Meccano-alimentare: si consolida l’asse Parma - Colonia
Dopo lo sviluppo di attività congiunte di co-marketing e promozione degli appuntamenti mondiali, ora è tempo di una joint venture societaria: dalla parthership tra Fiere di Colonia - Koelnmesse e Fiere di Parma nasce infatti Koeln Parma Exhibitions (Kpe). Antonio Cellie parla della realtà di oggi e degli obiettivi futuri.
Con l’inizio dell’attività della Koeln Parma Exhibitions Srl (Kpe), datato 29 aprile 2016, Koelnmesse e Fiere di Parma portano avanti con coerenza un rapporto di collaborazione avviato nel 2012.
Alla guida di Kpe sarà Antonio Cellie (AD di Fiere di Parma), mentre a Thomas Rosolia (AD di Koelnmesse Italia) spetta il compito di Presidente della nuova società, il cui primo passo è l’organizzazione congiunta di Cibus Tec a Parma dal 25 al 28 ottobre 2016. È Cellie a spiegare a ItaliaImballaggio il ruolo della nuova società, con una doverosa premessa: «Possiamo portare a Parma altre manifestazioni legate alle tecnologie meccano-alimentari organizzate in Germania e nel mondo da Koelnmesse».
Come nasce il processo di avvicinamento tra Fiere di Parma e Fiere di Colonia?
La soluzione attuale arriva al termine di un percorso convergente con Fiere di Colonia: non solo il polo fieristico tedesco ha un portafoglio di iniziative integrato con il nostro (Anuga e Anuga Foodtec organizzate in anni alterni a Cibus e Cibus Tec, Ndr) ma anche una presenza crescente nei “mercati obiettivo” di maggior interesse per il Made in Italy, alimentare e meccano-alimentare. D’altra parte, il piano strategico che abbiamo varato nel 2009 prevedeva un processo di consolidamento e internazionalizzazione “rapido, flessibile e non capital intensive” di Fiere di Parma, con la costruzione quindi di alleanze con i key players fieristici dei settori alimentare e meccano-alimentare, settori dove - al tempo - si concentrava circa l’80% del nostro contributo all’Ebitda attraverso Cibus e Cibus Tec.
Che obiettivo vi ponete?
Prima di tutto, puntiamo a sviluppare in Italia e all’estero il principale asset di Kpe, ovvero Cibus Tec, piattaforma di riferimento per il food processing & packaging Made in Italy. Stiamo però lavorando anche ad altri progetti, sia per portare a Parma manifestazioni organizzate in Germania e nel mondo da Koelnmesse, sia per sviluppare, in Italia e all’estero, eventi in settori dove Parma e Colonia vantano una leadership.
Quindi sono previste nuove fiere organizzate da Kpe?
Una partnership così significativa contempla ovviamente progetti di sviluppo e la valutazione di nuove iniziative meccano-alimentari all’estero, in particolare Africa e Medio Oriente, anche con format leggeri sulla falsariga della “mostra-convegno”, nonché la possibilità di acquisire o federare eventi del settore Italia per semplificare e razionalizzare l’offerta fieristica nazionale.
Kpe si occuperà anche di altro?
Si. Sarà il veicolo attraverso il quale gli espositori di Cibus Tec potranno accedere in modo privilegiato sia ad Anuga Food Tec sia al network fieristico meccano alimentare di Koelnmesse nel mondo, ovvero USA, Sud America, INDIA, Eurasia, ecc. dove i nostri partner hanno acquisito una posizione indiscussa. È il caso di Chicago, che diventerà, da subito, un asset abilitante a disposizione del nostro export.
Un’intesa così forte con Koelnmesse rappresenta in qualche modo una risposta di Parma e dalla food valley alla crescente pressione competitiva nel settore fieristico?
Per competere a livello globale, abbiamo scelto un’alleanza industriale dove al miglior network internazionale portiamo in dote non solo ottant’anni di storia e un recente tracking da record ma un marchio - Cibus Tec - che è sinonimo di eccellenza nel food processing & packaging, in quanto rappresentazione del Made in Italy meccano-alimentare. Un unicum manifatturiero che proprio a Parma ha radici profonde nonché imprese e applicazioni conosciute in tutto il mondo. Per certo, la crescita quantitativa e qualitativa, in patria e all’estero, di Düsseldorf con Interpack e Francoforte con IFFA, ci hanno spinto sia a valorizzare le nostre competenze sia ad accelerare la convergenza con Colonia.
Quali sono i rapporti tra i due soci all’interno di Kpe?
Alla pari, con il 50% delle quote a Fiere di Parma e il 50% a Fiere di Colonia e uno statuto che specifica i rispettivi ruoli. Colonia si concentra nel supporto internazionale e Parma sullo sviluppo della manifestazione, che non si potrà spostare da Parma.
Sviluppo ragionato Ottimi i dati in termini di espositori per Cibus Tec 2016, tanto che, per soddisfare l’aumento del 30% previsto nel solo settore del packaging, la capacità ricettiva è stata potenziata con l’aggiunta di un altro padiglione. Precisa al riguardo Thomas Rosolia (AD di Koelnmesse Italia e Presidente di Kpe):«Ci siamo impegnati a dare ulteriore visibilità a Cibus Tec, ricorrendo alla rete di competenze e di eventi che Koelnmesse mette in campo molti mercati strategici per le imprese italiane ed europee. Koeln Parma Exhibitions Srl è, in pratica, il “braccio operativo” della partnership italo-tedesco, e punta a creare una community virtuosa tra Cibus e Cibus Tec, Anuga e Anuga FoodTec, che diventa così una piattaforma di business unica al mondo». Da sottolineare che, il potenziamento della cooperazione fra Koelnmesse e Fiere di Parma consentirà anche di realizzare manifestazioni in mercati come Brasile, India, USA e Colombia, puntando ad armonizzare il calendario fieristico internazionale, così da rispettare le esigenze di espositori e visitatori. |