Imballaggio alimentare: aggiornamenti di prodotto

Sabic ha aggiornato con tre anni di anticipo sulla scadenza prevista del 2016 tutte le dichiarazioni di contatto con gli alimenti secondo le modifiche ai regolamenti dell'Unione Europea tesi ad aumentare ulteriormente la sicurezza degli alimenti confezionati.

I nuovi regolamenti prevedono prove più severe per verificare i fenomeni di migrazione delle sostanze dal materiale della confezione all'alimento.
Poiché questi regolamenti entrano in vigore nel corso del prossimo triennio, i trasformatori di materie plastiche e i produttori di packaging alimentare avranno bisogno di ulteriori conferme circa la conformità dei materiali acquistati.
Il regolamento europeo sulle materie plastiche (UE) 10/2011 (PIM) in vigore dal 1° maggio 2011, introduce varie modifiche dei regolamenti di cui alla direttiva del Consiglio 82/711/CE, in particolare per quanto concerne le metodologie di prova del fenomeno migratorio dei singoli prodotti chimici, nonché i materiali da utilizzare durante le prove per simulare gli alimenti in questione.
Sono previste modifiche della durata di alcuni collaudi, delle temperature da adottare per certe prove e dei simulanti dei prodotti che contengono acqua e alcol all'interno della confezione.
Il nuovo regolamento entrerà tuttavia in vigore solo il 1° gennaio 2016.

Materiali senza restrizioni aggiuntive. Per i PE e i PP, Sabic ha già valutato tutte le sostanze regolamentate da un Limite di migrazione specifico (SML) in base alle nuove norme (10 giorni a 60º C). Le prove effettuate hanno confermato che nessuno dei materiali PE o PP Sabic sarà oggetto di restrizioni aggiuntive per le applicazioni che comportano il contatto con gli alimenti.
Anche se le prove di migrazione non sono formalmente obbligatorie,  i produttori di intermedi di plastica sono tenuti a presentare ai clienti un  debito Documento di conformità (DoC), a conferma che il materiale soddisfa i requisiti di legge previsti. Inoltre, sono anche tenuti a denunciare l’identità dei monomeri e degli additivi soggetti a restrizioni SML e/o QM, oltre all’identità degli additivi “doppio uso” e a fornire informazioni su eventuali restrizioni di utilizzo.

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