L’imballaggio per il commercio online

Come cresce e perché: in sintesi i trend e gli scenari dal secondo “Packaging & E-commerce Forum” che si è svolto nel corso di Ipack-Ima 2018.


Per oltre il 78% degli italiani che comprano in rete, un packaging concepito con criteri sostenibili contribuisce a migliorare la brand reputation di un’azienda. Fonte: Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulosica)

La comodità e la semplicità dello shopping da casa ha indotto un incremento esponenziale degli acquisti online: un’escalation che ha posto nuove sfide a chi si occupa di packaging.
In un momento in cui i settori legati al manifatturiero continuano a spostare quote di fatturato verso la rete, le aziende sono costrette a ripensare il modo di confezionare i prodotti, non solo per abbassare i costi di trasporto, garantendo comunque una protezione adeguata alla merce, ma anche per fornire un’esperienza positiva d’acquisto che possa ripetersi in futuro.
Dell’influenza esercitata dall’e-commerce sul mondo del packaging se ne è dunque parlato il 31 maggio scorso a Ipack-Ima 2018, che ha ospitato il “2° Packaging & E-commerce  Forum” e dove è stato presentato l’osservatorio “E-commerce e Digital nel settore delle soluzioni e tecnologie per il packaging” realizzato da Netcomm e Ipack Ima.

Percentuali italiane
Alcuni numeri definiscono le dimensioni della filiera a livello globale: l’e-commerce B2C influenza il 50-70% delle decisioni d’acquisto e vale il 10% dello shopping globale, con i beni fisici che rappresentano il 62% delle vendite online complessive.
Sebbene in Italia lo sviluppo dell’e-commerce sconti un certo ritardo rispetto ad altri paesi, in ambito nazionale la vendita di prodotti online sta crescendo a ritmi del 28% annuo e muove 15 milioni di consegne ogni mese.
Nel 2017 il giro d’affari stimato è stato di 24 miliardi di euro, pari al 6% degli acquisti totali. Nell’ambito del campione di aziende intervistate, attive nel segmento delle tecnologie per l’imballaggio, 4 su 10 hanno ricevuto richieste specifiche circa l’e-commerce, il 18,2% ha già sviluppato soluzioni dedicate, il 13,6% ha avviato progetti e, ancora, il 30% sta vagliando tutte le opportunità.
Il 92% degli intervistati prevede lo sviluppo di processi e tecnologie specifiche per i prodotti destinati al commercio online, un dato, questo, che testimonia l’elevato grado di coinvolgimento del settore.

Tendenze e prospettive
Sulle tendenze prevalenti degli e-merchant presenti e future, molti spunti sono arrivati da importanti società come Iper, Ferrero, GS1, Tecnobox e Just Eat, riunite in una tavola rotonda moderata da Luca De Nardo, giornalista esperto di packaging.
Riduzione dei volumi, sostenibilità e personalizzazione sono le parole chiave su cui si stanno misurando in questo ambito gli operatori dell’imballaggio. Imballaggi “minimal” e facili da aprire, ovvero soluzioni di confezionamento che minimizzino i volumi in eccesso permettendo di risparmiare risorse e spazio; più sostenibili, dunque, progettati e ottimizzati in un’ottica di risparmio e recupero, per facilitarne anche lo smaltimento e migliorarne la gestione logistica ma, soprattutto, soluzioni personalizzate, un trend, quest’ultimo, previsto in forte crescita.

La confezione, del resto, è il biglietto da visita di un brand, capace di trasmettere al consumatore il valore del marchio. Per più del 70% degli e-shopper italiani, infatti, è proprio l’apertura del pacco il momento topico dell’intero processo d’acquisto; diventa dunque fondamentale una personalizzazione spinta, sia sulla parte esterna sia su quella interna, determinante per generare nel cliente il cosiddetto “effetto WOW” che influenzerà i suoi acquisti futuri. Parlando di food, ampio spazio al packaging attivo in grado di prolungare la shelf life del prodotto, una modalità che impatti favorevolmente sia sul portafoglio delle famiglie sia sulla riduzione dello spreco alimentare.
E poi c’è lo smart packaging, che sposta l’attenzione sull’interazione con il consumatore e tramite un chip può fornire informazioni dettagliate sul prodotto e sul suo stato di conservazione, fino alla completa tracciabilità.
In futuro gli imballaggi per l’e-commerce potrebbero interagire con il consumatore presentando dati e addirittura offerte su prodotti analoghi.                                 
 

 

 

 

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