Mercati da esplorare: Indonesia

L’industria dell’imballaggio e del converting è in piena espansione in Indonesia, contribuendo al PIL del Paese per circa 5,95 miliardi di USD.

Caratterizzata da grande dinamismo, l’industria del packaging cresce dell’8% all’anno e, nel prossimo triennio, se ne prevede una crescita a doppia cifra (raggiungendo un controvalore di circa 9,6 miliardi di dollari).
Il settore food&beverage copre il 67% del mercato del packaging, seguito da quello farmaceutico, cosmetico e dall’automotive.  
Nel mercato locale il consumo di plastica resta abbastanza modesto con circa 17 kg pro capite all’anno, rispetto ai 35 kg della Malesia e della Thailandia e i 40 kg di Singapore. Allo stato attuale, l’industria domestica è in grado di fornire al mercato circa 3,6 milioni di t di plastica rispetto a una domanda interna di 4,3 milioni di t, il cui gap viene colmato con le importazioni che restano sostenute, anche grazie all’abbattimento delle tariffe doganali su oltre 10,000 semilavorati e prodotti di plastica.
Per quanto riguarda il mix del packaging (secondo l’Indonesian Packaging Federation), gli imballaggi di plastica flessibili e rigidi detengono le quote più rilevanti (circa il 55% della domanda), cui seguono gli imballaggio di cartone (31% della domanda).
L’industria italiana del packaging è piuttosto popolare tra gli imprenditori locali  con percentuali di crescita costante negli ultimi anni, dell’ordine del 22% sul totale delle importazioni indonesiane.
Fino al 2013 l’Italia era il secondo fornitore alla spalle della Germania (che copre circa un terzo della domanda interna). Nel 2014 le esportazioni italiane sono quasi raddoppiate, arrivando a 221 milioni di dollari e rappresentando circa il 15% dell’export totale dell’Italia in Indonesia.
Questo exploit ha permesso al nostro Paese di scavalcare i tedeschi (oggi stabili al 33) e diventare così leader per la prima volta con una quota di mercato del 34%.

Prospettive e opportunità

Con l’obiettivo di essere competitivi rispetto ai Paesi confinanti e sostenere così l’export di imballaggi, l’industria locale sta avviando l’acquisizione di macchinari di ultima generazione e sta anche investendo nel business del riciclo, di attualità  nelle grandi città.
Le autorità locali stanno incoraggiando le imprese locali ad adottare soluzioni sostenibili per l’ambiente. Nella sola capitale Giacarta vengono prodotti quotidianamente 6,000 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui il 14% è da imputare agli scarti di plastica. Tuttavia il processo di riciclo è ancora in una fase embrionale per mancanza di infrastrutture dedicate e di professionisti autorizzati alla raccolta.
Alcune aziende locali hanno iniziato a produrre contenitori di rPET adottando  soluzioni tecnologiche importate dall’estero. Allo stato attuale i produttori che usano la plastica riciclata forniscono prodotti in polistirolo, fogli di plastica per il settore tessile e per l’industria dell’imbottigliamento.   
Le maggiori opportunità per il comparto degli imballaggi di plastica sono legate alla crescita del reddito delle famiglie e allo sviluppo costante delle esportazioni indonesiane nei Paesi Asean e verso la Cina.
Tuttavia il continuo deprezzamento della valuta locale potrebbe determinare pesanti conseguenze sull’importazione dei semilavorati indispensabili all’industria della plastica, rendendo di fatto meno competitivi i prodotti locali. Per far fronte ai maggiori costi derivanti dalle importazioni, le imprese locali saranno dunque spinte a investire nei processi di recupero dei rifiuti da imballaggio. Alcune imprese hanno già investito in impianti di riciclo, soprattutto nell’isola di Bali, dove un’unità di trasformazione da 30 t di scarti al giorno produce pallet di plastica. Resta il fatto che il Governo locale dovrà implementare la legislazione per favorire sia la raccolta sia il riciclo dei rifiuti ma, soprattutto, dovrà garantire incentivi alle aziende affinché investano negli impianti di trasformazione e più in generale nelle tecnologie “green”.                                                                              

Indonesian Associations  

Indonesian Packaging Federation & Affiliates (www.packindo.org)      
Apgi (Indonesian Glass Manufacturers Association)
Aphindo (Indonesian Downstream Plastic Industries)
Apki (Indonesian Pulp And Paper Industries Association)
Apkki (Indonesian Woven Polyolefin Manufacturers Association)
Inaplas (Indonesian Aromatic, Olefin &Plastic Industries Association)
Picci (Indonesian Corrugated Cardboard Industries Association)
Rotokemas (Indonesian Flexible Packaging Industries Association)

Il progetto è coordinato presso la sede centrale di ICE-Agenzia in Roma, dall’Ufficio Meccanica, Chimica, Energia, Ambiente diretto da Alessandro Liberatori. Funzionario di riferimento Matteo Masini, tel. 06.5992.9356, e-mail [email protected]

 

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