Bevande: mercato e confezionamento

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In questa sede analizziamo i comparti bevande alcoliche e analcoliche prodotte in Italia, importate ed esportate e, infine, consumate nel nostro Paese. Quest’ultimo parametro tiene in considerazione l’insieme delle bevande distribuite attraverso i differenti canali di vendita: grande distribuzione, Ho.Re.Ca, vendite online, ecc.

Barbara Iascone

Nel 2023 il settore delle bevande, nella sua totalità, ha registrato un calo sia in termini quantitativi che di fatturato. Nel primo caso il settore registra una contrazione pari al 4,5%, nel secondo il calo ha superato il 5%. Sono le bevande alcoliche e quelle zuccherate ad aver registrato gli andamenti peggiori - complice un’attenzione maggiore alla salute da parte dei consumatori - in linea dunque con la generale contrazione dei consumi che ha investito l’intero ambito dell’alimentare.

I volumi delle bevande in Italia

La produzione italiana di bevande confezionate nel 2023 ha toccato i 26.990 milioni di litri, in calo rispetto al 2022 del 3,1%. Le importazioni sono scese del 5,7% con 1.150 milioni di litri, mentre le esportazioni risultano essere in leggera crescita: +0,9% con 5.200 milioni di litri. Il consumo apparente scende di oltre il 4%, e non tiene conto del movimento scorte, fenomeno molto presente in questo settore, specie per quanto riguarda il comparto alcolico. In base alle prime analisi sull’andamento dell’anno in corso, si dovrebbe assistere a una generale ripresa della produzione, sostenuta in prevalenza dal mercato estero più che dalla domanda interna, con un incremento in produzione che dovrebbe assestarsi intorno al 2%.

Tabella 1. Bilancio globale del settore bevande; valori in mln di litri.
  2007 2019 2020 2021 2022 2023 23/22
Produzione 22.266 25.374 24.334 25.676 27.866 26.995 -3,10%
Import 1.283 1.109 1.027 1.268 1.229 1.159 -5,70%
Export 3.017 5.174 4.398 4.798 5.170 5.210 0,80%
Consumo 20.532 21.309 20.963 22.146 23.925 22.944 -4,10%
Fonte: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

Le bevande alcoliche. In questa categoria rientrano i vini, gli spumanti, birra, super alcolici, e aperitivi e rappresentano il 23% del settore. Sono proprio queste bevande a registrare il calo più consistente nel 2023, con una produzione che scende del 6,5%. In relazione al commercio estero, il segno negativo caratterizza entrambe le tendenze, -9,6% per le importazioni e un più contenuto -1,9% per le esportazioni. Nell’ambito delle bevande alcoliche, la parte del leone la fanno i vini e spumanti che, nell’insieme, coprono il 60% del segmento e che registrano un calo produttivo del 10% Le ipotesi evolutive per il 2024 sono positive, dato che il segmento dovrebbe crescere dell’1,5%.

Tabella 2. Bilancio del settore bevande analcoliche; valori in mln di litri.
  2007 2019 2020 2021 2022 2023 23/22
Produzione 17.204 18.795 18.270 19.401 21.272 20.850 -2,00%
Import 474 197 204 256 201 230 14,00%
Export 1.400 2.366 2.020 2.156 2.513 2.603 3,60%
Consumo 16.278 16.625 16.454 17.995 18.109 17.995 -0,60%
Fonte: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

Le bevande analcoliche. Quest’area rappresenta il 77% del mercato delle bevande, imprimendo un input decisivo all’andamento dell’intero comparto. Nel 2023 la produzione registra un calo pari al -2% con 20.800 milioni di litri prodotti, arginando le perdite del macrosettore. A sostenere la produzione sono state le esportazioni (+3,6%); risultano in crescita anche le importazioni, seppur con valori bassi. In base all’analisi dei volumi prodotti, la bevanda più rappresentativa del segmento rimane l’acqua minerale, che ne occupa circa il 79%. Nel 2023 l’acqua minerale registra un -1,2%, decisamente inferiore a quello degli altri settori analcolici. Le ipotesi evolutive relative al 2024 delle bevande analcoliche sono positive, con una previsione di chiusura intorno al +3%.

Tabella 3. Bilancio del settore bevande alcoliche; valori in mln di litri.
  2007 2019 2020 2021 2022 2023 23/22
Produzione  5.062 6.579 6.064 6.275 6.594 6.146 -6,80%
Import  809 912 822 1.012 1.028 929 -9,60%
Export 1.617 2.808 2.378 2.643 2.657 2.607 -1,90%
Consumo 4.254 4.684 4.508 4.644 4.451 4.468 0,40%
Fonte: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

Il numeri del confezionamento

Nel 2023 sono state circa 5.500.000 le tonnellate di imballaggi primari utilizzati nel settore bevande. Nella globalità del comparto emerge una netta prevalenza dell’utilizzo di imballaggi in plastica, legati all’area degli analcolici nettamente più rappresentativa di quella degli alcolici. I contenitori in plastica hanno rappresentato il 60,1% degli imballaggi utilizzati, in crescita rispetto al 2022. Il resto del mix del packaging si suddivide tra il 30,0% degli imballaggi in vetro, e il 9,9% suddiviso tra lattine, brick, cheerpack, bicchieri ed erogatori per bevande alla spina.

  • Per quanto riguarda le bevande alcoliche, la bottiglia in vetro continua ad essere il packaging più utilizzato con una share di mercato pari al 79,2%. Segue con il 12,1% la voce altro, all’interno della quale rientro i fustini, le damigiane e gli erogatori di bevande alla spina. I contenitori in accoppiato a prevalenza carta rappresentano il 5,7% del mix del packaging, mentre le lattine in metallo registrano una share di mercato pari al 3,1%. Le bottiglie in plastica rappresentano lo 0,8%.
  • Nel segmento bevande analcoliche rimane predominante la bottiglia in plastica, dove l’acqua minerale si conferma principale utilizzatrice. Nel 2023 la bottiglia in plastica registra una share di mercato pari alle 78,1%, il vetro registra una quota pari al 15,1%. Con quote decisamente più ridotte seguono i contenitori in accoppiato a prevalenza carta con il 3%, le lattine con il 1,8% e la voce altro, comprendente cheerpack, fusti ed erogatori alla spina, con il 2%.
Tabella 4. Mix del packaging settore bevande; valori %.
  2022 2023
Bottiglie vetro 30,30% 30,00%
Contenitori accoppiati prev. Carta 3,70% 3,40%
Bottiglie PET 59,20% 60,10%
Lattine in metallo 2,20% 2,20%
Altro (1) 4,60% 4,30%
Totale 100,00% 100,00%

(1) Cheerpack, bicchierini, distributori alla spina/C

Fonte: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

In conclusione

Nell’analisi generale dei materiali il mix del packaging del settore bevande potrebbe apparire come un’area di mercato alquanto stabile. Confrontando annualmente le quote di mercato di ciascun imballaggio non si evidenziano grandi scostamenti per i differenti materiali da un anno all’altro, ma cosa si vede se il confronto comprende un arco temporale più ampio? Indubbiamente le cose cambiano.

Tabella 5. Mix del packaging settore bevande analcoliche; valori %.
  2022 2023
Bottiglie vetro 15,00% 15,10%
Contenitori accoppiati prev. Carta 3,10% 3,00%
Bottiglie PET 78,00% 78,10%
Lattine in metallo 1,90% 1,80%
Altro (1) 2,00% 2,00%
Totale 100,00% 100,00%

(1) Cheerpack, bicchierini, distributori alla spina/

Fonte: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

Nell’arco di vent’anni vediamo che, sebbene tutte le tipologie di imballaggio risultino in crescita grazie all’evoluzione positiva del settore, gli imballaggi in plastica sono cresciuti di più rispetto agli altri (+2% m.a.), a scapito in prevalenza delle bottiglie in vetro, che hanno registrato una crescita m.a. pari al +1%. Questi due andamenti tendenziali sono tuttavia molto legati all’evoluzione dei settori di utilizzo. Si consideri per esempio che, nello stesso arco temporale, l’acqua minerale le ha registrato un tasso di crescita medio annuo del +2,2%, giustificando il maggior ricorso alle bottiglie in plastica.

Analogo discorso vale per l’utilizzo delle bottiglie di vetro dato che, in vent’anni, il settore dei super alcolici registra un tasso di crescita medio annuo pari al +1,2%.

Tabella 6. Mix del packaging settore bevande alcoliche; valori %.
  2022 2023
Bottiglie vetro 78,30% 79,20%
Contenitori accoppiati prev. Carta 5,40% 4,70%
Bottiglie PET 0,80% 0,80%
Lattine in metallo 3,00% 3,10%
Altro (1) 12,50% 12,10%
Totale 100,00% 100,00%

(1) Cheerpack, bicchierini, distributori alla spina

Fonte: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

E’ interessante, inoltre, il dato relativo alla voce “altro”, che cresce con una media annua del +1,5%: in questo caso, gli elementi di maggior impatto sono, da un lato, il sempre maggior utilizzo dei contenitori cheerpack e, dall’altro, la sostenuta diffusione degli erogatori per bibite alla spina nell’Ho.Re.Ca.

Tabella 7. Variazione media annua (ultimi 20 anni) del mix del packaging nel settore bevande.
  2023
Bottiglie vetro 2%
Contenitori accoppiati prev. Carta 0,50%
Bottiglie PET 1,00%
Lattine in metallo 0,90%
Altro (1) 1,50%
Totale 100,00%

(1) Cheerpack, bicchierini, distributori alla spina

Fonte: Banca Dati Istituto Italiano Imballaggio

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