Tecnologia e sostenibilità in risposta alla crisi
L’azienda spagnola Volpak continua a presidiare con successo il settore dei pouch che, nonostante la situazione contingente, sta sperimentando una fase di crescita. Focus sulla SC+ e sulle attività sostenibili.
Specializzata nella progettazione e costruzione di macchine orizzontali per la formatura e il riempimento di packaging flessibili, Volpak (parte di Coesia) ha messo a punto un ampio raggio di soluzioni per supportare le diverse esigenze nell’ambito dei beni di largo consumo, dall’alta alla bassa velocità, con grande flessibilità in termini di formati: dal “flat pouch” al “doypack” richiudibile.
Al vertice del portafoglio Volpak si trova SC+: la macchina HFFS (Horizontal Form Fill Seal) più veloce e performante del mercato, disponibile in svariate configurazioni.
1 macchina, 3 versioni, infinite possibilità: SC+
Unità di punta tra i modelli della gamma HFFS, la SC+ è già stata adottata a livello globale da molti utilizzatori. Tra i vari modelli operativi, tre sono in particolar modo significativi.
In primo luogo, parliamo della versione “pilota” della macchina, in funzione dal 2018 nello stabilimento di un importante brand sudamericano e configurata per lavorare pouch di tipo “stand up” destinati al settore Home Care.
Dal momento dell’installazione, la macchina, molto robusta, ha espresso performance eccellenti.
Un modello diverso è invece impiegato per produrre pouch con chiusura “corner cap”, toccando la velocità di 280 pezzi al minuto e vantando caratteristiche come un cambio-formato rapido e la possibilità di ottimizzare la dimensione del packaging per ridurre gli sprechi, offrendo in questo modo un’unità al contempo performante e sostenibile.
La terza è una versione speciale, priva del gruppo di formatura, configurata per il riempimento di pouch pre-formati. Questa configurazione testimonia la versatilità di Volpak: partendo da una piattaforma standard, l’azienda è infatti in grado di sviluppare soluzioni differenti a seconda delle specifiche esigenze del cliente, anche in caso di un’unità particolarmente evoluta dal punto di vista tecnologico quale l’SC+. In questa specifica versione, la macchina è in grado di coprire con efficacia le esigenze dei co-packer.
Avanguardia nella sostenibilità
L’azienda investe importanti risorse non solo nello sviluppo di soluzioni tecnologiche allo stato dell’arte, ma anche nello studio dei materiali di confezionamento e delle relative applicazioni.
Volpak è, in effetti, l’unica realtà di questo segmento industriale a disporre di un vero e proprio laboratorio di Ricerca e Sviluppo all’interno dei propri stabilimenti: si tratta del PouchLab, un luogo unico nel suo genere, dove i clienti e i produttori di materiali possono sperimentare il comportamento e le evoluzioni di diverse tipologie di materiali, raccogliendo al contempo importanti informazioni sulle performance del packaging. Di recente, facendo leva sia sul proprio know-how che sulle possibilità offerte da PouchLab, l’azienda è riuscita a saldare un sistema di tappatura “anti-shock” su un film in PE riciclato prodotto da un marchio leader nel settore. I parametri di saldatura, ermeticità e qualità generale sono risultati positivi, garantendo un’efficace applicazione di tale soluzione all’interno del contesto industriale. Si tratta di un’importante pietra miliare sulla strada che porterà i processi di confezionamento a essere sempre più sostenibili.