Ocme e Robopac insieme per fare sistema

9 maggio 2017. Ufficiale l'accordo tra la famiglia Gatteschi e la famiglia Aureli, finalizzato a una strategia di crescita e internazionalizzazione delle due storiche realtà aziendali rispettivamente detenute: OCME (macchine per l’imballaggio primario e secondario, riempitrici, soluzioni per la movimentazione) e Robopac (soluzioni di fine linea).

L’accordo prevede l’ingresso della holding della famiglia Aureli nel capitale sociale di Ocme che, da questa scelta, esce con assetti proprietari paritetici, un modello di governance condiviso, una situazione patrimoniale e finanziaria di grande solidità, una visione industriale rafforzata da ulteriori potenzialità di sviluppo.


Il profilo industriale del gruppo Aureli, la condivisione dei valori tra le due famiglie e la consapevolezza delle potenzialità reciproche porteranno il gruppo a misurarsi immediatamente con la messa a punto del piano industriale 2017-2019: un piano di crescita equilibrata e costante, che darà risultati nel medio periodo; un piano condiviso tra imprenditori, valutato con il management e non influenzato da mere logiche finanziarie.
I due gruppi rappresentano grandi realtà complementari che, condividendo le stesse strategie, hanno una prospettiva di sviluppo comune.
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Da sinistra: Alfredo Aureli, Carlotta Gatteschi, Valentina Aureli, Enrico Aureli

Il nuovo CdA di Ocme, presieduto da Carlotta Gatteschi, sarà composto da cinque componenti (tre espressione della famiglia Gatteschi, due della famiglia Aureli) mentre gli amministratori delegati saranno Carlotta Gatteschi, Valentina Aureli ed Enrico Aureli.

I driver di crescita per il futuro saranno ampliamento della strategia local for local, gestione manageriale, impulso a uno sviluppo tecnologico che non prescinde dalla passione per il prodotto dall'attenzinoe al cliente finale.

Presidiare il mercato globale, con competenza e qualità
All’indomani dell’annuncio, Carlotta Gatteschi, Valentina Aureli ed Enrico Aureli commentano la scelta effettuata e gli obiettivi societari condivisi: «Abbiamo deciso insieme di “fare sistema”, mettendo a fattor comune i punti di forza di ciascuna azienda. Di fatto, si sono incontrate due realtà aziendali che per vision e cultura imprenditoriale sono cresciute in un contesto globale, nel quale sempre più spesso la logica di sistema è sinonimo di un business di successo».

Proprio sui mercati internazionali Ocme e Robopac hanno infatti consolidato la propria crescita: dapprima attraverso la creazione di filiali commerciali e per il service post vendita, poi attraverso investimenti mirati in unità produttive in tutto il mondo, dalla Cina alle Americhe, nell’ottica di un approccio local for local che sta dando risultati vincenti e che ha da sempre accomunato le due aziende.

Unendo i punti di forza, ora, le due realtà hanno compiuto un passo ulteriore, sommando esperienze e competenze fino a raggiungere la massa critica necessaria a presidiare al meglio il mercato globale.

«Grazie a questa lungimirante collaborazione - commenta Carlotta Gatteschi, in qualità di Presidente - Ocme si arricchisce di una cultura industriale molto importante, che si aggiunge alla cultura tecnologica, alla eccellenza tecnologica, alla qualità dei prodotti e all’internazionalità che già sono patrimonio consolidato e identità della nostra azienda».
«È nostra ferma intenzione e massimo interesse valorizzare e far crescere ulteriormente il marchio Ocme - commentano Valentina ed Enrico Aureli - sinonimo di elevata qualità e affidabilità. Siamo due grandi realtà complementari che, condividendo le stesse strategie hanno una prospettiva di lavoro e di sviluppo comune» entra nel merito Valentina Aureli, che ricorda le parole chiave del prossimo, immediato futuro: ampliamento della strategia local for local, gestione manageriale, impulso allo sviluppo tecnologico, guidato dalla grande passione per il prodotto e per la soddisfazione del cliente finale così come del system integrator.

L’incontro tra OCME e Robopac è stato naturale, quasi una storia già scritta: «Abbiamo già sviluppato insieme diversi progetti - confermano Carlotta Gatteschi ed Enrico Aureli - presso vari clienti importanti; un esempio su tutti, l’impianto Mahou, produttore di birra leader in Spagna».

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