Pharmintech 2016. A Bologna dal 13 al 15 aprile

Tecnologie allo stato dell’arte per l’industria del farmaco ed elevato il livello di internazionalità di espositori e buyer in visita: dal 12 al 15 aprile, a Bologna, la quinta edizione di Pharmintech, quest’anno affiancata a Cosmofarma, ha saputo rendere lo spaccato di un made in Italy d’eccellenza.


Esplicite le dichiarazioni di Sergio Dompé, Presidente di Pharmintech 2016, sulla manifestazione appena conclusa, che «non si limita a essere un grande evento espositivo di tecnologie molto avanzate, ma rappresenta un esempio virtuoso di integrazione intersettoriale che ha nella farmaceutica e nell’alimentazione il punto di massima espressione per la qualità produttiva».  
Macchine e sistemi, soluzioni di automazione, materiali, packaging, contoterzismo, camere bianche, strumentazione: Pharmintech, organizzata da Bologna Fiere, ha dunque offerto una panoramica completa delle ultime novità tecnologiche in ambito farmaceutico, parafarmaceutico, nutraceutico e cosmetico.  
«Siamo orgogliosi di aver ospitato una visitazione di alta qualità e di aver rappresentato al meglio la capacità competitiva dell’intera filiera farmaceutica nazionale» ha dichiarato Dino Tavazzi, Amministratore Delegato di Pharmintech, riportando i numeri di chiusura: 6.834 i visitatori (di cui il 18% dall’estero, da ben 58 Paesi), 350 gli espositori, con una presenza importante di aziende leader a livello globale, oltre 100 i buyer provenienti da 22 paesi, che hanno partecipato agli incontri B2B con le aziende espositrici nell’ambito dell’International Buyer Program (iniziativa di networking che caratterizza le manifestazioni organizzate da BolognaFiere Cosmoprof).
Valido il contribuito offerto da Ucima (Unione Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) e da ICE - Agenzia di promozione delle aziende italiane all’estero - nel consolidare il valore internazionale dell’evento; in particolare ICE ha riunito una folta delegazione di buyer provenienti da Francia, Germania, Singapore, EAU, Algeria, Brasile, India, Iran, Israele, Russia, Sud Africa, Turchia, UK, USA, Costa Rica, Colombia, Marocco, Polonia, Spagna.  

La parola chiave di una manifestazione
Tra i molti contenuti emersi nel corso della fiera, protagonista dell’iniziativa speciale “Drug Supply Chain: The Workroom - Thinking the future!” è stata senza dubbio l’innovazione.  
Organizzata da Pharmintech, in collaborazione con ISPE Italy Affiliate e grazie al supporto di LifeBee, “The Workroom” ha proposto soluzioni allo stato dell’arte per la filiera del farmaco,  con particolare attenzione al tema dell’anticontraffazione, dalla produzione secondaria alla distribuzione in farmacia, attraverso quattro percorsi: lo stabilimento e la logistica, il controllo della catena del freddo, il processo di serializzazione e track & trace.
L’installazione, che ha coinvolto numerose aziende, ha ben rappresentato l’impatto delle nuove tecnologie sulla catena di fornitura del farmaco.
Sempre con uno sguardo al futuro, anche le conferenze scientifiche (organizzate da Pharmintech in collaborazione con AFI e ISPE) che si sono svolte nei tre giorni di fiera hanno toccato i temi sensibili del comparto: “Innovazione e Cold Chain”, “Serializzazione, la parola ai produttori”,  e in chiusura di programma “Serializzazione e Track&Trace: esperienze e modelli a confronto”, che ha ospitato i preziosi contributi di Sanofi Pasteur, Lilly, Amec Foster Wheeler, Chiesi Farmaceutici, Alfa Wasserman, Recipharm, Zet -Pharma Logistic Services, Savio Industrial, EMVO.
E ancora, l’innovazione è stata il tema trasversale dei convegni curati rispettivamente da Farmindustria (“Filiera del farmaco 4.0: il network dell’innovazione nella sanità digitale” ), da ASIS (“INNOV-AZIONE e i suoi impatti sulla salute”) e da IMS Health (“Around the Pill: il valore dell’innovazione incrementale” e “Pharma Global Market Insight”).

La prima volta dei Pharmintech Awards
Esordio di successo per l’edizione del concorso Pharmintech Awards, che ha inteso premiare  i  le soluzioni più innovative ed efficaci nell’ambito dello sviluppo di medicinali e prodotti assimilabili, delle biotecnologie e delle tecnologie informatiche.
A decretare i vincitori, una giuria composta da AFI, Tefarco Innova e Ucima, che hanno valutato e selezionato le candidature presentate nelle tre categorie in concorso: “Mondo Accademico”, “Newco” ed “Espositori”.  
La premiazione si è svolta mercoledì 13 aprile, nell’ambito di una serata di gala presso l’Opificio Golinelli, la nuova “cittadella per la conoscenza e la cultura” della città di Bologna.
Ospite di riguardo, Jim Chrzan, Vice Presidente di PMMI Media Group e Publisher di Healthcare Packaging Magazine, che ha illustrato le tendenze e gli scenari del mercato americano con particolare riferimento al processing e packaging nel settore lifesciences. Gradito e accattivante anche l’intervento del neopresidente di Bologna Fiere, Franco Boni.

Per la categoria “Mondo accademico”, il premio è stato consegnato a Francesca Vitali, con uno studio di bioinformatica basato su reti di proteine per la scoperta di nuove terapie, con un approccio a diversi casi di tumore, soprattutto al seno.
Menzioni speciali sono andate a Carlo Barracchia (utilizzo del microscopio a forza atomica per misurare la vitalità delle cellule in ambito farmaceutico e tossicologico nel progetto “Rilevazione della vitalità”) e a Giulia Pasotti (progetto “Dome Matrix”, idea pratica e utile per il rilascio controllato e sostanze compatibili).
 
Per la categoria “Newco”, il premio è stato assegnato a BeeNext (progetto “Arachno”, sistema per la sintesi con misture di vari gas, adattabile a diversi ambiti di utilizzo grazie alla customizzazione dell’apparecchiatura).
Anche in questo caso, due menzioni speciali: PharmaFilm (progetto “Malt-O-Fast”, impiego di di film bioadesivi di maltodestrina e glicerolo per il rilascio nella mucosa orale) e Plumestars (“Inhalable antibiotic dry powders”, ricerca sulla fibrosi cistica).
 
Nella categoria “Espositori Pharmintech 2016” sono state premiati:
- la  tedesca Phyllon, specializzata in soluzioni di controllo, ha presentato “Optical Coherence Tomography” per la caratterizzazione online del processo di rivestimento delle compresse con un processo controllato che permette il rilascio in tempo reale;
- Cavanna Packaging Group con “Cavanna Ultrasonic sealing”, interessante ipotesi di applicazione industriale in macchina di produzione con elementi di valutazione oggettivi;
- Antares Vision per “Antares Tracking System“, soluzione integrata e conforme ai requisiti internazionali del track & trace;
- IGB - Industrie Grafiche Bressan, per il progetto “Tamper evident folding Box”, soluzione funzionale e a basso costo applicabile alle linee di confezionamento veloci.

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