Un anno da ricordare
Sistemi industriali per l’applicazione di adesivi a caldo e a freddo: prodotti efficienti e strategie “a misura di uomo
e ambiente” di uno dei protagonisti del settore. Compiuti 40 anni, Robatech conferma l’intenzione di sfruttare i vantaggi acquisiti per crescere ancora.
Un 2015 di risultati e traguardi importanti per Robatech, che ha celebrato il successo con diverse iniziative dedicate a clienti e dipendenti. Ce ne parla Davide Morten, direttore commerciale e marketing Robatech Italia.
«È stato un anno ricco di soddisfazioni e di risultati eccellenti, sia a livello corporate sia, in particolare, per Robatech Italia e questo - sottolinea il manager - nonostante la generale instabilità finanziaria e la tempesta valutaria che ha coinvolto perfino il franco svizzero. Il Gruppo Robatech ha ampliato i volumi, superando la crescita, già da record, dell’anno precedente e, in Italia come all’estero, la società ha inteso valorizzare ulteriormente il capitale umano con assunzioni dirette e a tempo indeterminato, che garantiscono ai dipendenti gratificazione professionale e tranquillità per il futuro».
Nel 2015 ricorreva il 40esimo anniversario dalla fondazione di Robatech. Che senso ha avuto questa ricorrenza e che iniziative avete messo in campo per onorarla?
L’azienda ha voluto festeggiare il quarantennale puntando molto sulla comunicazione, diramata costantemente dal nostro portale web, ma in primo luogo su azioni commerciali capaci di promuovere l’eccellenza dei nostri prodotti e servizi. Particolarmente significativa e apprezzata è stata la campagna “40 anni, 40 mesi”, secondo la quale tutti gli acquisti fatti nel 2015 sono coperti da una garanzia di 40 mesi, invece dei soliti 24, a chiara dimostrazione di quanto l’azienda consideri affidabili le proprie soluzioni.
Oltre a queste iniziative, Robatech ha voluto dedicare la celebrazione più sentita della ricorrenza ai propri dipendenti, risorsa imprescindibile con cui condividere la soddisfazione di un traguardo raggiunto. A fine ottobre, infatti, ha organizzato una mini-crociera di 3 giorni su una nave riservata, che ha viaggiato tra Atene e Santorini: ospiti speciali, tutti i dipendenti worldwide, invitati a partecipare a festeggiamenti e cene di gala.
La crociera, peraltro, è stata il coronamento di una settimana di conferenze e incontri, svoltasi ad Atene in occasione dell’appuntamento biennale che riunisce tutti i manager director delle diverse filiali per analizzare il mercato e discutere strategie di intervento.
Naturalmente, in entrambe le occasioni, era presente anche il nostro CEO Marcel Meyer, figlio di Hans Meyer, fondatore dell’impresa nel 1975.
Un’iniziativa da “azienda familiare”, sul modello italiano…
A tutti gli effetti, Robatech è una multinazionale, attiva in oltre 50 paesi del mondo industrializzato, ma ha conservato un cuore e un volto “umani”.
E sebbene appartenga a una holding, il coinvolgimento imprenditoriale e personale della famiglia, che partecipa attivamente e presiede ogni decisione importante, è ancora decisivo.
E per il futuro? Quali sono i programmi a breve termine?
Per quanto riguarda il gruppo Robatech, presidieremo Drupa con numerose novità. Abbiamo infatti in serbo parecchi nuovi prodotti, sviluppati anche sull’onda dell’ottimismo che deriva dall’andamento positivo degli ultimi due anni e dalle buone prospettive di mercato. Riportando poi lo sguardo in ambito nazionale, parteciperemo a maggio a Xylexpo, la manifestazione di riferimento per il settore legno (una delle aree strategiche di business di Robatech Italia, Ndr.) e saremo senz’altro presenti al Cibus Tec di ottobre, a sottolineare il nostro coinvolgimento nel packaging.
D’altronde, i costruttori di macchine per il confezionamento sono tra i vostri maggiori clienti e, stando agli ultimi dati, il comparto continua a ottenere buoni risultati...
Infatti. Gran parte del nostro business è direttamente legato ai costruttori di macchine, gli OEM del packaging che, come sappiamo, esportano l’85% del fatturato. Il fatto di essere una società multinazionale, che fa del servizio locale nei vari paesi un proprio punto di forza, ci ha portati a diventare degli interlocutori privilegiati. Da un paio di anni, il mondo delle macchine italiane del packaging sta andando molto bene e noi, di riflesso, stiamo seguendo il trend, crescendo in termini di quote di mercato. Il che ci gratifica sotto vari aspetti, perché non solo conferma l’affidabilità del prodotto che offriamo ma testimonia l’apprezzamento generale per le caratteristiche del servizio erogato, anche ai clienti finali dei costruttori, la rapidità dei tempi di consegna e di risposta. Qualità e fatti che, in pratica, ci distinguono dai più blasonati competitor.
Per Robatech Italia, dunque, il mercato di riferimento non è solo quello dei costruttori, ma anche degli utilizzatori finali delle macchine.
Certo, i costruttori di macchine ci garantiscono una parte importante del fatturato, ma un buon 40% circa arriva già dal business con gli utilizzatori locali che, cresciuti in modo notevole negli ultimi due anni, rappresentano un’area di sbocco davvero interessante. Il rapporto diretto con l’end user di una macchina, oltre a garantirci - va detto - una marginalità diversa, ci consente di far valere al meglio le nostre competenze in termini di innovazione tecnologica, servizio e consulenza sull’affidabilità del prodotto. E così, il mercato italiano in ripresa ci aiuta anche in questo caso a crescere.