradizione sono le modalità con cui vogliamo presentare i nostri prodotti. Non è dunque un caso che, in occasione della manifestazione internazionale Pharmapack 2019 di Parigi, abbiamo coinvolto l’architetto Carlo Ratti che per noi ha curato un’installazione interattiva, ricreando un’esperienza di consumo e fruizione del packaging farmaceutico piuttosto insolita: grazie all’adozione di tecnologie digitali, i nostri prodotti hanno saputo “parlare” ai consumatori/pazienti in modo più chiaro e immediato».

Nuovi concetti di packaging 
Guardare ai pazienti come al vero motore dell’innovazione in ambito farmaceutico: da un’attenzione diversa alle esigenze del consumatore nascono le proposte più innovative di Bormioli Pharma. Tra le più recenti, ricordiamo AccuRec, sistema di imballaggio dual chamber ad alta tecnologia, che consente la precisa ricostituzione di prodotti orali (integratori alimentari compresi), garantendone la sicurezza e mantenendo inalterate le proprietà degli ingredienti.
In pochi e semplici passaggi, i pazienti possono dunque ricostituire un’ampia gamma di farmaci orali direttamente nel contenitore: il solvente predosato e il farmaco in polvere sono infatti conservati in camere separate, in un dispositivo anti manomissione e child proof. Una semplice torsione rilascia la polvere nel solvente al momento del dosaggio, immediatamente prima del consumo.

 

 

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