Marchesini: acquisizione strategica

Marchesini Group acquisisce il 40% della pisana Vibrotech. Fatturato di gruppo a 297 milioni. Boom (+23%) della raccolta ordini.

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L’acquisizione del 40% della toscana Vibrotech Srl, azienda di Bientina (PI) che realizza sistemi di alimentazione e orientamento impiegati nei processi industriali automatizzati, è stata finalizzata da Marchesini Group il 26 luglio 2017.

Vibrotech è nata nel 2005 da uno spin off di tecnici con una ventennale esperienza, in particolare nei settori farmaceutico e cosmetico, e da tempo ha consolidato la partnership con Marchesini Group.

L’acquisizione di una quota di minoranza tuttavia non cambierà l’impostazione commerciale di Vibrotech, che continuerà a rivolgersi direttamente al mercato e anche ad altre aziende operanti nel settore delle macchine packaging.

Questa operazione permetterà a Vibrotech e a Marchesini di rafforzarsi, anche alla luce delle opportunità derivanti dalla ‘Rivoluzione 4.0’. In un mondo del Packaging dove i processi diventano sempre più automatizzati e dove la robotica avanzata fa da padrone, i sistemi che consentono di avere i componenti selezionati ed orientati (e quindi idonei alla gestione dei robot) rappresentano un’ assoluta necessità.

Pietro-Cassani_web.jpg“È ormai chiaro che nessuna azienda può sottrarsi alle tematiche dell’Industria 4.0. Si tratta di una sfida enorme, la vera sfida del futuro: discuterne vuol dire parlare di investimenti e progetti ed è per questo che con questa operazione avviamo uno sviluppo e un rafforzamento che proseguirà nei prossimi mesi” ha dichiarato Pietro Cassani, amministratore delegato di Marchesini Group.

“In Marchesini si ‘masticava’ Industria 4.0 da prima ancora che diventasse ‘di moda’ - conclude Cassani - perché lavorare per le aziende farmaceutiche ti obbliga ad essere non solo efficiente ma sempre al top dell’innovazione. Operiamo da tanti anni su una varietà di soluzioni robotizzate, dove macchine e software sono tutti realizzati in casa. Su questa tradizione intendiamo proseguire, arricchendo il nostro know how anche tramite acquisizioni di imprese”.

Giuseppe Trotta, fondatore di Vibrotech, ha commentato così l’operazione:
“Soltanto due anni fa dissi, in occasione di un incontro con gli studenti delle scuole tecniche del nostro territorio, che avrei voluto assumere più ragazzi, ma trovare le persone giuste era difficile. Questo problema, la mancanza di personale qualificato, ci costringe ogni anno a rinunciare a diversi milioni di commesse. L’entrata di Marchesini Group nel capitale Vibrotech metterà in circolo nuovo ossigeno, ci permetterà di crescere in modo più focalizzato e ampliare il nostro orizzonte”.

L’operazione avrà infatti nel breve-medio termine effetti positivi sia per il fatturato Vibrotech (3,2 milioni nel 2016) che per il numero dei suoi dipendenti: si prevede di raddoppiare gli attuali 25 in due anni inserendo figure tecniche esperte di meccanica e automazione ma anche giovani neo diplomati e laureati.

Maurizio_Marchesini_web.jpgNel comunicare l’operazione Vibrotech, Marchesini Group ha anche reso noto che il bilancio consolidato 2016, da poco approvato, ha registrato valori più alti rispetto alle previsioni di budget sia sui volumi di vendita che su tutti gli indicatori di redditività. Il fatturato al 31 dicembre è stato di 297 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto al 2015 e con un margine operativo lordo del 21%.
Il portafoglio consolidato al 30 giugno 2017 ammonta a 340 milioni di euro (+27%) mentre la raccolta ordini è pari a 155 milioni, +23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Con questi numeri”, ha dichiarato il Presidente Maurizio Marchesini, “guardiamo con ottimismo al 2017 per superare la soglia dei 300 milioni e con la spinta giusta per consolidare a breve nuove, importanti operazioni”.

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