Riprende lentamente quota il mercato cosmetico EU

L’industria cosmetica europea ha chiuso il 2020 con segnali di sofferenza. I contraccolpi della crisi sanitaria si sono fatti sentire in molti dei 27 Stati Membri, che hanno riportato significativi cali di fatturato. Se nel 2019 il comparto registrava un valore complessivo di oltre 123 miliardi di dollari, il 2020 ha segnato un calo del 3,5% attestandosi a 118,8 miliardi.

 

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Per il 2021, le previsioni di Euromonitor International diffuse da WeCosmoprof International, delineano una lenta ripresa del settore con un valore di poco superiore ai 119 miliardi (+0,1% rispetto al 2020, in calo del 3.3% sul 2019), mentre per il 2022 gli analisti ipotizzano un fatturato di 120,2 miliardi di dollari, il 2,3% in meno rispetto al 2019. 

Nonostante il trend in risalita, bisognerà aspettare ancora per tornare ai livelli pre-covid.

L’andamento dei vari segmenti. A guidare i consumi nel continente europeo è il mass beauty: nel 2021 la categoria raggiungerà i 69,7 miliardi di dollari, in crescita dello 0,3% rispetto al 2020. Il comparto ha subito un calo moderato dopo lo scoppio della pandemia (-0,5% rispetto al 2019).
Più significativo l’impatto sul segmento Premium: dai 34 miliardi del 2019 si arriverà a fine 2021 a 30,4 miliardi, con una perdita del 12,2%.
Tra i comparti più dinamici in Europa, i prodotti skincare sono invece quelli che stanno reagendo meglio alle trasformazioni post-covid, tanto che nel 2022 la categoria supererà i 27,5 miliardi, tornando in linea con i valori del 2019.

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