Ecomondo 2014
Le molte facce della green economy in mostra a Rimini, dal 5 all’8 novembre.
Ecomondo riunisce le imprese europee che stanno lavorando a soddisfare i bisogni con un minore impatto ambientale e si è affermata come la più accreditata piattaforma nell'area del Bacino del Mediterraneo dedicata alla valorizzazione e il riuso dei materiali. Deve il successo a una giusta e proficua commistione tra dimensione commerciale, dimensione culturale e tecnico scientifica con uno spazio rilevante dedicato all’innovazione nel settore della Green Economy.
In mostra, dunque, soluzioni tecnologiche efficaci per la corretta gestione e valorizzazione del rifiuto in tutte le sue tipologie, oltre che del risparmio idrico, l'efficienza nell'uso delle risorse e materie prime e seconde, l'efficienza energetica.
Si tratta dell'appuntamento B2B e R2B organizzato da Riminifiera, dove esperti nazionali ed internazionali si confrontano per approfondire le principali problematiche tecniche annesse alla gestione dei rifiuti nei settori industriali prioritari (suolo, aria), la protezione e il ripristino ambientale, il trasporto sostenibile e le priorità tecnologiche delle smart cities. E, buon ultimo, si presenta come hub qualificato di formazione, informazione, aggiornamento, innovazione, ricerca.
Il vero significato di Ecomondo sta nei fatti: è ormai assodato che la green Economy sia diventata motore del superamento dell'attuale fase economica. Quasi un quarto delle imprese italiane ha già investito negli ultimi anni, o prevede di investire, in prodotti e tecnologie verdi. Gli investimenti sono finalizzati a rendere più efficienti i processi produttivi industriali a sviluppare prodotti più sostenibili e a sostenere la loro comunicazione e marketing che diventa anche comunicazione valoriale e cardine di una nuova identità aziendale.
Sviluppo delle energie rinnovabili, risparmio energetico, innovazione green di prodotto e processo sono i cardini del cambiamento. Mutuando dalle affermazione del Commissario europeo all'Ambiente Potocnick "la ripresa economica europea dipenderà molto dalla nostra capacità di innovazione e creatività che deve essere alimentata a tutti i livelli della popolazione attiva". Gli attuali processi di produzione e consumo non sono sostenibili e vanno cambiati. In questo contesto l'Unione Europea ha deciso di agire in una prospettiva di crescita verde che aiuterà a traghettare l'economia attuale verso un'economia forte a lungo termine offrendo opportunità di business concrete.
Si tratta dunque di costruire un’industria sostenibile ad alto contenuto di innovazione. Questo cambiamento richiede una forte collaborazione e il coinvolgimento di tutti gli stakeholder. Governi, imprese, ricercatori, consumatori e sostituire l'approvvigionamento di materie prime con risorse secondarie, l'introduzione di processi produttivi più efficienti con un rapporto produttore cliente più trasparente.