Oscar dell'Imballaggio 2015
“Una fotografia dell’evoluzione della ricerca in tema di imballaggio e delle soluzioni alle problematiche di trasporto, protezione, sicurezza, ma anche di facilità di utilizzo e gestione da parte dell’utilizzatore professionale o del consumatore finale”: questa la definizione sintetica di quello che è, da molte edizioni, un appuntamento significativo per il comparto del packaging.
L’Oscar dell’imballaggio 2015, quest’anno, presenta una novità di concetto: il concorso non prevede più infatti categorie merceologiche e la Giuria valuterà quali prodotti presentino il grado di innovazione e risposta a reali esigenze dei mercati e degli end user, per essere considerati imballaggi da Oscar, cercando, quando possibile, di dare una panoramica complessiva delle innovazioni per i diversi materiali e per le diverse tipologie di imballaggio, dal primario al trasporto.
Sempre più spesso, infatti, le nuove soluzioni rispondono a esigenze complesse e sono il frutto di una cross contamination tecnologica, capace di interpretare a un tempo le richieste di servizio al consumatore e quelle di visibilità, riconoscibilità e comunicazione espresse dalle aziende.
Un concorso meno schematico, dunque, ma con regole comunque precise, a partire dal principio dominante del rispetto dell’innovazione tecnica e tecnologica. Non a caso, partner dell’edizione 2015 del contest, è Ipack-Ima, la grande fiera del processo e del confezionamento in programma a Milano dal 19 al 23 maggio prossimi, dove sarà allestita un’esposizione permanente dei prodotti in concorso.
E proprio in fiera, nel padiglione 14, il 20 maggio alle 16.30 si terrà anche la premiazione dei vincitori, nonché il conferimento dei premi speciali “Over All”, “Ambiente” (patrocinato da Conai) e “Quality design” (patrocinato Politecnico di Milano - Scuola di Design).
Oscar, vetrina di idee
Grazie agli sforzi messi in campo dall’Istituto Italiano Imballaggio, l’Oscar è diventato nel tempo una preziosa occasione di promozione per tutti i partecipanti. Lo testimonia la replica dell’esperienza al “fuorisalone” (celebre evento a latere del Salone del Mobile, che attrae il grande pubblico nell’orbita della fiera B2B e fa cultura), avviata con successo l’anno scorso. Dal 14 al 19 aprile, lo Spazio Solferino27 ospita infatti un’esposizione dei prodotti concorrenti, che può essere visitata dalle 14 alle 22 circa.
Nel corso della kermesse milanese verranno anche organizzati incontri sul packaging design (le “Storie di packaging design”). Il 17 aprile, giorno della “Brera Night”, si svolgerà l’evento “Innovazione nel packaging, food and drink”: aperto al pubblico, prevede (dalle 18 alle 22 circa) performance di food design a cura di Fabrizio Sansoni, drink di Enrico Contro in arte Frog e un djset di Terry Birardi, nonché una visita guidata della mostra Oscar dell’imballaggio 2015.
Di seguito, i prodotti in concorso: caratteristiche, vantaggi e innovazione.
CHEP ITALIA SRL - COOP ITALIA SCRL - CORTEPACK SPA Packaging & Display - DI MAURO OFFICINE GRAFICHE SPA - FILENI SIMAR SRL - GOGLIO SPA - GPP INDUSTRIE GAFICHE SRL - GRANAROLO SPA - GRIFAL SPA - ISI PLAST SPA - KRONES SRL - LIC PACKAGING SPA - PET ENGINEERING SRL - PLASTIPAK ITALIA HOLDING SRL - POLYMER LOGISTIC ITALY SRL - PUSTERLA 1880 SPA - RIVOIRA GAS SRL - SACCHITAL SPA - SANPELLEGRINO SPA - SEALED AIR SRL - SIPA SPA - TETRA PAK ITALIANA SRL - TUBETTIFICIO FAVIA SRL - VENCHIAREDO SPA - VERALLIA SAINT GOBAIN SPA
1 Quarto di Pallet
Chep lancia un display pallet di quarta generazione. Il leader globale del pooling propone infatti un bancale di plastica innovativo, con un display pallet ad alte prestazioni, pensato per ottimizzare la supply chain e ridurre le emissioni di CO2.
In primo piano, per il “Quarto di Pallet” Chep, la facile impilabilità, la stabilità e la maneggevolezza. Il formato 600x400 mm in polipropilene riciclato è studiato per collegarsi in modo più sicuro e veloce ai display promozionali realizzati in cartone ondulato con l’esclusivo sistema Blue Click, certificato REFA.
Grazie alla riduzione effettiva del peso - circa 1,9 kg rispetto ai 2,1 kg del modello precedente - e all’impilamento ottimizzato, il bancale riduce del 20% gli ingombri, aumentando al contempo la capacità di carico sui mezzi, con un risparmio di emissioni di CO2 pari al 15%.
Il prodotto è conforme agli standard GS [1] ed è stato testato da associazioni indipendenti, come il Fraunhofer Institute for Material Flow and Logistics.
Lo sforzo innovativo di Chep si concretizza dunque in un pallet che aumenta l’efficienza della supply chain, ottimizzando le prestazioni in fase di raccolta e consegna.
[1] Il marchio GS o “Geprüfte Sicherheit” (sicurezza comprovata) è una certificazione volontaria per apparecchiature tecniche, che ne indica la conformità agli standard di sicurezza in vigore in Germania e, se disponibili, in Europa. I test sono eseguiti da un ente indipendente approvato dallo Stato.
2 ZeroTubo
Lanciata sul mercato a fine 2014, Coop Zero Tubo è la prima carta igienica prodotta in Italia che, nello spazio tradizionalmente occupato dall’anima di cartoncino, ospita un mini rotolo estraibile.
Si tratta, in pratica, di un maxi rotolo da 500 strappi che contiene al proprio interno un mini rotolo da 50 strappi, rivestito da un foglio di carta.
Una volta aperta la confezione da sei pezzi, è dunque possibile estrarre il mini rotolo ed utilizzarlo, per esempio, fuori casa, mentre il maxi rotolo può essere impiegato per l’uso domestico tradizionale.
Questa innovazione è stata sviluppata da Coop con il Gruppo Sofidel, società leader del settore cartario che, nello stabilimento di Delicarta e con un importante investimento economico, ha messo a punto la tecnologia in collaborazione con l’azienda Perini, nome di spicco nella progettazione di
macchine per il tissue.
Coop Zero Tubo rappresenta un intervento di alleggerimento di packaging: il rotolino è stato infatti riconosciuto tale ai sensi della direttiva 2013/2/UE.
Sulla base dei consumi ipotizzati, per l’anno in corso, si stima un risparmio di 46 tonnellate di cellulosa.
3 Scatola per bottiglie coricate con intercalare incorporato
Da 50 anni, Cortepack mette a punto soluzioni innovative per il packaging e il punto vendita. Concorre all’Oscar dell’imballaggio 2015 con una novità brevettata: una scatola per 6 bottiglie coricate con intercalare incorporato.
Di seguito, i punti di forza e i vantaggi offerti dal prodotto.
- Facilità di montaggio: i tempi di confezionamento si riducono del 50%.
- Basso impatto ambientale: l’utilizzo di un’unica tipologia di materiale permette la produzione di un pack più “sostenibile” e facile da riciclare.
- Personalizzazione: di aspetto accattivante, la scatola rispetta tutte le esigenze di immagine espresse dall’utilizzatore, che può realizzare un packaging ad hoc.
- Consistente riduzione dei costi: incorporando l’interfalda, Cortepack ha realizzato un pezzo unico, ottimizzando così le operazioni di magazzinaggio e movimentazione.
4 TwistPack
Destinato alle confezioni formato famiglia di surgelati, che il più delle volte occorre richiudere dopo la prima apertura, Di Mauro ha realizzato TwistPack,
imballaggio flessibile richiudibile.
Il multistrato (PET 12my+AL 7my+PE 50my) è stampato in rotocalco, mentre l’accoppiamento è realizzato con adesivi a base solvente.
Lo strato di PET e quello di AL sono accoppiati a registro, così da agevolarne la separazione nella parte superiore della confezione e per consentire al complesso AL/PE di ripiegarsi su se stesso, richiudendo così la confezione in modo meccanico.
La chiusura è quindi garantita in tutte le condizioni di temperatura e umidità, ed è replicabile molte volte (adesivi o etichette possono al contrario risentire delle condizioni di refrigerazione, perdendo in efficacia).
Ulteriori plus tecnologici offerti da TwistPack:
- grazie al sistema integrato di fissaggio, il consumatore non deve ricorrere ad altri strumenti (corde, elastici o mollette) per evitare la fuoriuscita accidentale di prodotto dalla confezione, anche se capovolta;
- si processa come un laminato convenzionale e, dunque, non sono richiesti investimenti sulle linee di confezionamento.
5 “eBox”, contenitore per carni
Presente sul mercato dal 1970, il Gruppo Fileni*, terzo produttore nazionale nel comparto avicunicolo e primo in Italia per le carni avicole biologiche, investe da sempre in innovazione tecnologica per migliorare la sostenibilità dei propri prodotti.
In occasione dell’Oscar dell’imballaggio 2015 la società presenta un nuovo contenitore da trasporto per carni, in grado di raddoppiare la capienza rispetto alla versione precedente - da 3,5 kg a 7 kg - non solo a parità di ingombro esterno, ma anche con una rilevante riduzione del materiale impiegato, a fronte di un sistema alternativo del processo produttivo automatico: eBox pesa infatti il 20% in meno rispetto alla soluzione che andrà a sostituire.
Un dato, questo, che per un fabbisogno annuo di 12 Mil di pezzi, si traduce in numerosi vantaggi, quantitativi e qualitativi:
- risparmio di 720 t di carta;
- riduzione del numero di bilici impiegati nella supply chain (464);
- riduzione di 196 t delle emissione di CO2, considerando il trasporto nell’intera filiera, dalla cartiera al mercato;
- riduzione di 5.000 kg di hot melt nell’assemblaggio del contenitore.
Questa innovazione tecnologica, oltre a generare per il gruppo Fileni un saving di 270.000 euro/anno, ne conferma a pieno titolo la cultura dell’eccellenza e del rispetto ambientale.
*La mission del gruppo Fileni è diventare il marchio di carni bianche dominante nel mercato del benessere e dell’alta gastronomia. Con un fatturato annuo di 325 milioni di euro, 6 stabilimenti e 1.755 dipendenti, la società punta sui marchi Sempre Domenica e Club dei Galli per consolidare la propria presenza nei canali di vendita GDO, Normal Trade e Food Service.
6 Progetto Gtea
Goglio lo presenta come “l’alleato più attivo del packaging”: GTea è l’adesivo green all’estratto di the verde che, sfruttando le naturali proprietà antiradicali della catechina, agisce sul processo di ossidazione cui sono soggetti gli alimenti confezionati in imballi flessibili, migliorandone la shelf life ed enfatizzando proprietà e caratteristiche organolettiche dei prodotti.
Frutto del progetto di ricerca Safemtech sviluppato con l’Università di Zaragoza e con il patrocinio della Comunità Europea, con questo imballo attivo “100% green” Goglio propone un’innovazione rispettosa dell’ambiente e, soprattutto, etica: l’estrema reperibilità del the verde, unita al suo basso costo, rendono l’adesivo accessibile a tutti dal punto di vista economico - si potrebbe dire “democratico” - oltre a contribuire attivamente alla lotta agli sprechi.
Sfruttare le proprietà antiossidanti del the verde significa del resto proporre alimenti più sani e naturali, dove la quantità di conservanti viene ridotta in modo drastico.
Goglio, nelle vesti di produttore e fornitore di packaging, diventa fautore di un processo di sensibilizzazione verso una sana alimentazione e un corretto stile di vita, inserendosi a pieno titolo nel dibattito “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” al centro di Expo 2015.
Con l’adesivo GTea al the verde, Goglio mette la ricerca e la tecnologia al servizio di un’innovazione concreta e trasversale, coinvolgendo l’intera filiera alimentare attraverso il miglioramento tangibile delle caratteristiche nutritive dei prodotti, della loro conservazione e distribuzione.
7 Presentorie Selezione Italiana
Realizzato in CartaCrusca Favini, il cofanetto di eccellenze “Selezione Italiana” di Academia Barilla (il brand che promuove la cultura gastronomica italiana nel mondo) è stato progettato dal gruppo DraegerGPP, che lo produce da marzo 2015.
CartaCrusca Favini è la prima carta nata dalla crusca non più utilizzabile per consumo alimentare e DraegerGPP ha messo a punto il processo produttivo che consente di utilizzare la grammatura 250 g/m2, accoppiata a onda “F” ricavata in linea da ondulatore da bobine, sia in onda che in copertina. Il risultato finale è un supporto monomateriale, consistente e gradevole al tatto, privo degli inquinamenti cromatici che derivano dalla canna a vista, e che emana una leggerissima profumazione di grano.
CartaCrusca nasce dalla collaborazione del Gruppo Barilla con la Cartiera Favini. Le due società hanno lavorato a selezionare il residuo più adatto, purificandolo e micronizzandolo per renderlo compatibile con il tessuto fibroso della carta, arrivando a sostituire il 20% della cellulosa proveniente da albero con la crusca. Il risultato è una carta dal colore naturale, il cui ingrediente principale è percepibile a occhio nudo.
“Selezione Italiana” contiene e promuove la tradizione culinaria italiana attraverso una selezione di eccellenze gastronomiche: olio extra vergine d’oliva, pesto ligure e una confezione di pasta Barilla trafilata al bronzo.
L’atelier de design di DraegerGPP ha quindi dovuto progettare un confanetto adatto a contenere svariati prodotti, diversi per tipologia e dimensioni, esponendoli in modo gradevole e assicurandone la massima protezione. La scatola è a tutti gli effetti un “presentoire”, dato che il coperchio della confezione, una volta aperto e capovolto sul retro, funge da appoggio così che la scatola risulti leggermente inclinata, a vantaggio della visibilità dei prodotti.
Una maniglia in tessuto di cotone color ocra riprende la nuance del logo, facendo risaltare ulteriormente il design dell’intera confezione, un “eco packaging” a basso impatto ambientale.
8 Bottiglia compostabile per il latte
Obiettivi etici e di sostenibilità ambientale stanno orientando la ricerca sul packaging di Granarolo che, quest’anno, propone un prototipo realizzato con il ricorso a una nuova tecnologia.
Nasce così la prima bottiglia per il latte interamente compostabile, realizzata in tutte le sue parti (preforma, etichetta e tappo) con materiale di origine 100% vegetale derivato da fonti rinnovabili anziché da plastiche fossili.
Da sottolineare che l’impiego di un vegetale come la Cassava Amara (coltivata in Thailandia e in Cina), non utilizzato a scopo nutrizionale, non sottrae preziose risorse alla catena alimentare umana.
E se la bottiglia e l’etichetta sono già da tempo disponibili in PLA, è il tappo a rappresentare la vera innovazione: lo studio sul PLA da Cassava Amara ha infatti permesso alla ricerca Granarolo di individuare il polimero più adatto alla produzione di tappi per compressione.
In questo sviluppo, determinante è stato l’apporto di Sacmi, che ha messo a punto il primo stampo prototipo a compressione per la produzione dei tappi, e di Ecobags, distributore del PLA.
9 Mondaplen® Any Shape Box
Eataly ha scelto Mondaplen® Any Shape di Grifal come soluzione unica per spedire in sicurezza le infinite combinazioni di prodotti acquistate sul suo shop on line.
Imballaggio pratico e pronto all’uso, è costituto da un cofanetto di cartone imbottito con strisce di Mondaplen®, materiale brevettato e dalle performance ammortizzanti eccezionali; estremamente morbido, è studiato per adattarsi a svariate forme e dimensioni di prodotti fragili.
Per difendere con efficacia il contenuto da urti e vibrazioni, basta riporre i colli nella soffice imbottitura, che li manterrà in posizione tenendoli separati durante il trasporto, assicurare la copertura protettiva e chiudere la scatola.
A ulteriore garanzia di sicurezza, Mondaplen® Any Shape Box adotta una soluzione tamper evident, che consente di verificare eventuali manomissioni durante il trasporto; infatti sulla chiusura frontale viene applicato un sigillo di sicurezza, mentre un particolare incastro impedisce di rimuovere dalla base la parte posteriore del coperchio senza generare danni visibili.
Infine ricordiamo che l’imballaggio è realizzato con materiali riciclabili al 100% ed è certificato secondo la normativa ISTA 3A per le spedizioni tramite i principali corrieri espressi.
10 Serie MU57M3i Infotainment
“Toccami e ti dirò cosa contengo”: con questo claim Isi Plast presenta un nuovo elemento comunicativo - si tratta di un prototipo in stato di realizzazione avanzato - integrato nei suoi contenitori industriali serie MU57M3i.
Nato con l’obiettivo di affiancare gli strumenti di comunicazione commerciale più tradizionali (design della confezione, info-grafica sulle etichette ecc..), è un dispositivo vocale di informazione, grazie al quale cliente potrà essere meglio guidato nell’acquisto.
Nei contenitori serie MU57M3i è stato dunque inserito un sistema di riproduzione audio, programmabile e reattivo alla pressione, su cui sarà possibile registrare un messaggio tecnico/commerciale della durata massima di 4 minuti.
Al momento dell’acquisto, il cliente potrà attivare l’ascolto premendo un pulsante: una voce gradevole darà spiegazioni e valorizzerà il prodotto, illustrandone qualità, pregi, provenienza e il consigli per l’utilizzo.
11 DecoType
Consapevole delle potenzialità e dei vantaggi della stampa digitale diretta on line, Krones AG ha messo a punto DecoType: un sistema per la decorazione delle bottiglie di plastica (ma è in fase di sviluppo anche il modello per il vetro) che risponde alle esigenze di flessibilità legate alla domanda crescente di personalizzazione dei prodotti, alla relativa riduzione dei lotti e ai conseguenti problemi di organizzazione ed economicità.
I benefici della stampa diretta dei contenitori discendono, in primo luogo, dai tempi brevi di realizzazione, oltre che dalla possibilità di integrare con facilità i dati variabili.
DecoType presenta una struttura modulare compatta e può realizzare stampe con altezza fino a 200 mm sui contenitori vuoti di PET, PP o PE, cilindrici o sagomati, con ottimi risultati estetici anche su superfici irregolari.
Caratteristiche tecniche. I gruppi di stampa integrati, con alimentazione dell’inchiostro e regolazione automatica della testina, consentono di passare con facilità da un tipo di recipiente al successivo. Anche il processo di lavaggio della testina di stampa è automatico. Il rabbocco dell’inchiostro viene eseguito senza problemi, e le lampade ad arco garantiscono un’essiccazione UV sicura.
DecoType consente di stampare anche recipienti con sagome solitamente difficili da etichettare. Grazie alla tecnologia digitale, viene quindi evitata la produzione di etichette in eccesso; non è ovviamente necessario l’impiego di adesivi, con conseguente riduzione dei costi di magazzino, e il cambio formato viene effettuato in tempi brevi.
12 HT Board
Lic Packaging ha messo a punto HT Board, un cartone ondulato di circa 750 micron di spessore, proponendolo come alternativa ai tradizionali cartoncini tesi per imballaggio, rispetto ai quali pesa dal 35 al 40% in meno.
Un imballo realizzato con HT Board unisce dunque l’aspetto di un normale cartoncino patinato stampato offset ai vantaggi di una struttura di cartone ondulato, con benefici a cascata per il produttore e l’utilizzatore. Li ricordiamo in sintesi:
- caratteristiche strutturali eccezionali anche con grammature estremamente leggere;
- riduzione del peso, degli scarti e risparmio di materia prima;
- libertà e versatilità nella scelta delle tipologie di carta, in funzione delle esigenze del prodotto da confezionare (proprietà barriera a grassi, resistenza all’umido, per contenitori da forno per cotture tradizionali o a microonde senza limitazioni di temperatura e di tempo);
- miglior conducibilità termica (grazie all’aria contenuta nelle onde, che fa barriera, la temperatura dei prodotti surgelati viene mantenuta 5 volte meglio rispetto agli imballi di cartoncino teso);
- i processi di confezionamento industriale vengono semplificati, con eliminazione di imballaggi primari e/o di trasporto;
- le attività di riciclo sono facilitate, poiché HT Board può essere smaltito sia con la carta che con la frazione umida.
13 Devin - Crystal Line
L’italiana P.E.T. Engineering ha sviluppato una bottiglia per Devin, il brand di acque minerali più conosciuto della Bulgaria, destinata al lancio di Devin-Crystal Line nel settore HO.RE.CA.
La sfida progettuale consisteva nello sviluppare un packaging dall’aspetto premium senza ricorrere al vetro bensì al PET, nobilitando quindi un materiale economico attraverso un design prezioso e una finitura adeguata, così da associare i concetti di eleganza e raffinata semplicità alle assodate caratteristiche di infrangibilità, leggerezza ed economicità.
Ispirato alle forme geometriche e regolari del cristallo, un elegante decoro tridimensionale risale la shape conica della bottiglia e la resina Glasstar di Novapet, che riproduce la vibrante trasparenza del vetro creando un interessante effetto di rifrazione.
L’etichetta blu e argento, sviluppata da Design Board International, e il tappo argentato accentuano la preziosità della confezione.
E se l’uso del PET al posto del vetro assicura una notevole riduzione dei costi di produzione, stoccaggio e trasporto, al contempo, il contenitore così concepito risulta meno impattante sull’ambiente, in relazione alle emissioni di CO2, acidificazione e ossidazione fotochimica.
14 Direct Object Printing™
Plastipak Packaging Inc. ha sviluppato una tecnologia innovativa che permette di stampare in digitale l’etichetta direttamente sulle bottiglie di plastica: Direct Object Printing™. E ora sta collaborando con Norda SpA per applicare questa sua tecnologia proprietaria ai packaging del produttore di bevande.
Si tratta di un processo di stampa a 4 colori, che elimina la necessità di un supporto “materiale”, con la conseguente riduzione di scarti di lavorazione o delle etichette obsolete in giacenza: in pratica parliamo di una soluzione di stampa di dati variabili di ultima generazione, che consentirà al produttore di cambiare facilmente il contenuto delle etichette, rispondendo così in maniera rapida alle richieste di mercato con una drastica riduzione dei costi.
Il processo di stampa a colori proposto apre inoltre a inedite possibilità di personalizzazione del brand, lasciando massima libertà nella realizzazione grafica e accelerando il time to market dei prodotti.
Attualmente Direct Object Printing™ è infatti l’unica tecnologia sul mercato a offrire la possibilità di realizzare le grafiche desiderate sia sul fronte che sulla spalla della bottiglia oppure, tramite un wrap around, su tutta l’area destinata all’etichetta.
15 Wood Effect
Per un’immagine fresca e naturale dei punti vendita, Polymer Logistics propone l’esclusiva cassetta riutilizzabile Wood Effect.
I vantaggi degli imballi in plastica riutilizzabili RPC (Reusable Plastic Crate) sono ormai riconosciuti a livello globale: leggeri, igienici, richiudibili, assicurano una protezione elevata, consentono di ottimizzare gli spazi e non devono essere smaltiti. È in questo ambito che si muove Polymer Logistics presentando Wood Effect, a conferma del proprio impegno all’innovazione: destinata a rivoluzionare l’immagine delle superfici commerciali dedicate alla vendita di prodotti freschi, in particolare dei reparti ortofrutta, oltre alla linea originale e unica, la cassetta è dotata dell’esclusivo sistema di apertura Active-Lock, che la rende maneggevole ed ergonomica.
Come tutti i prodotti Polymer Logistics, è realizzata con polimeri vergini completamente riciclabili e offre l’opportunità di un cambio di rotta anche in termini di in-store marketing e display, aggiungendo valore all’utilizzo delle tradizionali cassette di plastica a sponde abbattibili e migliorando, quindi, il market feel.
Il mercato ha recepito le potenzialità dell’imballo riutilizzabile in genere e della linea Wood Effect in particolare: adottandola, un numero crescente di distributori sta pensando di migliorare l’aspetto del proprio punto vendita, dove un “bel” reparto di prodotti freschi rappresenta un sicuro punto di forza.
16 Uno scrigno per Blanc des Millénaires 1995
Pusterla 1880 ha realizzato una confezione dal forte impatto emotivo per Blanc des Millénaires 1995 de Charles Heidsieck, capolavoro della Côte des Blancs in un’annata leggendaria.
Il segreto di questo vino sta nella qualità della maturazione in pozzi di gesso gallo-romani: a 30 metri di profondità, le antiche grotte scavate dall’uomo sono un luogo raro, dove regnano il silenzio e la calma.
Per un bianco prezioso, insignito di numerose medaglie d’oro, Pusterla ha dunque creato uno scrigno d’eccezione: un cofanetto che racconta quei pozzi di gesso, eco della nobiltà di luoghi in cui nient’altro conta se non il tempo lasciato al tempo.
Il cofanetto è stato realizzato con una carta particolare, caratterizzata da una texture che richiama il “gesso”, appunto.
Il contenitore termoformato che ospita la bottiglia è stato studiato con un sistema anti-rotazione e con un nastro decorativo come sigillo, che mantiene ferma la bottiglia.
La lavorazione sul coperchio richiama le curve dei pozzi di gesso e l’apertura sul fronte permette un’esposizione della bottiglia semplice e d’effetto.
17 Foodsense®
L’attenzione per i piccoli ingredienti fa grande la qualità in tavola: la nuova linea di gas alimentari e miscele FOODSENSE® è stata concepita e brevettata da Rivoira per il confezionamento in atmosfera protettiva. In particolare FOODSENSE® è stato messo a punto per preservare gli attributi sensoriali tipici del prodotto fresco, nell’arco dell’intera shelf-life, nonché per rilevare con facilità eventuali microperdite del packaging.
Per gli alimenti in cui il decadimento sensoriale anticipa quello microbiologico, chimico-fisico e nutrizionale è importante estendere la cosiddetta “shelf-life sensoriale”, definita come il tempo di conservazione durante il quale le caratteristiche sensoriali del cibo rimangono quelle prefissate dal produttore. Spesso corrisponde, nella pratica, al tempo in cui è possibile percepire una differenza sensoriale tra il prodotto conservato e quello fresco.
La tecnologia di confezionamento in atmosfera protettiva rappresenta una delle soluzioni più valide per preservare a lungo le caratteristiche di aspetto, odore, gusto, flavour e consistenza, nonché la qualità microbiologica e nutrizionale del prodotto. E la sua efficacia nell’estendere la shelf-life sensoriale dipende da molti fattori.
In questo senso, i gas di imballaggio rivestono un ruolo decisivo (insieme, ovviamente alle caratteristiche intrinseche dell’alimento, alle condizioni ambientali di stoccaggio e alle proprietà dei materiali di confezionamento).
La miscela gassosa immessa all’atto del confezionamento deve rispondere in modo selettivo alle esigenze di conservazione di ogni specifico alimento. Quindi, per progettare correttamente un sistema di confezionamento in atmosfera protettiva in grado di preservare le proprietà sensoriali è indispensabile conoscere sia come i gas interagiscono con l’alimento stesso e con i materiali di confezionamento sia gli effetti causati sul prodotto alimentare e sulla sua microflora. I gas di imballaggio autorizzati hanno effetti differenti sulle caratteristiche sensoriali e, pertanto, vengono impiegati con scopi diversi. Oltre ai gas comunemente impiegati (azoto, anidride carbonica e ossigeno) Rivoira propone dunque la nuova linea di gas e miscele alimentari per preservare gli attributi sensoriali tipici del prodotto fresco, nonché per rilevare con facilità eventuali microperdite del packaging: FOODSENSE® tutela i migliori colori, profumi e sapori del territorio.
18 Forma Paper
Con il marchio registrato FORMA PAPER, Sacchital identifica un materiale flessibile in bobina, un accoppiato a prevalenza carta+materiale barriera destinato alla produzione di vaschette termoformabili, in grado di preservare la shelf life del contenuto e da personalizzare con stampa rotocalco.
La vaschetta può essere stampata fronte-retro, a più colori a registro (al momento è particolarmente apprezzata la stampa “effetto legno”) e la
termoformatura avviene in fase di confezionamento sulla macchina confezionatrice impiegata abitualmente dall’utilizzatore per le vaschette in materiale plastico, senza richiedere particolari modifiche all’impianto.
Dopo l’apertura, la vaschetta FORMA PAPER con stampa “effetto legno opaco” si presta anche a essere utilizzata come vassoio da portare direttamente in tavola.
Viene impiegata nella conservazione di salumi e carne, formaggi, pesce, pasta fresca e innumerevoli altri prodotti che intendano sfruttare l’immagine garantita da un supporto naturale e riciclabile, con un deciso appeal al tatto e alla vista.
La prevalenza della carta, rigorosamente certificata FSC e preponderante rispetto al materiale plastico, fa della soluzione proposta da Sacchital un imballaggio ecologico e riciclabile come carta, secondo la metodica Aticelca.
La vaschetta FORMA PAPER si presta a essere abbinata a un lid standard di film plastico trasparente oppure al lid a base carta VISTA PAPER, che può essere personalizzato con finestra trasparente a registro o con l’applicazione di carta a bande.
Il connubio FORMA PAPER & VISTA PAPER caratterizza un prodotto dal forte impatto, innovativo, perfettamente funzionale e riciclabile, particolarmente visibile a scaffale.
Entrambi i prodotti sono marchi registrati dal Gruppo Sacchital nell’ambito del progetto globale PAPERFLEX SYSTEM, nato in collaborazione con Merano Speck in base alla necessità di realizzare un packaging originale, che garantisse la necessaria visibilità a una nuova gamma di salumi affettati.
19 Magnum Finale 150 cl
S.Pellegrino presenta una nuova bottiglia per l’acqua destinata al canale HORECA. La scommessa progettuale era la creazione di un oggetto iconico, capace di esaltare il mondo e l’acqua S.Pellegrino, accompagnando i momenti di convivialità all’insegna dell’eccellenza, della bellezza e del piacere condiviso.
Per la Magnum S.Pellegrino (350,5 mm di altezza, ampia 105,5 mm e con collo da 29 mm) è stato utilizzato circa 1 kg di vetro puro: impreziosita da rilievi intorno al bollo e all’etichetta frontale, contiene 1,5 litri di acqua minerale, le cui caratteristiche e qualità sono preservate al meglio dal tappo a corona (il tappo stesso e la sommità del collo sono rivestiti da una capsula di alluminio con sigillo di sicurezza).
La nuova etichetta è più resistente e il trattamento superficiale fa risaltare maggiormente la stella, simbolo del marchio.
Il fondo della bottiglia, che richiama le bottiglie di Champagne, assicura una maggiore resistenza alla pressione del gas e qualifica il prodotto come “di prestigio”.
Il risultato di questo sviluppo è la sicura valorizzazione dell’immagine del prodotto e del marchio, per posizionarli con maggiore efficacia e ampliare i mercati di riferimento: ristoranti stellati, hotel lounges, OOH, enoteche... Una Magnum che può anche diventare oggetto di consumo esclusivo in occasioni particolari, regali corporate, eventi PR.
20 Sacchi Cryovac® Freshness Plus®
Freschezza e conservazione del prodotto sono da sempre al centro delle attività di ricerca e sviluppo del marchio Cryovac®.
Lo dimostra anche la nuova linea di sacchi Freshness Plus®, dotati di un invisibile strato antiodore, integrato nella struttura multistrato coestrusa con proprietà barriera.
Oltre a salvaguardare freschezza e sapore delle carni e a estenderne la conservabilità dal punto di vista microbiologico e organolettico, la soluzione consente una comunicazione a tutto campo (il sacco può essere stampato a 10 colori) e amplifica il contenuto di servizio grazie ai sistemi di apertura facilitata Cryovac® Grip & Tear®.
Il sacco risponde, in particolare, a un’esigenza tipica del mercato europeo delle carni avicole, dove la domanda di prodotti freschi si traduce in una ricerca di qualità elevata e alle necessità della grande distribuzione e dei consumatori si frappone lo squilibrio fra fornitura e domanda nel segmento dei polli interi.
Utilizzando Freshness Plus®, la conservabilità del prodotto viene estesa fino a 11-12 giorni, con conseguente riduzione dei resi o di sprechi e incentivando i consumatori ad approvvigionarsi di carni fresche anche in quantità rilevante.
Agli indubbi vantaggi commerciali, si accompagnano la minore durata dei processi di macellazione (un intero giorno) e una riduzione dei costi energetici pari a 0,03 Euro/kg grazie al passaggio dal ciclo di congelamento a quello di refrigerazione. Altro argomento di sostenibilità del prodotto è la riduzione del 10% dello spessore dei materiali.
Il sistema di confezionamento sottovuoto termoretraibile risulta interessante anche per il mercato delle carni suine fresche con o senz’osso, facilitandone la frollatura. Lo strato antiodore consente di prevenire i reclami dei consumatori riguardo agli odori in frigorifero.
21 Packaging per glassa gastronomica
Sapori intensi in un liquido denso, fusione di modernità e tradizione per le glasse gastronomiche a marchio Ponti (il più famoso produttore italiano di aceti, sottaceti e sott’oli, condimenti e sughi pronti).
La qualità Ponti nasce da un’attenta selezione delle materie prime e dall’innovazione tecnologica, ed è in questo ambito che Sipa ha fornito un contributo fondamentale.
Sul mercato da qualche anno, le glasse erano confezionate in bottiglie di HDPE, materiale flessibile e lavorato con una tecnologia assodata ma, per certi versi, limitata soprattutto in relazione alle forme ottenibili, solitamente cilindriche, senza loghi o altre shape ricche di dettagli.
La nuova versione del packaging in PET, lanciata a inizio 2014, risulta ora più elegante, sinuosa e attraente per il consumatore, puntando alla trasparenza del materiale che, a differenza dell’HDPE, mostra il contenuto attraverso una superficie brillante. Oggi è utilizzata per le cinque glasse Ponti (a base di aceto balsamico, al mosto d’uva Moscato, alla soia, a base di succo di limone e un quinto al succo di mela).
Sipa, forte di una collaborazione assodata con il produttore piemontese (con cui aveva già sviluppato la bottiglia in PET da 1 litro per l’aceto di vino) è stata incaricata di ridisegnare il packaging del prodotto, rendendolo più attuale ed ergonomico, maneggevole e squeezable, caratteristica irrinunciabile per facilitare la decorazione dei piatti.
Le bottiglie di PET pesano oggi solo 14,5 g e contengono, a seconda del gusto, una quantità di prodotto che varia da 145 g a 250 g.
Sipa non solo ha fornito a Ponti la macchina per soffiare il contenitore, ma ha offerto un pacchetto di sviluppo packaging completo, producendo disegni originali, rendering e prototipi fisici, effettuando test di prodotto e altri servizi complementari. Nei suoi laboratori, ha eseguiti numerosi controlli dimensionali e test di resistenza meccanica e al riempimento o sollecitazioni in fase logistica. Ulteriori test hanno accertato che le bottiglie mantengono la forma ovale nel tempo e, a distanza di un anno, non è stato registrato alcun cambiamento percepibile.
22 Tetra Rex®
Tetra Pak®, leader mondiale nelle soluzioni di trattamento e confezionamento degli alimenti, propone il primo cartone per bevande realizzato interamente con materie prime rinnovabili di origine vegetale.
Infatti, la nuova confezione Tetra Rex®, oltre che da cellulosa (la componente prevalente) è costituita da polietilene di origine vegetale utilizzato sia per il film (LDPE) che per i tappi (HDPE), prodotto a partire da un precursore estratto dalla canna da zucchero.
Sviluppato in collaborazione con Braskem, uno dei grandi produttori di bio-polimeri, il nuovo Tetra Rex è in commercio dai primi mesi del 2015.
I clienti di Tetra Pak che già utilizzano il Tetra Rex standard da 1 litro con TwistCap OSO 34 possono passare alla nuova versione senza necessità di ulteriori investimenti o modifiche alle macchine di confezionamento esistenti.
Questa innovazione evidenzia il costante impegno della società nel fornire soluzioni pratiche, funzionali e di elevato profilo ambientale.
L’aumento del contenuto di materia prima rinnovabile della confezione Tetra Rex, coniugata anche alla certificazione FSC™ della carta, non è solo un bene per l’ambiente, ma offre un ulteriore vantaggio competitivo ai clienti, riducendo l’impatto ambientale complessivo dei loro prodotti.
23 Tubetto con bocchello di plastica con punta morbida
Nel panorama dei tubetti con bocchello lungo e sottile, destinati a prodotti che richiedono precisione nel dosaggio (come farmaci oftalmici e nasali, cosmetici per contorno occhi ma anche colle e prodotti per la decorazione e il bricolage…), il Tubettificio Favia propone una novità di rilievo: un tubetto di alluminio con bocchello di plastica a punta morbida.
Fino a ieri, Favia offriva ai clienti i tradizionali tubetti di alluminio con bocchello in polietilene e sigillo di garanzia, costituito da una sleeve termoretratta in PVC, personalizzabile nei colori e nella stampa.
A differenza delle punte del bocchello realizzate in PE, e quindi rigide, la soluzione proposta oggi da Favia prevede l’impiego di un elastomero termoplastico che conferisce inedita flessibilità e morbidezza, mantenendo tuttavia inalterate le altre proprietà tecniche e meccaniche.
Per renderne ancora più evidente la tipicità, la punta può essere realizzata con una colorazione differente rispetto alla base.
I vantaggi di questa soluzione sono evidenti in tutti gli ambiti di utilizzo: per quanto riguarda i prodotti per la cura della persona, questo tipo di bocchello offre la massima garanzia durante l’applicazione del prodotto in prossimità di organi molto delicati, come naso e occhi.
La flessibilità della punta permette inoltre di raggiungere con facilità i punti più nascosti degli oggetti, agevolando così molte operazioni di decorazione e fai-da-te.
24 Apri&chiudi per stracchino
Un’idea brevettata da Smilesys (produttore di packaging con sistemi richiudibili e facilitati) rinnova la confezione dello stracchino Venchiaredo, dotandola di un sistema apri&chiudi che offre notevoli vantaggi, in relazione sia ai modi del consumo sia alla comunicazione.
La nuova soluzione sostituisce il packaging tradizionale, ovvero la vaschetta di PET con all’interno il cosiddetto “panetto” di Stracchino fresco, a sua volta racchiuso in un sovraimballo di film plastico, stampato con una grafica dedicata.
Dal punto di vista tecnico, la confezione apri&chiudi adottata da Venchiaredo semplifica le modalità di consumo, evitando di tagliare le estremità dell’imballaggio tradizionale e permettendo di richiudere il sovraimballo fino a 24 volte, così da conservare in frigorifero il formaggio avanzato.
Sul film plastico poliestere/politene, prima stampato e poi fustellato, in corrispondenza della zona di apertura viene applicata un’etichetta con anello di presa: basta inserirvi un dito e tirare per aprire, mantenendo saldamente la confezione nel palmo dell’altra mano. E poi... servire in tavola. Questa soluzione, infatti, evita fastidiose fuoriuscite di liquido e lo Stracchino può essere presentato nel suo stesso packaging, che si trasforma in una sorta di piatto di portata.
In questo modo non solo l’imballaggio resta integro, ma anche le informazioni veicolate, a tutto vantaggio dell’immagine di prodotto e del potenziale comunicativo.
Con le dovute modifiche e le accortezze progettuali sul packaging (come l’aggiunta di un cucchiaio/forchetta), lo Stracchino potrebbe trovare sbocco nella distribuzione automatica (vending machine).
25 GlassCoffee
Verallia mette in campo competenze e capacità innovativa e propone GlassCoffee, il primo contenitore per caffè con dosatore, realizzato in vetro scuro.
Complemento alla moka - oggetto indispensabile in ogni cucina italiana - grazie alla colorazione rosso bruno, conserva intatti nel tempo gusto e fragranza del caffè.
Prodotto con un’alta percentuale di vetro riciclato, è quindi un contenitore “ecovalorizzato” e amico dell’ambiente, ma anche ideale per i produttori di caffè e le Private Label che possono adottarlo come uno strumento di promozione e motivo di differenziazione a scaffale.
GlassCoffee si completa con un dispositivo composto da un meccanismo per il dosaggio del caffè in polvere fissato a una capsula twist-off, che chiude il vaso di vetro. Una volta riempito, è necessario avvitare il tappo fino in fondo e capovolgerlo, facendolo aderire al filtro della moka (le tacche di misura corrispondono a tutti i formati più comuni). Azionando le leve del dosaggio più volte, la polvere fuoriesce fino a riempire il filtro.
Ricapitoliamo i tratti distintivi della proposta 2015 di Verallia:
- GlassCoffee è “leggero per l’ambiente”, perché prodotto in vetro riciclato e riciclabile al 100% infinite volte;
- mette in bella mostra il contenuto e può essere personalizzato; si distingue a scaffale ed è bello da conservare e riutilizzare;
- ha la giusta capacità, 250 gr, ovvero il formato esatto per seguire gli standard richiesti dal mercato;
- il design è molto funzionale, grazie al dispositivo innovativo che facilita il dosaggio nella moka e riduce il contatto del caffè con l’aria.